[Area] l'inversione dell'onere della prova contro la proliferazione dei c.d. "ambulance chasers"

[anna2010 a tiscali.it]

L'inversione dell'onere della prova nei procedimenti contro i medici
non può essere la soluzione alla proliferazione dei c.d. "ambulance
chasers".

Si danno in pasto all'opinione pubblica delle trovate
miracolistiche che nascondono - e neanche tanto - delle ingiustizie
enormi che fanno della culla del diritto la sua tomba.

In Italia il
vero problema è l'accesso alla Giustizia. Se il sistema non è in grado
di lavorare la mole di procedimenti che il sistema stesso permette di
avviare a questo non si può rispondere con misure draconiane di
impedimento all'accesso alla Giustizia che finiscono per colpire sempre
i più deboli. Quelli, in questo caso, meno dotati di risorse economiche
per i quali non sarà possibile dotarsi preliminarmente di consulenze di
parte che sostengano la presunta responsabilità del medico a supporto di
un'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato per poter poi
avviare un procedimento giudiziario in sede civile. La mancanza di una
consulenza di parte favorevole sarà elemento determinante per il rigetto
delle istanze di gratuito patrocinio. Il costo della consulenza medica
di parte antecedente all'ammissione al patrocinio a spese dello Stato,
infatti, è fuori dalla portata economica della maggioranza dei soggetti
o famiglie di ceto basso e financo medio e questo renderà impossibile
l'accesso alla Giustizia. 

Va ricordato che "un'ingiustizia commessa da
qualche parte è una minaccia alla Giustizia ovunque". Martin Luther King
Jr.

--

Saluti. Anna Venturieri (insegnante in pensione)  



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