[Area] Risposta dei magistrati “onorari” al pres. di A.n.m.: lancio di agenzia di giovedì 27 aprile.

massimiliano sicilia sternahirundo3 a yahoo.it
Dom 30 Apr 2017 20:40:31 CEST


 
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      Trascrivo di seguito quanto in oggetto; in calce ricopio i lanci di agenzia con le dichiarazioni di Eugenio Albamonte, già postati in lista da Giuseppe De Gregorio. 


      Cordialmente
                                                                         m.s.


(AGENPARL) – Roma, 27 apr 2017 – Con riguardo alle dichiarazioni rese dal Presidente ANM Albamonte, le associazioni della magistratura onoraria ribadiscono il loro legittimo stupore e la delusione per i contenuti di chiusura del parere espresso dal CDC ad ogni soluzione per la “grave situazione” (così come è stata definita dalla Presidente della Commissione Parlamentare per le Petizioni Dr.ssa Cecilia Wilkstrom) in cui versa la magistratura onoraria e di pace in servizio.
Le medesime associazioni prendono atto con favore dell’apertura al dialogo dell’Associazione Nazionale Magistrati, sperando non sia tardiva rispetto alle inaccettabili decisioni assunte nel parere, ribadendo di essere state sempre disposte ad un confronto costruttivo sulla riforma e di aver chiesto, sin dal 13 aprile alla nuova Giunta Esecutiva Centrale un incontro proprio su questi temi, richiesta rimasta inevasa, e di avere inviato contributi tecnici di approfondimento nell’ambito della collaborazione istituzionale, l’ultimo il 21 u.s senza avere alcun riscontro.
Le scriventi associazioni ritengono necessario che si proceda ad una radicale modifica del parere poiché questo, per come è formulato, porta necessariamente a comunicare al Governo, delegato per la riforma, una posizione di totale chiusura dell’ANM di fronte a tutte le istanze della magistratura onoraria e soprattutto alla soluzione offerta dal Consiglio di Stato, ossia quella già percorsa con la Legge 217/74.
Tale posizione di chiusura non corrisponde alle ultime dichiarazioni rese alle agenzie stampa ed è assai distante dai documenti ufficiali di buona parte dei capi degli uffici giudiziari, come evidenziato da ultimo dal procuratore Armando Spataro che ha preso le distanze dal parere politico approvato da Anm.
Le richieste delle associazioni dei magistrati onorari e di pace sono state comunicate all’ANM nell’incontro con la precedente giunta dello scorso 8 marzo: non chiediamo l’ingresso nei ruoli della magistratura di carriera, bensì la permanenza nelle nostre attuali funzioni giudiziarie, sul modello della Legge 217/74, ossia con adeguate tutele previdenziali e retributive, come imposto dall’Europa. 
Questo modello è stato ritenuto percorribile dal Consiglio di Stato nel parere pubblicato in data 07.04.2017 e, con riferimento a questo, il Ministro della Giustizia ha dichiarato che “in sostanza seguiremo la strada stretta che ha offerto il Consiglio di Stato e nel frattempo eserciteremo la delega”. Conseguentemente era su questo tema che il Ministro e tutti i magistrati onorari attendevano una risposta politica dall’Associazione Nazionale Magistrati, risposta che è completamente mancata. 
Sotto tale profilo, nulla osta affinchè, in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni dei magistrati onorari e di pace, che appartengono a pieno titolo alla magistratura ordinaria e sono iscritti all’ANM, si riveda integralmente il parere politico richiesto dal Ministro Orlando, valorizzando proprio i contenuti di un precedente normativo, la legge 217/74 appunto, che ha già superato il vaglio positivo della Corte Costituzionale ed è rimasto incomprensibilmente ignorato Ferma resta la nostra indisponibilità a subire ipotesi di rottamazioni attraverso la cd  “degiurisdizionalizzazione” nell’ufficio del processo, con retrocessione a funzioni ausiliarie. I Presidenti di Angdp, Cgdp, Federmot, Mou, Unagipa, Unimo.



Toghe onorarie:Albamonte (Anm),sorprende reazione aggressiva

(v. Toghe onorarie: pronti a cancellarci.... delle 13,25) 

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "Siamo molto sorpresi da una reazione 

di aggressivita' inedita nei rapporti tra la magistratura 

onoraria e l'Anm, che sconta un pregiudizio nei nostri 

confronti". Cosi' l'Associazione magistrati, per bocca del 

presidente Eugenio Albamonte, risponde alle toghe onorarie, che 

hanno prospettato la cancellazione della loro iscrizione. 

"Non e' stato compreso il contesto in cui ci siamo espressi", 

dice Albamonte ricordando che si trattava di un parere chiesto 

dal ministro della Giustizia sulla riforma della magistratura 

onoraria e dunque di un "pronunciamento istituzionale 

sull'impatto della legge": "non abbiamo potuto lambire il tema 

delle rivendicazioni della categoria, su cui non siamo stati

interpellati". E comunque "il nostro e' un parere ricco di 

apprezzamenti per i magistrati onorari". 

