[Area] R: R: R: R: vi sono ragioni di sinistra per votare s
guidozzi.m a alice.it
guidozzi.m a alice.it
Mer 23 Nov 2016 14:58:22 CET
per quanto mi riguarda non ritengo che la Costituzione debba essere
cambiata. ne' ritoccata.
Marco Guida
------ Messaggio Originale ------
Su Mercoledi, 23 Nov, 16 At 12:57, Giancarlo Avenati
Bassi<giancarlo.avenatibassi a giustizia.it> da:
Gli ultimi interventi dimostrano che parte di chi è per il no, non solo
non condivide questa riforma, ma ritiene non vi sia bisogno di alcuna
riforma.
Ma allora si è presi tutti un abbaglio?
Alla rielezione di NAPOLITANO tutte le forze politiche e tutti i
commentatori politici si dicevano d’accordo sulla necessità di una
riforma costituzionale e non solo di una riforma elettorale.
Non mi ricordo di aver letto posizioni di dissenso a tale orientamento
su questa m.l.
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Dott. Marco
Guida
Inviato: mercoledì 23 novembre 2016 12:49
A: 'Armando Spataro'; 'Paolo Giovagnoli'
Cc: 'area aperta'
Oggetto: [Area] R: R: R: vi sono ragioni di sinistra per votare si
A mio modesto avviso quando si parla di “governabilità” intesa come
maggioranza che possa assecondare le linee del Governo dalla stessa
espresso, si confonde il profilo costituzionale con quello meramente
elettorale.
E’ la legge elettorale che consente di avere maggioranze parlamentari
stabili.
Se poi in una maggioranza si aprono crepe perché non si è d’accordo su
qualche provvedimento, la Costituzione non c’entra nulla. La recente
esperienza (vedi Governo Berlusconi) dimostra che pur avendo la legge
elettorale
garantito ampie maggioranze, le stesse non hanno retto alla prova di
proposte di legge ritenute “opinabili”.
Non credo che sia un problema di bicameralismo perfetto, navetta etc.
Marco Guida
Tribunale di Bari
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it
<mailto:area-bounces a areaperta.it> ] Per conto di Armando Spataro
Inviato: mercoledì 23 novembre 2016 11:13
A: 'Paolo Giovagnoli'; sefucci a tiscali.it <mailto:sefucci a tiscali.it>
Cc: 'Allegra Stracuzzi'; 'area aperta'
Oggetto: [Area] R: R: vi sono ragioni di sinistra per votare si
Caro Paolo, ma quello che dici non si può perseguire con un premio di
maggioranza artificiale e gonfiato come ha già detto la Consulta (sent.
N. 1/2014): non è compatibile con l’equilibrio democratico e tradisce il
principio di rappresentanza collegato all’esercizio del diritto di
elettorato attivo dei cittadini (cuore di ogni democrazia)!
Armando
Da: Paolo Giovagnoli [mailto:paolo.giovagnoli a giustizia.it
<mailto:paolo.giovagnoli a giustizia.it> ]
Inviato: mercoledì 23 novembre 2016 10:52
A: 'Spataro Armando'; sefucci a tiscali.it <mailto:sefucci a tiscali.it>
Cc: 'Allegra Stracuzzi'; 'area aperta'
Oggetto: R: [Area] R: vi sono ragioni di sinistra per votare si
Si in effetti a me sembra che questo punto sia il cuore del problema e
della scelta da fare: se la democrazia consista nel poter bloccare i
comportamenti e le azioni del governo che si ritengono contrari ai
propri principi o interessi oppure se consista nel far governare il
gruppo che è stato preferito dagli elettori per il periodo in cui è
stato eletto e poi decidere alle successive elezioni per chi votare. E’
chiaro che semplifico molto, ma io preferisco nettamente la seconda
soluzione e credo che il Paese ne abbia bisogno per poter concorrere
alla pari con paesi civili e democratici (Francia, Regno Unito, Stati
Uniti ecc) dove la mattina dopo le elezioni si sa chi governerà e dove
il governo ha il potere per governare.
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it
<mailto:area-bounces a areaperta.it> ] Per conto di Spataro Armando
Inviato: martedì 22 novembre 2016 20:10
A: sefucci a tiscali.it <mailto:sefucci a tiscali.it>
Cc: Allegra Stracuzzi; area aperta
Oggetto: Re: [Area] R: vi sono ragioni di sinistra per votare si
È bene, peró, ricordare anche che varie leggi-vergogna sono state
bloccate grazie al bicameralismo dopo l'approvazione con voto di fiducia
da un ramo del Parlamento.
