[Area] R: Re: 2 giugno

Valerio Savio valerio.savio1960 a gmail.com
Ven 2 Giu 2017 21:17:34 CEST


Un grazie sentito a Carlo Brusco  per questa e altre mail. Scrivici spesso.
Valerio Savio
P.S. massimo Pilotti o Pioletti?

Il 02 Giu 2017 11:01, "barcosta a virgilio.it" <barcosta a virgilio.it> ha
scritto:

> Grazie al presidente Brusco per il prezioso ricordo.
> E un pensiero di gratitudine a Piero Calamandrei.
> Viva la Repubblica!
> Bartolomeo Costantini, a riposo ma non ancora del tutto "rinsemenìo" (vivo
> a Verona)
>
> ----Messaggio originale----
> Da: "Fontana Gian Luigi" <gianluigi.fontana a giustizia.it>
> Data: 2-giu-2017 6.00 AM
> A: "Carlo Brusco"<c.brusco a alice.it>
> Cc: "area a areaperta.it"<area a areaperta.it>
> Ogg: Re: [Area] 2 giugno
>
> http://www.istitutodegasperi-emilia-romagna.it/pdf/
> seminari2014_calamandrei.pdf
> Invito a leggere le pagine 15 e 16.
> E con questo chiudo.
> Viva la Repubblica, viva l'Italia
> Gian Luigi Fontana
>
> Inviato da iPad
>
> Il giorno 02 giu 2017, alle ore 00:10, Carlo Brusco <c.brusco a alice.it>
> ha scritto:
>
> Lo so che molti pensano che il mio rincoglionimento senile, dopo il
> pensionamento, stia aumentando ma – prima di affliggervi con le mie
> considerazioni sul populismo giudiziario – considerando che tra pochi
> minuti si apre la festa della Repubblica ricordo, per chi non ne fosse a
> conoscenza, come (non) fu celebrato l’avvento della Repubblica nella prima
> inaugurazione dell’anno giudiziario avvenuta nel gennaio 1947 davanti alla
> Corte di Cassazione.
>
>
>
> All’epoca le applicazioni giurisprudenziali (per es. in tema di
> epurazione) erano significative del fatto che non era stato ancora recìso
> il legame con il vecchio regime con il quale molti – non tutti – dei
> pubblici funzionari e dei magistrati di vertice erano stati legati; a ciò
> corrispondevano anche comportamenti ufficiali che dimostrano, se non il
> rifiuto, l’insofferenza di magistrati che ricoprivano posizioni di
> elevatissima responsabilità verso le istituzioni repubblicane. Emblematico
> è il caso  del procuratore generale presso la Corte di cassazione, Massimo
> Pilotti;  questo magistrato era stato, in passato, inviato dal regime a
> dirigere la Corte suprema in Slovenia e, in occasione del referendum
> istituzionale del 2 giugno 1946, aveva sostenuto una tesi che, se accolta –
> si riteneva in quel momento - avrebbe rimesso in discussione l’esito del
> referendum (in sintesi sosteneva che la maggioranza andasse calcolata sul
> numero delle schede votate e non sui voti validamente espressi; ma la
> maggioranza favorevole alla repubblica in realtà esisteva anche col primo
> metodo di calcolo !).
>
>
>
> Ebbene, all’inaugurazione dell’anno giudiziario del 1947, il procuratore
> generale Pilotti non solo dimentica che, rispetto all’anno precedente,
> l’Italia era divenuta una repubblica ma neppure rivolge un saluto al capo
> provvisorio dello Stato (Enrico De Nicola - presente alla cerimonia e
> invitato dal presidente della Cassazione e dallo stesso procuratore
> generale – che rimase molto offeso da questo comportamento) a differenza di
> quanto aveva fatto l’anno precedente richiamando la presenza del
> luogotenente generale del regno. Certo si tratta di un episodio modesto ma
> certamente significativo dello spirito con cui i vertici della magistratura
> si ponevano nel nuovo assetto istituzionale democratico.
>
>
>
> E’ da aggiungere che altrettanto incomprensibile apparve il comportamento
> allora tenuto dal primo presidente della Cassazione, Giuseppe Pagano – che
> avrebbe potuto ovviare al silenzio del procuratore generale – perché in
> questo caso si trattava di un magistrato certamente non legato al passato
> regime tanto che, nel 1939, era stato costretto a dimettersi dalla
> magistratura a seguito dell’emanazione delle leggi razziali.
>
>
>
> Il caso fu risolto “all’italiana”: poiché la classe politica, pur con
> diverse posizioni, non intendeva far rimanere Pilotti al suo posto ma per
> la normativa all’epoca vigente poteva essere trasferito d’ufficio solo ad
> un posto corrispondente (grado secondo), che all’epoca non esisteva, fu
> creato un altro grado secondo (il presidente del tribunale superiore delle
> acque pubbliche che ancor oggi, se non mi è sfuggita qualche recente
> modifica, è equiparato al procuratore generale presso la Cassazione) al
> quale Pilotti fu assegnato.
>
>
>
> Buona festa della Repubblica.
>
>
>
> Carlo Brusco
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