[Area] A.D.M.I. Associazione Donne Magistrato Italiane - Comunicato su scuole di preparazione al concorso in magistratura e su recenti fatti riguardanti magistrati di ruolo

[Carla Lendaro]

Associazione Donne Magistrato Italiane
 
 
A.            D.            M.            I.
 
 
 
Palazzo di Giustizia
 
 
Piazza Cavour
 
 
00193- Roma
 
 
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La recente vicenda della scuola di formazione per aspiranti magistrati “Diritto e Scienza”, venuta alla ribalta delle cronache in questi giorni, evidenzia quanto ancora sia resistente e trasversale, a prescindere dal livello culturale dei protagonisti, una visione sessista e prevaricatrice nelle relazioni che implichino posizioni di potere, che nel caso specifico derivano dal ruolo del dott. Bellomo di consigliere di Stato e di docente-titolare della scuola.
L’avvenuta destituzione di questi, così come la pregressa sospensione del dott. Nalin, pubblico ministero Rovigo, non varrà ad eliminare la gravità della situazione derivante dall’erroneo messaggio che l’accesso ad una professione con elevate implicazioni etiche, come quella del magistrato, possa essere facilitata dalla contiguità con chi riveste posizioni di potere e dall’aspetto dei giovani laureati, con l’accettazione di regole bizzarre fondate su un uso distorto anche della fisicità, massimamente quella delle donne.
Tale ultima circostanza induce alla riflessione su quanto siano profonde ed irrisolte le problematiche di genere sottese alle relazioni sociali, nel lavoro e nell’istruzione: questo  anche  nei  casi   in  cui  le  donne   abbiano  strumenti culturali per contrastare l’asimmetria  di  potere  che  è insita nella nostra società.
Il verificarsi di queste biasimevoli situazioni, sebbene  nell’ambito di una scuola privata e non nellamagistratura, e la loro pregressa tolleranza è sintomatica della necessità di una maggiore attenzione verso i temi di genere ma anche verso quelli della deontologia professionale, della formazione e delle  condizioni  e delle  modalità di accesso alla  magistratura ordinaria.
L’impegno dell’ADMI è sempre stato e continuerà ad essere in tal senso.
 
      Associazione Donne Magistrato Italiane
                      La Presidente 
                Carla Marina Lendaro  


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