Se fosse stato in vigore il sistema che si vuol imporre al Paese quelle
leggi sarebbero oggi in vigore.
Alla faccia del brand pubblicitario secondo cui la riforma non riguarda
la tutela dei diritti dei cittadini.
Ed altri esempi riguardanti settori diversi da quello della giustizia
potrebbero essere fatti
A. Sp.
Inviato da iPhone
Il giorno 22 nov 2016, alle ore 17:53, "sefucci a tiscali.it
<mailto:sefucci a tiscali.it> " <sefucci a tiscali.it
<mailto:sefucci a tiscali.it> > ha scritto:
Per quanto mi riguarda è sufficiente ricordare il potere di interdizione
che hanno esercitato (e continuano ad esercitare) alcuni partiti che pur
avendo una forza elettorale molto limitata hanno potuto bloccare
l'approvazione di alcune leggi che andavano contro i loro interessi
personali proprio sfruttando la necessità di un doppio passaggio
legislativo (Camera-Senato) imposto dal bicameralismo perfetto, doppio
passaggio che crea occasioni per negoziare a prescindere dall'interesse
generale.
SF
Il 22.11.2016 17:41 u.nannucci a alice.it <mailto:u.nannucci a alice.it> ha
scritto:
puoi precisare quali danni ha provocato il bicameralismo perfetto? la
storia del ritardo determinato dal doppio passaggio non è stata
adeguatamente smentita da chi ha voluto vedere i dati statistici?
grazie
nannucci
From: sefucci a tiscali.it <mailto:sefucci a tiscali.it>
Sent: Tuesday, November 22, 2016 5:32 PM
To: Giancarlo Avenati Bassi <mailto:giancarlo.avenatibassi a giustizia.it>
Cc: 'Allegra Stracuzzi' <mailto:a.stracuzzi a stracuzzi.it> ; 'area
aperta' <mailto:area a areaperta.it>
Subject: Re: [Area] R: vi sono ragioni di sinistra per votare si
Come effettivamente funzionerà una legge (anche questa), lo si potrà
vedere solo se e quando verrà approvata e applicata.
Fermo restando che tutte le critiche legittimamente formulate devono
essere esaminate senza preconcetti, temo che alcune posizioni non
tengono conto del danno che il bicameralismo perfetto ha provocato
finora e può provocare in futuro.
Una realtà politica frammentata, come quella italiana, è stata prodotta
anche da questo sistema costituzionale, oltre che da leggi elettorali
che hanno incoraggiato la frammentazione dei partiti alcuni dei quali su
base strettamente "personale".
Sergio Fucci
Il 22.11.2016 16:58 Giancarlo Avenati Bassi ha scritto:E secondo te, chi
sta fuori lo fa per caso o perché in questo modo consentela elezione di
un presidente non sgradito? La riforma è stata fatta proprio nella
previsione che una o più forzepolitiche possano essere contrarie a
qualsiasi candidatura e bloccare ancheper sempre l'elezione del
presidente. Prevedere che se le forze di opposizione stanno fuori
dall'aula, chi èdentro possa eleggere un presidente sblocca il sistema e
consente alle forzedi opposizione di decidere se entrare e votare un
proprio candidato o sestare fuori e consentire alla maggioranza di
eleggere il presidente . Anche in tal caso sarebbe un presidente di
tutti, perché eletto conl'astensione di un gruppo che esce dall'aula.E'
una forma raffinata di democrazia, che consente alla parte che non
vuolecompromettersi con il proprio elettorato, di influire
comunquesull'elezione del presidente. Come accadde con la non sfiducia
al governo Andreotti nel 1976 quando ilP.C.I si astenne uscendo al
senato dall'aula. La maggioranza quindidovrebbe cercare un nome che
ottenga che le opposizioni si astengano uscendodall'aula. Se invece la
minoranza entra nell'aula e vota il suo candidato, quellodella
maggioranza non passa. Ma la maggioranza potrebbe sbloccare lasituazione
votando a sua volta quello delle minoranza. O addiritturauscire.Il caso
non è peregrino. Per esempio quando il Movimento 5 stelle
candidavaRodotà, poteva o uscire o insistere su Rodotà ed il P.D.
