[Area] Mafie e corruzione sono minacce attuali e concrete. I partiti ne parlino e assumano impegni. L'appello di Avviso Pubblico

Pierpaolo Romani pierpaoloromani a gmail.com
Lun 26 Feb 2018 13:05:58 CET


Mafie e corruzione sono minacce attuali e concrete contro la democrazia e
l’economia del nostro Paese. I partiti ne parlino e assumano precisi
impegni. L’Appello di Avviso Pubblico


In Italia la lotta alle mafie e alla corruzione sembra essere un problema
ormai risolto. Sarà per questo, infatti, che in campagna elettorale la
tematica non è oggetto di discussione e in alcune liste sono state
candidate persone discutibili.

Leggendo i programmi elettorali delle diverse forze politiche si resta
amaramente sorpresi nel constatare come *le parole “mafie”, “corruzione”,
“legalità” siano o assenti o citate pochissime volte*, contrariamente a
parole come “tasse”, “pensioni”, “immigrazione” e “sicurezza”.

In Italia non passa giorno in cui non vi siano arresti per mafia e
corruzione, che si sequestrino e confischino beni e aziende per milioni di
euro, che si celebrino processi con decine di imputati. Non solo al Sud, ma
con sempre maggiore frequenza anche al Centro-Nord.

Agli “Stati generali della lotta alle mafie” organizzati a Milano dal
Ministero della Giustizia e a “Contromafiemafiecorruzione” organizzata da
Libera a Roma è stato forte l’allarme lanciato da diversi esponenti della
magistratura, delle forze di polizia, del mondo accademico, sociale e
religioso rispetto all’occupazione e al condizionamento mafioso della
politica e dell’economia. Forte è stato anche il richiamo alla necessità di
applicare nell’immediato alcuni recenti provvedimenti normativi, come il
nuovo Codice antimafia, nonché di operare sul versante educativo e
culturale, investendo risorse per potenziare il lavoro che si sta portando
avanti da diversi anni in tante scuole e università italiane. Si tratta di
preoccupazioni e richieste riportate anche nella Relazione conclusiva della
Commissione parlamentare antimafia presentata alcuni giorni fa.

*Le mafie e la corruzione non sono una mera questione di ordine pubblico,
ma costituiscono una seria, concreta e attuale minaccia per la nostra
democrazia e per lo sviluppo della nostra economia.* Lo testimoniano, tra i
vari dati, i 70 i comuni sciolti per mafia
<http://www.avvisopubblico.it/home/documentazione/comuni-sciolti-per-mafia/>
negli ultimi cinque anni – 32 dei quali nella sola Calabria – e i più di 15
miliardi di investimenti esteri persi dal nostro Paese, come ricordato dal
Governatore della Banca d’Italia. Se in Italia ci fosse lo stesso livello
di corruzione che c’è in Germania, il reddito nazionale degli italiani
aumenterebbe di 585 miliardi, come documentato da autorevoli studi
accademici.

*Le mafie hanno cambiato pelle, si sono nazionalizzate e globalizzate.*
Operano non solo nei mercati illegali – in primis, il traffico di droga,
che garantisce profitti smisurati – ma anche in quelli legali, attraverso
il controllo, diretto e indiretto, di moltissime imprese, riciclando denaro
sporco e utilizzando maggiormente il metodo corruttivo-collusivo.
L’illegalità dei colletti bianchi si è espansa e caratterizza sempre di più
pezzi del mondo delle imprese, delle professioni, della burocrazia, della
finanza e della politica. Paradossalmente, dal 2014, su indicazione di
Eurostat si è giunti persino a conteggiare nel calcolo del PIL degli stati
europei anche alcune attività illegali gestite dal crimine organizzato:
prostituzione, droga e contrabbando.

Di fronte a questo scenario, *l’Ufficio di Presidenza di Avviso Pubblico
lancia un appello a tutte le forze politiche* *affinché*, almeno in queste
ultime battute di campagna elettorale, *pronuncino parole chiare sulle
mafie e sulla corruzione*, dichiarino pubblicamente di rifiutare i voti dei
mafiosi e dei corrotti e, da ultimo, chiariscano quali sono gli impegni che
intendono assumersi sul versante preventivo e repressivo.

E’ inqualificabile e inaccettabile che si taccia per timore di perdere voti
che possono essere determinanti per la vittoria o perché si è convinti che
questi temi non interessino i cittadini elettori. In entrambi i casi si
rischia di essere conniventi o complici.

La lotta contro le mafie e la corruzione affiancata ad una concreta e
diffusa azione di promozione della cultura della legalità, della
cittadinanza responsabile e della partecipazione, altro non sono che una
premessa irrinunciabile ad ogni programma politico che voglia essere
credibile.

Per questo motivo, Avviso Pubblico si impegna a promuovere, subito dopo le
elezioni del 4 marzo, un confronto all’interno del movimento antimafia e
con i nuovi gruppi parlamentari al fine di individuare tutti gli interventi
utili ad assicurare la puntuale attuazione delle importanti leggi approvate
nella scorsa legislatura e ad individuare ulteriori misure di contrasto
alle mafie e alla corruzione.

Cordiali saluti

-- 
Pierpaolo Romani
​Coordinatore nazionale di Avviso Pubblico
www.avvisopubblico.it



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