Da loro critiche ingenerose? "direi di si'", risponde il 

presidente dell'Anm che non ritiene necessario un chiarimento 

diretto. "L'interlocuzione non si e' mai interrotta e visto che 

non siamo permalosi resta la nostra disponibilita' al confronto 

se ce lo chiederanno". (segue) 

FH 

26-APR-17 19:02 NNNN


 
Toghe onorarie:Albamonte (Anm),sorprende reazione aggressiva (2)


 
(ANSA) - ROMA, 26 APR - Nel parere dato al ministro, ricorda 

Albamonte, "abbiamo scritto che condividiamo l'impianto e 

chiediamo che venga data piena attuazione alla delega. Il che 

significa che siamo assolutamente d'accordo con la proroga per 

quattro quadrienni" dei giudici onorari in servizio. Non solo: 

"chiediamo che il numero delle udienze sia congruo ed e' certo 

che non lo e' un'udienza al mese. E sottolineiamo in modo 

energico la giusta richiesta di tutela previdenziale su cui i 

magistrati onorari hanno in piedi un contenzioso. Rispetto a 

tutto questo la reazione dei magistrati onorari ci sembra 

particolarmente sproporzionata". 

Mentre sulle critiche formulate allo stesso documento dal

procuratore di Torino Armando Spataro, Albamonte glissa: "non 

abbiamo nessuna intenzione di entrare in polemiche personali". 

(ANSA). 

FH 

26-APR-17 19:22 NNNN


 
Giustizia: Albamonte, sorpresi da reazione toghe onorarie

Giustizia: Albamonte, sorpresi da reazione toghe onorarie = 

(AGI) - Roma, 26 apr. - "Siamo rimasti sorpresi e dispiaciuti 

di una reazione cosi' aggressiva". Cosi' il presidente 

dell'Anm, Eugenio Albamonte, risponde a chi gli chiede un

commento sul duro comunicato diffuso oggi dalle associazioni 

della magistratura onoraria, in riferimento al parere votato 

sabato scorso dal direttivo del sindacato delle toghe. "Bisogna 

innanzitutto ricordare il contesto in cui abbiamo reso questo 

parere - sottolinea Albamonte - che era stato chiesto dal 

ministro, non dato da noi spontaneamente. Il ministro ci aveva 

chiesto un parere istituzionale non sul tema della correttezza 

o meno delle rivendicazioni dei magistrati onorari, ma 

sull'impatto nel sistema giustizia della riforma. Noi abbiamo 

detto che condividiamo l'impianto della legge delega e ne

chiediamo la sua piena attuazione". (AGI) 

Oll/Leo (Segue)


 
Giustizia: Albamonte, sorpresi da reazione toghe onorarie (2)= 

(AGI) - Roma, 26 apr. - Un ok, dunque, alle "proroghe previste, 

quattro per quattro anni, 16 anni in totale - sottolinea il 

presidente dell'Anm - e abbiamo detto che nel periodo di regime 

transitorio, il numero di udienze assegnate agli onorari deve 

essere congruo: un'udienza al mese non va bene, anche in 

relazione alle esigenze degli uffici". In piu' passaggi, poi, 

continua Albamonte, "il nostro parere mette in evidenza il tema 

previdenziale: abbiamo detto che i magistrati onorari hanno 

diritti disconosciuti in questa materia a cui lo Stato deve 

porre riparo". Dalle toghe onorario, dunque, secondo il 

presidente dell'Anm, c'e' stata una "reazione viscerale che

riposa su un misunderstanding. Non spetta a noi dire se le loro 

richieste sono condivisibili o meno. Abbiamo valorizzato 

l'esperienza dei magistrati onorari, dicendo che la legge non 

e' pienamente soddisfacente nel punto in cui non consente loro 

di occuparsi anche delle materie di lavoro, previdenza, 

migranti e richiedenti asilo: queste sono attestazioni 

esplicite di apprezzamento del loro lavoro". Quanto all'ipotesi 

di stabilizzazione, aggiunge Albamonte, "la stessa magistratura 

onoraria dice di avere abbandonato da tempo questa pretesa", 

mentre la proposta di coinvolgere le toghe onorarie 

nell'ufficio del processo "non e' uno svilimento, ma un 

riconoscimento di competenza". Il leader del sindacato delle 

toghe, quindi, auspica che "l'interlocuzione che c'e' sempre 

stata con i magistrati onorari vada avanti: non vedo ragioni 

per cui non possa continuare. Oggi c'e' stato un incidente di 

percorso che non impedisce di proseguire questa 

interlocuzione". (AGI) 

Oll/Leo 

261951 APR 17 

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