avrebbe potutoanche lui votare Rodotà. L'equivoco è ignorare che, data
una regola, le forze politiche si attegginodi conseguenza. Quindi se il
quorum è sui presenti le forze politichevaluteranno se presenziare o no
e consentire quindi o meno l'elezione di unpresidente proposto da
altri.Nessuna deriva autoritaria, ma una possibilità in più per
l'opposizione digraduare la propria influenza. Giancarlo
-----Messaggio originale-----Da: Allegra Stracuzzi
[mailto:a.stracuzzi a stracuzzi.it <mailto:a.stracuzzi a stracuzzi.it> ]
Inviato: martedì 22 novembre 2016 14:43A: 'Giancarlo Avenati Bassi';
'Giudice Manna'; 'area aperta'Oggetto: R: [Area] vi sono ragioni di
sinistra per votare si Per amor di verita'....la riforma non innalza il
quorum per il Presidentedella Repubblica, bensi' lo abbassa,
riducendolo, dalla settima votazione,alla maggioranza dei tre quinti dei
votanti (quindi basta che poche personenon si presentino e se lo elegge
la maggioranza da sola!) Nuovo art. 83L'elezione del Presidente della
Repubblica ha luogo per scrutinio segreto amaggioranza di due terzi
della assemblea. Dal quarto scrutinio è sufficientela maggioranza dei
tre quinti dell'assemblea. Dal settimo scrutinio èsufficiente la
maggioranza dei tre quinti dei votanti. art. 83 vigenteL'elezione del
Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto amaggioranza
di due terzi dell'assemblea.Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la
maggioranza assoluta. A. Stracuzzi -----Messaggio originale-----Da: Area
[mailto:area-bounces a areaperta.it <mailto:area-bounces a areaperta.it> ]
Per conto di Giancarlo AvenatiBassiInviato: lunedì 21 novembre 2016
13:28A: 'Allegra Stracuzzi' <a.stracuzzi a stracuzzi.it
<mailto:a.stracuzzi a stracuzzi.it> >; 'Giudice
Manna'<giudicemanna a virgilio.it <mailto:giudicemanna a virgilio.it> >;
'area aperta' <area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it> >Oggetto:
[Area] vi sono ragioni di sinistra per votare si Carissimi, sono
iscritto da anni alla m.l. di Area, ma non ho mai inviatonessun
messaggio e non ho mai partecipato a nessun dibattito. Un po'
pertimidezza, un po' perché non avevo tempo, un po' perché non mi
sentivoall'altezza. Oggi mi decido a scrivere del referendum non perché
abbia la presunzione didire cose mai dette o l'ambizione di convincere
qualcuno, ma per farpresente che non necessariamente chi voterà "si"
rinnegherà il suo esseredi sinistra. L'altra sera ero a cena con un
notaio, il quale mi diceva che avrebbe votato"no" , facendomi presente
che tutti i privilegi del notariato sarebberostati più al sicuro con il
bicameralismo perfetto che con la nuovacostituzione. Vi ricordate le
"lenzuolate" di Bersani ? Ebbene, tral'approvazione alla camera, la
trasmissione al senato, il ritorno allacamera, le lobbyes le hanno
bloccate e svuotate.Ogni corporazione si troverebbe di colpo
vulnerabile: i tassisti, ifarmacisti, i titolari di pubbliche
concessioni ecc. Il discorso che secondo me va valutato è proprio
questo: il bicameralismoperfetto non consente nessun cambiamento, non
consente nessuna eliminazionedelle rendite di posizione e dei privilegi
acquisiti, non consente nessunsuperamento delle diseguaglianze. Certo,
mi si obietterà, nello stesso modo impedisce lo smantellamento
delsistema di garanzie e di diritti costruito nel secolo scorso. E'
vero, maalla fine dobbiamo verificare se il ruolo della sinistra oggi
sia quello diconservare i territori già conquistati o continuare a
conquistarne di nuovi.Se ci sia più da difendere che da conquistare.
