[Area] R: Re: Nota d'agenzia sul sit-in di ieri sotto Palazzo dei Marescialli.

Vincenzo Crasto crasto.vincenzo a fastwebnet.it
Mar 21 Feb 2017 10:01:36 CET


2 considerazioni per non tediare. La legge 57/2016 di riforma della magistratura
 onoraria prevede un doppio binario: per i nuovi assunti la temporaneità delle f
unzioni, massimo 8 anni, per i "vecchi" mandati rinnovabili. Attuiamo la legge v
ediamo quale dei due sistemi  è preferibile.
I giudici di pace dopo 20 anni di esercizio delle funzioni e migliaia di procedi
menti definiti potrebbero essere utilizzati anche presso l'ufficio del processo 
ed assestare un colpo ai 500 milioni di euro che spendiamo ogni anno quale effet
to della legge Pinto. Il ministro ha dimostrato di essere poco interessato a ciò
, ma se risparmiassimo tali danari potremmo chiedere di espletare concorsi per m
agistrati ordinari e cancellieri.
Cari saluti Vincenzo Crasto
br>
<blockquote>
----Messaggio originale----<br>
Da: thorgiov a libero.it<br>
Data: 18/02/2017 10.08<br>
A: <area a areaperta.it><br>
Ogg: Re: [Area] Nota d'agenzia sul sit-in di ieri sotto Palazzo dei Marescia
lli.<br>
<br>

  <!--
    
  -->
  
    <p>Troppa retorica ! Se è vero che le proroghe continue non sono
      giustificabili, occorre una scelta chiara : una volta scaduto il
      periodo di servizio dei magistrati onorari, bisogna assumerne
      altri.</p>
    <p>FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
      Nord )<br>
    </p>
    <p><br>
    </p>
    <br>
    <div class="moz-cite-prefix">Il 17/02/2017 20:23, massimiliano
      sicilia ha scritto:<br>
    </div>
    <blockquote
      cite="mid:1136396261.2443616.1487359431305 a mail.yahoo.com"
      type="cite">
      
      <div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10294"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10297" dir="ltr"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10297" dir="ltr">Roma.
          1000 Giudici e Pubblici Ministeri in piazza Indipendenza
          chiedono le dimissioni del Ministro Orlando.</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10297" dir="ltr"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10297" dir="ltr">Agenpress
          – “E’ stata sollevata la questione della violazione della
          normativa comunitaria di fronte alla Commissione e si è
          avviata una pre- procedura di infrazione, con la quale ci
          contestano di aver utilizzato magistrati onorari come
          magistrati stabili. Chi fa ha fatto questo …… pensava che ciò
          avrebbe giocato a suo favore. Ma non funziona così….. la
          conseguenza rischia di essere l’aumento della precarizzazione,
          non una sua diminuzione. Perché la strada della
          stabilizzazione non la possiamo percorrere. E credo che non
          sareste d’accordo neanche voi”.</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10298"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10299">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10300">Con queste
          “belle parole” il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha
          annunciato la definitiva precarizzazione della magistratura
          onoraria italiana. Dopo anni di politiche dissennate, che
          hanno messo in ginocchio la giustizia italiana e demolito il
          sentimento di legalità che ancora albergava nei cuori dei
          cittadini onesti, la risposta dell’Onorevole Orlando è che i
          magistrati onorari (parola magica per celare quella più
          scomoda che meglio li descrive: “precari!”) possono restare a
          casa o, al massimo, affacciarsi in ufficio non più di 4 volte
          al mese!</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10301"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10302">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10303">Con questa abile
          mossa l’On. Orlando…indispettito dai magistrati onorari che
          hanno osato chiedere tutela alla Commissione europea e al
          Consiglio d’Europa, si appresta a negare loro quei diritti
          che, dopo anni di inerzia del Governo italiano, giudici e
          pubblici ministeri precari hanno dovuto chiedere fuori
          confine, denunciando anni di proroghe temporanee e di un
          trattamento economico vergognoso e rivendicando previdenza,
          assistenza in caso di malattia e gravidanza, inquadramento a
          tempo indeterminato, una retribuzione almeno dignitosa per chi
          deve decidere cause penali e civili di qualunque valore, che
          incidono sulla libertà personale e sui diritti personalissimi
          e patrimoniali degli altri cittadini</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10304"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10305">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10306">Ma cosa possono
          aspettarsi gli Italiani ancora per bene da questo sistema di
          Governo, che peraltro ha il volto di un esponente di primario
          livello del partito di maggioranza relativa, quel partito che
          un tempo si chiamava comunista e difendeva i diritti dei
          lavoratori e l’indipendenza della magistratura? Evidentemente
          le cose cambiano quando si è al potere e l’arroganza di cui si
          accusava gli altri diviene metodo di repressione dei diritti
          fondamentali e del dissenso. Non tanto parliamo dei nostri
          diritti di lavoratori, abituati a udienze fiume, che finiscono
          alle 20,30 di sera, a fronte di una retribuzione oraria
          equivalente ai voucher delle colf; ma parliamo dei diritti dei
          cittadini ad essere giudicati da giudici autonomi e
          imparziali, che vivano del proprio solo stipendio.</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10307"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10308">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10309">Come possiamo
          servire uno Stato che calpesta i propri magistrati senza
          sentirci complici di chi con essi calpesta anche la
          Costituzione sulla quale abbiamo studiato e giurato. In questa
          epoca in cui gli Studi accademici non sono più un requisito
          minimo per ricoprire l’incarico di Ministro della Giustizia,
          non ci sorprende vedere ignorati i principi fondamentali dello
          Stato e, con essi, le ragioni del patto sociale sotteso
          all’ordinamento democratico per il quale tanti Italiani veri
          hanno dato la vita! A questo attacco frontale contro
          l’ordinamento giudiziario, di cui rappresentiamo il 50% della
          forza lavoro intellettuale, rispondiamo con tre sole parole,
          fin troppo diplomatiche:</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10310"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10310">DIMISSIONI !
          DIMISSIONI ! DIMISSIONI !</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10311"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10312">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10313"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10317">A chi si è
          risparmiato le fatiche degli studi universitari, affermandosi
          in politica con facili promesse, poi revocate secondo
          l’opportunismo della politica del momento, di una politica
          ottusa, che trascura l’interesse pubblico vero e accampa
          quello erariale a pretesto di controriforme che demoliscono
          l’ordine giudiziario, ricordiamo qualcosa che merita, se non
          lo sforzo di un esame universitario, almeno quello di una
          frettolosa lettura, per apprendere quello che hanno scritto i
          nostri Padri costituenti quando scrissero la Costituzione
          Repubblicana, e cosa promise chi oggi rinnega oltre a quei
          valori gli impegni contratti col Popolo italiano.</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10318"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10319">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10320">Con l’augurio
          che questa buona lettura lasci riaffiorare un sentimento
          necessario per darsi la spinta dal fondo ormai raggiunto e
          risalire in alto; una spinta che muova un sentimento di amore
          per la legalità, più di altri necessario quando si è sbagliato
          tutto e davanti c’è solo il definitivo sfaldamento della Cosa
          pubblica e dei suoi valori fondamentali; il sentimento della…
          …VERGOGNA!!</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10321"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10322">
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10323">Raimondo Orrù,
          Presidente  Feder.M.O.T. - Federazione Magistrati Onorari di
          Tribunale</div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10323"><br>
        </div>
        <div id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10323"><br>
        </div>
        <div dir="ltr" id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10324"><br
            id="yui_3_16_0_ym19_1_1487352752370_10325">
        </div>
      </div>
      <br>
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