[Area] R: Proposte per riforma giustizia

Mar 17 Ott 2017 16:51:45 CEST

Fingiamo per un momento che in Italia venga adottato il programma di 
Macron . Hai pensato quali conseguenze produrrebbe in concreto ? 
Limitare i casi di appello, i ricorsi in Cassazione, abolire in gran 
numero Tribunali e Corti di appello produrrebbe un effetto sociale 
devastante :  la giustizia funzionerebbe e centinaia di migliaia di 
avvocati, di consulenti tecnici e di altre categorie di persone che 
campano grazie a questo strano tipo di industria che nel corso degli 
anni abbiamo creato non avrebbero di che campare. Letteralmente. Non è 
un caso che l'ultima riforma veramente epocale in materia di giustizia 
in Italia sia avvenuta su iniziativa di un Governo tecnico e su 
pressione dall'esterno . Se l'Europa non ci avesse messo con le spalle 
al muro, non si sarebbe mai trovata una maggioranza per rivedere le 
circoscrizioni giudiziarie. Fra l'altro, l'intervento, almeno a mio 
parere, avrebbe dovuto essere molto più incisivo. Ma è già tanto che 
qualcosa si sia fatto. Prevengo le probabili obiezioni da parte degli 
avvocati : facile per te parlare così, tanto voi magistrati a fine mese 
lo stipendio lo prendete comunque . Noi invece ci dobbiamo barcamenare 
giorno per giorno, perchè nulla ci viene garantito. Il cliente ce lo 
dobbiamo trovare e conservare.

Sono obiezioni più che giustificate. Io lo riconosco : come dipendente 
pubblico ho delle garanzie di lavoro che un libero professionista si 
sogna. Però chi ha creato questa situazione di proletarizzazione 
all'interno dell'avvocatura ? Vogliamo dirla la verità fino in fondo ? 
Per quale motivo i consigli degli ordini forensi non hanno mai voluto 
porre degli sbarramenti all'ingresso della professione ? Altri ordini 
professionali, per esempio quelli dei notai e dei dentisti, hanno 
adottato , a torto o a ragione, delle politiche opposte, e sono riusciti 
a mettere degli argini. Ci si rende conto o no dei costi che crea 
all'intera società, al di là del carico di lavoro per i magistrati, la 
abnorme crescita del contenzioso, che ha delle cause ben precise? Una 
politica seria questo problema se lo porrebbe.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 17/10/2017 09:53, Dott. Marco Patarnello ha scritto:
>
> Certamente interessante, con qualche spunto su cui riflettere, ma come 
> è stato già osservato la situazione italiana e quella francese sono 
> parecchio diverse.
>
> Resta indiscutibile lo spirito, il moto: un cambiamento coraggioso è 
> indispensabile.
>
> E in parte anche la direzione: è finito il tempo dell’appello su tutto 
> e senza limiti e le vie alternative al processo sono indispensabili.
>
> Insieme ad altre cose è ciò di cui stiamo discutendo dentro MD.
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *EDMONDO 
> BRUTI LIBERATI
> *Inviato:* lunedì 16 ottobre 2017 11:43
> *A:* area a areaperta.it
> *Oggetto:* [Area] Proposte per riforma giustizia
>
> Proposte per una radicale riforma della giustizia in Francia
>
> Il quotidiano Le monde 11 ottobre 2017 p. 21 pubblica un articolo /“ 
> Changer de paradigme pour une justice moderne”/  in cui si avanzano 
> proposte di radicale riforma della giustizia in Francia. Allego il Pdf 
> e segnalo alcuni dei punti salienti.
>
> Limitare drasticamente i casi di appello: riparazione di errori 
> manifesti e casi che pongono difficili questioni di diritto. Le Corti 
> di appello, da ridurre nel numero, opererebbero come  filtro per la 
> Corte di Cassazione.
>
> La Corte di Cassazione si occuperebbe solo dei questioni di diritto 
> più significative./“Quando, in convegni internazionali, dei francesi 
> dicono che la loro Corte suprema rende più di 30.000 decisioni 
> all’anno, destano la più grande ilarità”/ ( traduzione testuale).
>
> Riforma della geografia giudiziaria con drastica diminuzione dei 
> Tribunali.
>
> Ricreare una vera comunità di tutti gli operatori di giustizia.
>
> Last but not least ( un po’ di inglese anche quando si parla di 
> Francia): l’articolo è firmato da due avvocati Daniel Soulez Larivère 
> e Pierre-Olivier Sur.  Il primo è un notissimo avvocato d’affari, 
> autore di numerosi libri sui problemi della giustizia. In italiano è 
> stato tradotto e il titolo ha fatto fortuna, “Il circo 
> mediatico-giudiziario,” spesso citato a sproposito da chi non è andato 
> oltre la lettura, appunto, del titolo; ma, a mio avviso, il suo libro 
> più interessante, attuale anche trent’anni dopo la sua pubblicazione, 
> è “/Les  juges dans la balance/”, non tradotto in italiano, ma qui ne 
> traduco la dedica ”Dedico questo libro a René Parodi, magistrato, 
> resistente, morto per le torture della Gestapo nell’aprile 1942.Egli 
> incarna lo spirito di resistenza, senza il quale la magistratura non è 
> che una impostura”. Il secondo è stato presidente ( batonnier) 
> dell’Ordine degli avvocati di Parigi.
>
> Un’ultima citazione, per concludere: “Meditate, gente, meditate!”. 
> L’autore, come noto, non è un giurista, ma l’appello mi pare ben 
> indirizzato a tutti gli operatori di giustizia.
>
> Edmondo Bruti Liberati
>
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