Ci sono tanti versantisui quali si è all'anno zero sui quali si
porterebbe finalmente incidere.Non siamo stanchi di votare partiti che
presentano completissimi programmidi governo, sapendo che sono del tutto
irrealizzabili? La riforma costituzionale è mal fatta, è ' vero, ma
questo è anche il segnodi come il bicameralismo imponga una ricerca del
compromesso che alla finesnatura ogni legge. Molti concordano che fosse
meglio scritta la primaproposta del governo, piuttosto che la riforma
poi licenziata dalparlamento, dopo una doppia lettura. E' possibile
però fare in tempiprossimi una riforma scritta meglio? E con chi?. Come
non vedere chenessuna forza politica oggi vuole concedere il merito
all'altra di portare acompimento una riforma che sia una? Bisogna poi
considerare che una parte dello schieramento del no è
ispiratoall'antipolitica e che la vittoria del no finirà per ingrandire
le schieredi chi smetterà di sperare che il sistema tradizionale abbia
in sé lacapacità di riformarsi. Tutto questo non illudiamoci, non
porterà risultatibuoni né per la sinistra né per l'Italia. La prossima
riforma costituzionale non lo farà più Renzi, la farà un
Trumpitaliano.Ci salveranno i professori da una riforma targata
Briatore? Tutto questo dico, sapendo che non convincerò nessuno a
cambiare idea, maperché trovo francamente eccessivo che chi opta per il
no abbial'atteggiamento di chi stia salvando l'Italia e la democrazia e
non esitiad esprimere netta disistima verso chi propende per il si.
Nel merito pur stando io molto sulle generali, mi sembra di
doversdrammatizzare le argomentazioni comparse su questa m.l. a
partuie daquelle di Imperato Il contributo di Marco
Imperato ripercorre alcune tra le argomentazioni piùin voga del
cosiddetto "fronte del no". Per maggiore chiarezza le
tratteròsinteticamente, una per una.1- Il metodo di discussione e
approvazione della riforma.La proposta iniziale presentata al
Parlamento, vedeva il coinvolgimentodelle due principali forze politiche
del Paese: pd e pdl. In seguitoall'elezione del Presidente Mattarella,
per motivi del tutto estranei alcontenuto del ddl costituzionale, il pdl
decise di bloccare il progetto diriforma, prendendo posizione
contraria.La scelta del Governo è stata, dunque, quella di sottoporre al
Parlamento unddl che già presentava importanti punti di convergenza
(oltre cheriflessioni ereditate dal lavoro di ben tre commissioni
bicamerali e deigruppi di costituzionalisti interpellati dal Presidente
Napolitano prima, eda Letta poi). La discussione è durata due anni e ha
dato luogo a modifiche profonde deltesto iniziale (con riguardo al nuovo
senato, tra le tante).La legge costituzionale è stata approvata a
maggioranza assoluta in secondavotazione cosicchè, ex art. 138 Cost., si
è ricorsi al referendumoppositivo, nel solco del dettato
costituzionale.Questo, naturalmente, per quanto attiene alla forma,
certamente rispettata.Veniamo ora alla sostanza, con alcune
precisazioni.Sostiene Imperato come il Parlamento, eletto con legge
elettorale dichiarataillegittima, non avesse l'autorevolezza per
approvare una riforma cosìampia. Opinione senz'altro rispettabile ma
eminentemente politica, dalmomento che senatori e deputati, a seguito
della sentenza 1/2014, sonorimasti pienamente legittimati. L'opinione
politica contraria considera la riforma della Costituzione piùche mai
urgente, per i motivi che si avrà modo di spiegare in seguito.Pertanto,
approva la scelta di un Governo che, in ossequio alle promessefatte in
sede di rielezione del Presidente Napolitano, si è proposto diavviare la
discussione in Parlamento, senza cedere al ricatto del pdl(medesima
dinamica affossò la bicamerale D'Alema del 1997). 2- Nuovo
Senato.Frutto di un compromesso al ribasso tra la dc e il pci, il Senato
italianopuò definirsi, fin dal 1948, un "personaggio in cerca d'autore":
seppuradibito alle medesime funzioni della Camera dei Deputati, presenta
infattisostanziali differenze quanto alla sua composizione:- I
senatori sono eletti su base regionale e debbono avere più
diquarant'anni;- circa 4 milioni di elettori sono esclusi dal
voto(diciotto-venticinquenni).Tali peculiarità contribuiscono alla
formazione di maggioranze falsate,molto spesso dirette a garantire la
sopravvivenza dell'esecutivo, più che asostenere l'attuazione di un
preciso programma politico.Di talché, non solo il Senato non costituisce
un effettivo contropotere maconcorre alla costituzione di Governi
fortemente instabili (più di sessantain soli settant'anni di
Repubblica).Da qui l'urgenza di una riforma che attribuisca al Senato
una nuova veste,anche nell'ottica di un bilanciamento con la necessaria
modifica del titoloV della Costituzione.Una Camera dei territori che si
faccia interprete dei rapporti tra Comuni,Regioni, Stato e Unione
Europea e con competenze (tra le altre) che siestendono al controllo
sull'attuazione delle leggi nonché sulle nominegovernative, potrebbe
effettivamente divenire quel "contropotere" oggi tantoinvocato.
