[Area] R: Le Primarie di AreaDG
Dott. Marco Patarnello
marco.patarnello a giustizia.it
Mar 5 Dic 2017 12:42:34 CET
Non amo le primarie. Preferisco le assunzioni di responsabilità di un gruppo, sottoposte direttamente al voto degli elettori. Tuttavia trovo le considerazioni di Andrea Reale come sempre sbagliate. Intanto non capisco a quale ipocrisia si riferisca: Area ha detto esplicitamente che questa legge elettorale non gli piace e vorrebbe cambiarla in favore di un voto per liste contrapposte. Più chiaro e meno ipocrita di così…. Ma il collega refrattario alle correnti deve amare molto stimolare Area a migliorarsi, visto che riserva solo a questa lista tanta fertilità di critiche. Magari nel segreto dell’urna ci vota.
Non mi piace ciò che sono diventate oggi le correnti, ma solo perché hanno perso buona parte della loro spinta ideale e politica, mentre hanno tirato fuori e acuito difetti davvero deteriori, fatti di logiche d’apparato, personalismi, individualismi e carrierismi che emergono proprio quando la qualità della competizione ideale scade. Ma di questo scadere siamo responsabili tutti ed infatti non riguarda solo la magistratura, ma il momento di difficoltà che attraversa la nostra società nella sua interezza. Eliminare la concorrenza per liste può solo favorire questo scivolamento acuendo quello che già oggi è il problema principale dell’autogoverno: logiche personali, territoriali e professionali da un lato e coesione fra laici dall’altro. Fuori dalla competizione democratica c’è solo la gerarchia e l’autoreferenzialità. Al collega Andrea Reale suggerisco -se proprio non riesce a votare Area- di creare una corrente, magari coinvolgendo i colleghi che ispirano le sue riflessioni, e sfidare le altre sul terreno delle idee. Così si vivifica la democrazia e si fa salire la qualità.
Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Andrea Reale
Inviato: martedì 5 dicembre 2017 10:53
A: Coordinamento Area; AREA Mailing List
Oggetto: Re: [Area] Le Primarie di AreaDG
Che brutta parola "propri candidati"! e chi non appartiene ad una corrente , da chi verrà rappresentato ?
Come dice un ottimo collega “Tutto ciò che è “appartenenza” tradisce l’essenza stessa del magistrato: è il suo non dover essere. Se appartiene, il “padrone” non può che essere la politica (nella migliore delle ipotesi)”.
Molto ipocritamente, Area democratica per la giustizia si duole di una legge elettorale che aveva proprio l'intenzione di eliminare il concetto di appartenenza e lo strapotere dei gruppi.
Oggi tutti i gruppi chiedono , coerentemente con i loro interessi, di ripristinare la legge elettorale proporzionale a liste contrapposte, previe primarie di corrente(come se per emergere in esse non sarebbe comunque necessario essere gli uomini/donne più 'forti' del gruppo...), in modo da poter restituire agli elettori, almeno in parte, il potere sottratto da una legge.
Come dire continuiamo a lottizzare il CSM , ma solo in parte (la nostra).
Mi ricorda la mail del consigliere del CSM che faceva outing sulla nomina di un incarico direttivo e, ben conoscendo di commettere una ingiustizia, si autoassolveva sperando di non farla troppo grave.
C'è solo un modo, per le correnti, per restituire lustro e dignità al CSM: uscirne definitivamente e tornare a fare solo sano associazionismo (se ci riescono).
Con la consueta schiettezza e l'augurio di una sana resipiscenza,
Andrea Reale (giudice Ragusa)
On Tuesday, December 5, 2017 10:19 AM, Coordinamento Area < <mailto:coordinamentoarea a gmail.com> coordinamentoarea a gmail.com> wrote:
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LE PRIMARIE DI AREA DEMOCRATICA PER LA GIUSTIZIA
Il Coordinamento di AreaDG comunica che l’Assemblea Generale, tenutasi a Roma Sabato 2 dicembre, ha deliberato all’unanimità lo svolgimento delle consultazioni “Primarie” per la selezione dei propri candidati alle prossime elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura del 2018.
La consultazione si svolgerà nei giorni 7, 8 e 9 febbraio 2018 secondo un sistema proporzionale idoneo a garantire una partecipazione effettiva alla scelta dei componenti del fondamentale organo di autogoverno, così opponendosi alle storture del sistema elettorale introdotto dalla legge nel 2002, che prevedendo un sistema maggioritario con voto singolo per categorie (giudicanti, requirenti, Cassazione), in un collegio unico nazionale, anziché un voto su più liste contrapposte, ha determinato un meccanismo che ha ridotto fortemente il potere di scelta degli elettori, chiamati ad eleggere candidati di fatto già selezionati all’ interno delle proprie correnti, tanto che chi aspira ad essere eletto al Csm ha bisogno, oggi, prima ancora che del consenso degli elettori, di essere forte all'interno del proprio gruppo.
L’ assemblea di Area Democratica per la Giustizia ha pertanto ritenuto il ricorso alla consultazioni “Primarie” una scelta doverosa, non solo perché rispettosa della Carta dei valori, ma soprattutto perche costituisce il sistema migliore per restituire agli elettori, almeno in parte, il potere sottratto da una legge che non ci piace e di cui continueremo a chiedere in ogni sede le necessarie modifiche.
Sempre in modo democratico e trasparente, attraverso lo svolgimento di Assemblee distrettuali in tutti i territori ovvero con la raccolta di almeno 30 firme di presentazione sono stati individuati i candidati per ogni categoria tra colleghi che avessero già maturato una solida competenza ed esperienza ordinamentale ed associativa, così da porli in grado di adeguatamente e tempestivamente governare le complessità e le difficoltà dell’azione consiliare.
All’ esito di questo percorso sono state ammesse e ufficialmente presentate nel corso dell’ Assemblea le seguenti candidature:
- Legittimità
Paola Filippi – Procura Generale presso la Corte di Cassazione
Rita Sanlorenzo - Procura Generale presso la Corte di Cassazione
- Merito
Roberto Arata – Tribunale di Torino
Alessandra Dal Moro – Tribunale di Milano
Bruno Giangiacomo – Tribunale di Vasto
Bruno Giordano – Ufficio del Massimario Cassazione
Mario Suriano – Tribunale di Napoli
Giovanni (detto Ciccio) Zaccaro – Tribunale di Bari
- Requirenti
Giuseppe Cascini – Procura della Repubblica di Roma
Fabrizio Vanorio – Procura della Repubblica di Napoli
Saranno ammessi al voto oltre agli iscritti ad Area Democratica per la Giustizia, Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia/Art.3 anche coloro che sottoscriveranno formale adesione alla carta dei valori entro la data del 31 dicembre 2017, consegnandola ai referenti distrettuali di AreaDG che avranno il compito di verificarne la serietà, escludendo coloro che risultano aderenti o impegnati in altri gruppi.
Il Coordinamento Nazionale di Area Democratica per la Giustizia
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