[Area] Lezioni di deontologia? Meglio quelle di sopravvivenza ...

[Andrea Reale]

> Oggi qualcuno ha parlato della necessità di riportare la deontologia ed  il codice etico dei magistrati al centro  della formazione dei formatori , ma anche dei singoli magistrati.
> Da anni qualcuno, anche senza sentirsi Einstein , ha invitato l'ANM , il CSM e la Scuola superiore della magistratura ad incrementare gli eventi di questo genere, senza mai ottenere risposte soddisfacenti da nessuna di queste  istituzioni. 
> Comincio sempre più a capire i motivi: a parte le difficoltà di trovare relatori credibili tra i magistrati (e non sarebbe 'corretto' rivolgersi all'esterno....), l'etica giudiziaria vive in un mondo astratto ed ideale, lontano mille miglia dalla realtà quotidiana della magistratura contemporanea .
> Piuttosto , rebus sic stantibus, credo sia più semplice e a buon mercato organizzare corsi di preparazione al 'sistema' giudiziario ed alla sua concreta modalità di vita quotidiana , magari una serie  di lezioni intensive di 'sopravvivenza' all'interno di un mondo che di etico e di ideale ormai ha mantenuto ben poco.
> Con la finalità principale di spiegare  ai giovani magistrati i modi di  pararsi dagli schizzi di fango (e non solo) dai quali verranno sicuramente  insudiciati,  se si attengono ai dress codes dominanti anche nella magistratura ordinaria.
> Ansimiamo tutti  nell'attesa di vedere  come ,  anche   su questo  tema (come quello della legge elettorale del CSM) le ineffabili  correnti -maestre e dispensatrici di carte di valori e di modelli di magistrato di vario genere - sapranno  affrontare  un tema così delicato, senza farsi imbrigliare dai facili populismi della  imminente campagna elettorale per il CSM.
> Buonanotte a tutti, 
> Andrea Reale 
> 
> 
> Inviato da iPad
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