[Area] Area sulle promesse mancate del Governo
thorgiov
thorgiov a libero.it
Ven 30 Dic 2016 19:11:59 CET
Non è chiaro se Area propone o meno uno sciopero. Sarebbe ben strano che
la magistratura scioperasse adesso perchè la proroga è stata concessa
solo in favore dei vertici della Cassazione, mentre è restata del tutto
silente quando sono passate, senza colpo ferire, la nuova disciplina
della responsabilità civile, la riduzione delle ferie e l'abbassamento
dell'età pensionabile a settanta anni. All'epoca si disse che non
conveniva cercare lo scontro con il potere politico perchè i cittadini
lo avrebbero interpretato come una presa di posizione corporativa.
Adesso si vorrebbe rivoltare il mondo solo perchè la proroga è stata
riconosciuta, fra l'altro per un periodo limitato, solo ad alcuni. Mi
sembra una assurdità. Propongo invece un'altra forma di protesta. I
magistrati che si riconoscono in Area e che, in numero notevole,
rivestono incarichi nei Ministeri, dovrebbero dare immediatamente le
loro dimissioni da tali incarichi e tornare a fare i giudici. Facciamo
vedere che la magistratura intera non ha nessuna intenzione di barattare
la propria indipendenza per un pugno di poltrone. I cittadini, il popolo
sovrano, sarebbero di sicuro dalla nostra parte, in massa. Questo
sarebbe un gesto ben più significativo della mancata partecipazione alle
inaugurazioni dell'anno giudiziario.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 30/12/2016 16:27, Coordinamento Area ha scritto:
>
> *Area sulle promesse mancate del Governo
> *
>
> Il Governo disattende ancora una volta gli impegni formalmente assunti
> con l’ANM e non pone alcun correttivo alle gravi distorsioni
> determinate dal d.l. 168/2016, contenente la previsione di una proroga
> dell’età di pensionamento dei magistrati, limitata ai soli “apicali “
> della Cassazione, e un’ingiusta elevazione del termine di
> legittimazione per i trasferimenti che non prevede neppure norme
> transitorie e danneggia soprattutto i magistrati più giovani.
>
> Viene confermato, quindi, un provvedimento che contrasta con la
> Costituzione sotto diversi, evidenti profili e che, incurante dei
> riflessi in tema di indipendenza e di autonomia della magistratura,
> lascia in carica per scelta normativa i vertici di alcuni uffici
> giudiziari (e solo di quelli).
>
> È solo l’ultima di una serie di promesse mancate.
>
> Il Governo rimane inerte di fronte alle gravissime disfunzioni degli
> uffici - aggravate a breve dal congedo dei numerosi magistrati non
> toccati dal decreto di proroga - e non fa nulla per consentire una
> miglior distribuzione e una rapida copertura degli organici, rimedi
> necessari per dare risposte immediate, soprattutto negli uffici di
> frontiera.
>
> Si pretende di risolvere una situazione di permanente emergenza
> facendola gravare soprattutto sui più giovani, cui si chiedono, ancora
> una volta, importanti sacrifici personali, allungando il termine di
> legittimazione al trasferimento. Si mostra anche grave disinteresse
> per la formazione professionale dei giovani magistrati, riducendone il
> tirocinio formativo. Un disinteresse che, sottovalutando la difficoltà
> e la complessità del lavoro giudiziario, sottende disinteresse per la
> qualità della giurisdizione.
>
> Tra i temi che chiediamo vengano inseriti nell’agenda dell’ANM vi è
> anche quello di mettere mano al sistema di reclutamento dei
> magistrati, che dovrebbe ripristinare la possibilità di accesso al
> concorso diretto e rimuovere un presupposto di legittimazione che, da
> soglia di preparazione, è divenuto, di fatto, una soglia “di censo”,
> limitando l’accesso alla magistratura a coloro che possono permettersi
> un programma di formazione preliminare assai lungo e non sempre utile.
>
> Già in precedenza Area aveva chiesto con forza all’ANM, anche
> attraverso la propria componente in CDC, una dura stigmatizzazione
> della condotta del Governo ed aveva altresì chiesto alla Giunta
> unitaria di chiedere ai magistrati “prorogati” di rinunciare al
> privilegio loro accordato; Area, inoltre, aveva chiesto all’ANM di
> tenere alta la vigilanza sull’azione del Governo e di supportare con
> una manifestazione di solidarietà lo sciopero indetto dal personale
> amministrativo della Giustizia.
>
> Prendiamo atto che lo sforzo profuso è stato vano ed altri gruppi
> hanno preferito mantenere una posizione più moderata, salvo proporre
> poi con propri comunicati, scritti e divulgati con straordinaria
> prontezza, proprio le iniziative richieste da Area; iniziative che,
> ben prima di oggi sarebbe stato necessario intraprendere.
>
> Ci spiace che si sia preferito far propaganda invece che mostrare
> all’esterno, tramite la giunta ANM, la ferma volontà di protesta della
> Magistratura, unita e compatta a difesa dei valori costituzionali.
>
> Tale comportamento ci induce a manifestare liberamente il nostro
> sconcerto e la nostra preoccupazione di fronte alle scelte
> dell’esecutivo e a fare come autonomo gruppo della magistratura
> associata ciò che, inascoltati, abbiamo chiesto fosse fatto dalla
> Giunta unitaria.
>
> Auspichiamo dunque che gli effetti di una proroga così gravemente
> lesiva dell’immagine di autonomia e indipendenza della magistratura
> non siano accettati da coloro che dovrebbero beneficiarne e che i
> magistrati tutti valutino ferme e composte manifestazioni di protesta
> attuandole, prima ancora che con la proclamazione di uno sciopero,
> anche disertando le imminenti inaugurazioni dell’anno giudiziario cui
> non siano tenuti a prendere parte per dovere d’ufficio.
>
> Il Coordinamento Nazionale di Area
>
>
>
> _______________________________________________
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> Area a areaperta.it
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