[Area] [Nuovarea] Napoli ... aiutateci !

thorgiov thorgiov a libero.it
Gio 18 Gen 2018 17:52:06 CET


Quasi quasi era più realistico il metodo islandese....

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 18/01/2018 16:48, Paolillo Tiziana ha scritto:
> Anch'io ho letto l'appello accorato su Napoli lanciato dal collega 
> Ardituro e mi ha colpito, come ha colpito tanti di noi...
> Ho però anche sentito l'intervista che sempre Ardituro ha rilasciato a 
> Radio24 dove ha rilanciato il tema all'abbassamento dell'età di 
> imputabilità a 13 anni e la possibilità di introdurre, quanto al 
> trattamento sanzionatorio, fasce (14/16 anni, 16/18 anni) entro le 
> quali differenziare la pena (sostanzialmente, se ho ascoltato bene 
> l'intervista, valutare di estendere il trattamento sanzionatorio 
> "adulti" alla fascia 16/18).
> Anche questo mi ha colpito ma, stavolta, negativamente.
> Per chi non fosse del settore, ricordo che la proposta di trattamenti 
> sanzionatori differenziati su fasce di età era inserito nel progetto 
> di riforma dell'allora Ministro Castelli... e sinceramente spero che a 
> ciò non si torni proprio su stimolo della magistratura progressista.
> Il problema della criminalità minorile non si risolve con inasprimenti 
> sanzionatori e maggior repressione, non è riempendo i carcere di 
> ragazzini che si interromperà il circuito di violenza.
> Se vogliamo pensare di fare qualcosa, bisogna partire da lontano e 
> iniziare a " sporcarci un po' le mani"... anche noi magistrati.
> Bisogna ripartire dal concetto di legalità che deve essere insegnato a 
> scuola (sin dalle elementari), bisogna non stancarci mai di 
> sollecitare la società civile e chi ha il compito di seguire i nostri 
> figli nei vari ambiti del loro processo di crescita (insegnanti, 
> presidi, educatori..) sull'importanza del loro ruolo e sull'importanza 
> della loro capacità di intercettare precocemente situazioni di 
> inadempienza scolastica o di minori a rischio di devianza e del 
> necessario coraggio che devono avere nel far emergere tali situazioni. 
> e noi in tutto questo dobbiamo esserci, come interlocutori...anche 
> uscendo dai nostri uffici e facendoci vedere.
> È sicuramente un processo lungo ma da questo, penso, si debba partire. 
> Non dal carcere.
> Tiziana Paolillo Procura minori Genova
>
>
> ------------------------------------------------------------------------
> *Da:* Nuovarea <nuovarea-bounces a nuovarea.it> per conto di Elisa 
> Asprone <elisa.asprone a gmail.com>
> *Inviato:* mercoledì 17 gennaio 2018 01:14:58
> *A:* Ardituro Antonio
> *Cc:* mailinglist-anm a associazionemagistrati.com; area a areaperta.it; 
> nuovarea a nuovarea.it
> *Oggetto:* Re: [Nuovarea] Napoli ... aiutateci !
>
> Ho letto con emozione la mail di Antonello. Una mail che grida forte, 
> che lacera gli animi i sentimenti di chi, come me, Napoli la vive ogni 
> giorno.
>
> Ho voluto rispondere perché quel suo grido di dolore lo sento nelle 
> ossa, nella pancia, ed è lo stesso mio, di una generazione che sta 
> perdendo le speranze. Di una terra maledetta che non si vuole bene, 
> che si ammazza, che si avvelena e non risparmia neanche i suoi figli 
> più piccoli.
>
> A volte penso che quel “fuitavenne” di Eduardo sia l'unica soluzione. 
> Che quell'urlo disperato risuoni con una forza senza pari. 
> Un'esortazione a scappare via da questa terra maledetta.
>
> Ma poi mi dico che proprio noi non possiamo farlo. Che abbiamo il 
> dovere morale di restare, di farci forza e di proseguire.
>
> Sono entrata in magistratura da nemmeno un anno e ho sempre sognato di 
