[Area] Segnalazione / Esposto alla Procura di Patti (ME)

anna2010 a tiscali.it anna2010 a tiscali.it
Dom 27 Ago 2017 21:51:22 CEST


  

Alla Procura della Rep.ca di Patti (Messina) 
con preghiera di
disporre con urgenza un'ispezione sanitaria e della PG al fine di
verificare se sussistano ipotesi di reato come lamentato in Rete.

"AL
CANILE DI PATTI, I CANI MUOIONO DI STENTI E GLI ANIMALI CHE ENTRANO IN
QUEL LUOGO NON NE ESCONO VIVI: DISPERATI I VOLONTARI CHIEDONO L'AIUTO DI
TUTTI.

Scritto il 27 agosto 2017 [1]  

Patti si trova in provincia di
Messina ed è finita alla ribalta delle cronache per la disperazione dei
volontari che operano presso il canile. Sono disperati e chiedono aiuto
per risolvere queste terribile situazione. 

I volontari stanno
scrivendo a tutti quelli che possono intervenire per raccontare la
situazione disastrosa che si è presentata a Patti, dove i ragazzi che
vogliono fare volontariato per salvare i cani sono addirittura presi in
giro da parte del sindaco Marco Aquino. I ragazzi scrivono:

" Da qui i
cani non escono vivi! Siamo in Sicilia, precisamente a Patti in
provincia di Messina, comune situato di fronte allo splendido scenario
delle isole Eolie, molto frequentato da turisti di tutto il mondo.
Nonostante le nostre bellezze naturali, di cui andiamo orgogliosi e
fieri, è presente nel Comune di Patti un grosso neo di inciviltà e di
ingiustizia che permane da anni e che non si riesce a risolvere." 

Stiamo parlando di un canile, o meglio di un lager perché di questo si
tratta, situato nei pressi di centri abitati, dove ci sono centinaia di
cani e gatti, taluni segregati in locali fatiscenti costretti a vivere
al buio e tra i loro escrementi, cani malati, denutriti, spesso legati
con corte catene sotto il sole cocente della Sicilia e senza un riparo
dove consolarsi nei brevi ma freddi inverni. Alcuni sono reclusi nei
trasportini a loro volta chiusi nelle varie stanze della casa di
proprietà di una signora, proprietaria anche del terreno attiguo, sede
di questo lager che continua ad alimentare tali sofferenze. La signora
da molti anni, esattamente dal 2006, è stata nominata dal Procuratore di
Patti, custode giudiziario dei cani, nonostante sia stata denunciata per
maltrattamenti, denuncia vana e risoltasi in seguito per decorrenza dei
termini. La vita di questi animali si consuma proprio lì, a volte anche
all'interno di un trasportino che li rende deformi ed anchilosati,
fobici. Si tratta di povere anime innocenti. E mentre si succedono le
varie amministrazioni comunali che continuano ad essere insensibili e
latitanti, e, nonostante i sopralluoghi dei NAS, inviati dalla Procura,
che certificano le penose condizioni, la situazione si mantiene
inalterata, offendendo il senso di civilta' della nostra terra!"


Parole forti e chiare che denotano un forte disinteresse da parte
delle varie giunte, neppure i Media sono riusciti a cambiare le cose. I
volontari stanno cercando tutte le strade per cambiare le sorti di
questi animali e lanciano il seguente appello:

"Si invitano tutte le
persone interessate, sensibili al problema, siano esse animalisti,
associazioni, enti o semplicemente privati che vogliono aiutarci a porre
fine a queste atroci sofferenze dei cani, di mettersi in contatto con
noi tramite il gruppo Facebook L'urlo degli innocenti  [2]e
contestualmente divulgare tale penosa realtà che offende non solo il
vivere civile di noi tutti , ma calpesta la dignità ed il diritto alla
vita di povere creature la cui unica colpa è quella di essere nati in un
luogo dove il randagismo dilaga, in quanto non vengono rispettate le
norme vigenti sulla sterilizzazione obbligatoria dei cani randagi (
Legge 15/ 2000)." "  //////////////////////////////////

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Saluti.
Anna Venturieri (insegnante in pensione)   


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