[Area] R: [Europa] si è aperto il processo costituente; ora non possiamo sbagliare

[Angela Barbaglio]

Sono pienamente d’accordo.

Purtroppo l’ impegno gravoso della reggenza dell’ ufficio, ed in una
situazione di scopertura che sfiora il 30% oltre alle generali difficoltà di
personale amministrativo, non mi permette di partecipare come vorrei all’
iniziativa.

Che considero in tempi tanto atoni e confusi di vitale importanza, politica,
culturale e sociale.

angela barbaglio verona

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Ponterio Carla
Inviato: martedì 16 maggio 2017 08:49
A: Giuseppe Bronzini; MD EUROPA; <Iscritti a magistraturademocratica.it>;
AreAperta
Oggetto: Re: [Area] [Europa] si è aperto il processo costituente; ora non
possiamo sbagliare

 

sottoscrivo e sono certa che la strada della costituzionalizzazione sia
indispensabile e rappresenti allo stato una delle poche speranze.

bravo Papi ti seguiremo.

Carla

  _____  

Da: Europa <europa-bounces a magistraturademocratica.it> per conto di Giuseppe
Bronzini <bronzini.pa a gmail.com>
Inviato: lunedì 15 maggio 2017 23:10
A: MD EUROPA; <Iscritti a magistraturademocratica.it>; AreAperta
Oggetto: [Europa] si è aperto il processo costituente; ora non possiamo
sbagliare 

 

 
http://www.repubblica.it/esteri/2017/05/15/news/macron_vola_a_berlino_si_raf
forza_l_asse_per_rilanciare_l_eurozona-165515940/

 

 

la Dichiarazione Merkel- Macron apre nei fatti il processo costituente
europeo o quantomeno di razionalizzazione dei Trattati; la resilienza
europeista ( 4 scadenze popolari vinte in Ungheria, Olanda. Austria e
Francia) ha consentito ai leader  franco-tedeschi di proclamare quello che
tutit sanno: l'Europa così com'è non può andare avanti e deve essere
profondamente riformata ( e/o costituzionalizzata). per quanto non possano
piacere le maggioranze politiche che esprimono o nel caso di Macron
aspirano a rappresentare la scelta di campo è univoca e cruciale. Qui si
parrà la nostra nobilitade: è il momento delle proposte, dei suggerimenti,
della battaglia partecipativa sopratutto nel campo die diritti fondamentali
segnatamente di quelli sociali nei quali l'Unione è ancora inadeguata che
sappia combinare etica della convinzione ed etica della responsabilità  (
l'Unione è comunque uno straordinaria esperienza  che non può essere
banalizzata e neppure svilita; non esistono alternative ragionevoli al fatto
che continui a sussistere  un legame politico-  istituzionale tra europei a
meno di non tornare agli anni 30 come stava avvenendo in Francia).

Propongo per settembre un gruppo di studio multi- professionale ( Giudici,
professori, avvocato. giuristi, ONG),-   che segua il processo che dopo le
elezioni partirà certamente 

ora come non mai

 

Nulla salus extra europam

papi

  

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