Pertanto, la tesi di Imperato, secondo cui una modifica del
Senatocostituirebbe un vulnus democratico, non è condivisibile.Se da un
lato non si può prescindere dal confronto politico, va rammentatoaltresì
come le istituzioni siano tenute a fornire adeguate risposte
aicittadini: una moltiplicazione dei centri di spesa e di decisione
nongarantisce la qualità della vita democratica; ben sarebbe
possibile,altrimenti, immaginare tre, quattro o cinque Senati, tutti con
le medesimefunzioni. 3 La legge elettorale.La legge elettorale,
come noto, non sarà oggetto del referendum. L'AssembleaCostituente,
infatti, decise di non inserire nella Carta la materiaelettorale. Agli
atti si legge come il sistema elettorale sia statoconsiderato
inevitabilmente fluttuante, e cioè variabile rispetto aimutamenti
storico-politici nel breve periodo. Prendere posizione sul referendum in
base al sistema elettorale vigentepare, pertanto, del tutto illogico. Ad
oggi l'Italicum è al vaglio dellaConsulta; nei giorni passati, inoltre,
si è raggiunto un accordo di massimasulla sua modifica e non potremmo,
certo, sapere, cosa accadrà in caso dinuove elezioni, qualora alla
vittoria del no seguisse una crisi di Governo.Tutto ciò non toglie
l'ovvia considerazione che la materia elettorale siadirettamente
connessa alla nostra architettura costituzionale. Tanto che,sosteneva
Calamandrei, i lavori dell'Assemblea fecero sempre implicitoriferimento
al modello proporzionale.Orbene, da circa vent'anni in Italia si è
optato per sistemi elettoralimisti o proporzionali con correttivi
maggioritari (l'Italicum, attualmentein vigore, conferma questa
tendenza).Da qui, un motivo ulteriore per sostenere l'urgenza di una
riforma cheprenda atto del mutato contesto politico, intervenendo sul
quorumdeliberativo per l'elezione del Presidente della Repubblica
(innalzandolo) esulla nomina parlamentare dei giudici della Consulta (La
Camera ne esprimeràsoltanto tre, gli altri due saranno nominati dal
Senato). E' quindinecessario concentrarsi sulle modifiche apportate
dalla riforma,considerando come non vi sia alcun pericolo di deriva
autoritaria laddove,addirittura, si opera un rinforzo degli organi di
garanzia, proprio allaluce della mutevolezza dei sistemi
elettorali. Cordialmente. Giancarlo Avenati Bassi -----Messaggio
originale-----Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it
<mailto:area-bounces a areaperta.it> ] Per conto di Allegra
StracuzziInviato: domenica 20 novembre 2016 11:07A: 'Giudice Manna';
'area aperta'Oggetto: [Area] R: referendum costituzionale Aggiungo la
versione video Tommaso Montanari https://youtu.be/yzxqqZV62zA
<https://youtu.be/yzxqqZV62zA> -----Messaggio originale-----Da: Area
[mailto:area-bounces a areaperta.it <mailto:area-bounces a areaperta.it> ]
Per conto di Giudice MannaInviato: domenica 20 novembre 2016 10:40A:
'area aperta' <area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it> >Oggetto:
[Area] referendum costituzionale Penso sia un link interessante, da cui
trarre ulteriori argomenti a favoredel NO
http://download.kataweb.it/micromega/cosino.pdf
<http://download.kataweb.it/micromega/cosino.pdf>
_______________________________________________Area mailing
listArea a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
_______________________________________________Area mailing
listArea a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
_______________________________________________Area mailing
listArea a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
Con Smart 3 Giga a 9 euro/4 sett navighi veloce, chiami e invii SMS dal
tuo smartphone verso tutti i fissi e mobili in Italia. Passa a Tiscali
Mobile! http://casa.tiscali.it/mobile/ <http://casa.tiscali.it/mobile/>
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
Con Smart 3 Giga a 9 euro/4 sett navighi veloce, chiami e invii SMS dal
tuo smartphone verso tutti i fissi e mobili in Italia. Passa a Tiscali
Mobile! http://casa.tiscali.it/mobile/ <http://casa.tiscali.it/mobile/>
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
<http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20161123/cf27d4bd/attachment.html>
Maggiori informazioni sulla lista
Area