> fare il magistrato per contribuire anch'io al bene, per dare una mano 
> concretamente a chi, piegato dalla logica del più forte, non ha voce e 
> chiede giustizia.
>
> Noi abbiamo il dovere di non perdere le speranze, di restare. Di 
> svolgere un ruolo che non sia relegato meramente a quello di produrre 
> sentenze, ma che si faccia parte attiva, con un rilevante potere di 
> entrare nel sociale e di cambiarlo. Ma non possiamo farlo se non 
> entriamo in sinergia con tutte le parti sane della società, in una 
> lavoro di squadra da portare avanti insieme, gli uni con gli altri, 
> consapevoli che la nostra è una funzione sociale.
>
> Solo così potremmo cercare di far dare voce alla speranza... alla 
> speranza di chi questa terra la ama e non vuole abbandonarla, alla 
> speranza di chi in questa terra ci vuole tornare e di chi, come tanti 
> giovani della mia età, pur avendo la possibilità di andare altrove, 
> sceglie con coraggio di rimanere e di lottare.
>
> E allora quel grido di dolore diventa un grido d'amore che non può 
> essere trascurato!
>
> Elisa Asprone
>
>
> Il giorno 15 gennaio 2018 15:59, antonello ardituro 
> <antonio.ardituro a giustizia.it <mailto:antonio.ardituro a giustizia.it>> 
> ha scritto:
>
>     AIUTATECI!!!
>
>     Perché da soli non ce la facciamo.
>
>     Napoli così si spegne e… da soli non ce la facciamo. E’ la storia
>     che lo dice.
>
>     Ne dobbiamo prendere atto e chiedere aiuto. Pretendere aiuto.
>
>     Accadono cose che, quando accadono (perché accadono) in altre
>     città, vengono percepite come straordinariamente drammatiche,
>     campanelli d’allarme sui cui si innesta una reazione vera.
>
>     Lo Stato interviene.
>
>     Qui no.
>
>     Si passa dai 200 morti l’anno per le guerre di camorra, alle faide
>     che bruciano interi quartieri ricchi di storia e cultura; dagli
>     scempi ecologici alle paranze dei bambini; ora le baby gang, con
>     ragazzini che vengono assaliti, accoltellati, riempiti di botte da
>     altri ragazzini che non sanno spiegare perché.
>
>     Può capitare a chiunque. Decide il … caso.
>
>     Ovunque, non c’è centro e non c’è periferia, non c’è salotto buono
>     o movida che scoraggi.
>
>     Periferie grandi quanto intere province, abbandonate da tutti e su
>     tutto.
>
>     Abbiamo bisogno proprio di tutto: scuole aperte di pomeriggio,
>     parrocchie accoglienti, corsi di educazione civica … per gli
>     adulti, strutture sportive.
>
>     Una riflessione sulla effettività della pena; maggior rigore;
>     sicurezza urbana.
>
>     La sanzione come possibilità di recupero e rieducazione.
>
>     Una qualche speranza di sviluppo economico e di lavoro per questi
>     ragazzi.
>
>     La speranza che esista un domani.
>
>     Una nuova consapevolezza di noi tutti napoletani, classe borghese,
>     intellettuali, classe dirigente.
>
>     Perché no, magistratura.
>
>     Ma dovete aiutarci.
>
>     Da soli non ce la facciamo. Ci abbiamo provato. Con tutte le forze.
>
>     Ma non basta. Facciamo autocritica, siamo pronti.
>
>     Napoli priorità della politica e delle istituzioni, emergenza
>     nazionale.
>
>     Napoli capitale.
>
>     Aiutateci.
>
>     Per favore.
>
>     Antonello Ardituro
>
>
>     _______________________________________________
>     Nuovarea mailing list
>     Nuovarea a nuovarea.it <mailto:Nuovarea a nuovarea.it>
>     http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it
>     <http://mail.nuovarea.it/mailman/listinfo/nuovarea_nuovarea.it>
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