[Area] R: R: I: Io sto con Mattarella
thorgiov
thorgiov a libero.it
Lun 28 Maggio 2018 16:34:19 CEST
Anche io ringrazio il Presidente Mattarella, perchè ha ben operato, non
tanto da garante della Costituzione, quanto del sistema economico
italiano. Il Governo del cambiamento, con il suo programma
avventuristico, avrebbe affossato l'economia nazionale. Può piacere o
meno, ma effettivamente oggi i mercati finanziari sono decisivi. Anzi, a
dire il vero, sono loro che decidono. Per questo motivo considero
impropri i richiami alla Costituzione fatti sia da chi elogia
Mattarella, sia da chi lo critica o vorrebbe addirittura metterlo sotto
accusa. Non si tiene conto che sia il sistema istituzionale, sia il
sistema di valori consacrati nella Carta del 1948 è nato e soprattutto
si è sviluppato in un periodo in cui la congiuntura economica era
favorevole. Nel secondo dopoguerra la produzione industriale era
concentrata nei Paesi occidentali, che avevano , pur nelle loro
diversità, dei riferimenti politici e ideologici comuni, per cui la
concorrenza era molto limitata. Tutto è cambiato con il crollo del muro
di Berlino prima e con l'ingresso della Cina nel WTO dopo. L'ingresso di
nuovi Paesi come concorrenti ha distrutto tutto di un colpo delle
certezze consolidate, che si sono rivelate false. Inoltre la tecnologia
non era avanzata come oggi : un tempo la forza lavoro "grezza" era
indispensabile. Pochi giorni fa ha destato scalpore la notizia di un
operaio che ha perso il posto perchè è stata trovata una macchina che fa
il suo stesso lavoro, ovviamente ad un costo inferiore. Voglio far
notare che la tecnologia fa perdere posti di lavoro non solo tra gli
operai, ma anche tra i ceti che un tempo credevano di avere un posto
sicuro. Valga per tutti l'esempio dei bancari : negli ultimi 8 anni il
numero degli impiegati nel settore in Italia è diminuito di 44.000
unità. Certo, è molto bello, molto comodo usare l'internet banking,
accedere al proprio conto stando comodamente seduti a casa. Però non
sarebbe male, ogni tanto, pensare che per raggiungere quella comodità
qualcun altro è stato cacciato dal sistema produttivo e nessuno lo
rimpiazzerà, perchè a fare il suo lavoro ci penserà una macchina. Poi ci
si meraviglia che i risparmiatori vengano indotti dai bancari a fare
investimenti rischiosi e spesso dannosi. Per forza : oggi un bancario è
continuamente sotto pressione, deve rendere, deve produrre, perchè sa di
rappresentare non una risorsa, ma un costo, e ogni costo deve essere
ripagato. Insomma, non esistono pasti gratis. Parafrasando Mao, il
capitalismo non è un pranzo di gala.
Quello che non mi piaceva del cosiddetto Governo del cambiamento era
l'atteggiamento tipicamente italiano di chi si rifiuta di prendere atto
della realtà, e si costruisce un mondo parallelo che esiste solo nella
sua testa. Il problema è che i mercati finanziari sono molto concreti, e
spesso spietati. Per chi investe ogni occasione di speculare è buona, e
l'Italia è una preda molto appetitosa, perchè un paese così scombinato
manca delle difese minime per difendersi da certi attacchi. Senza
l'Unione europea che compra i nostri titoli di Stato sarebbero crollate
da tempo anche le banche nostrane, che sono piene di quei titoli e in
più hanno crediti in sofferenza in percentuali di molto superiori agli
altri Paesi europei. Mattarella di questo si è reso subito conto, ed è
corso ai ripari, rifiutando la nomina di Savona. Lo ripeto, secondo me
il Presidente della Repubblica ha agito bene, e noi tutti lo dobbiamo
ringraziare. Però debbo dissociarmi non solo dagli attacchi indegni che
gli vengono mossi, ma anche dagli elogi gonfi di retorica che vengono da
questa lista. Secondo me Mattarella è giunto alla sua decisione con
grande sofferenza. Perchè ha capito quello che voi tutti cercate di
nascondere, anche a voi stessi : a vincere non è stata la Costituzione.
A vincere sono stati i mercati finanziari, i poteri veramente forti. La
sovranità, di cui parla l'art. 1 comma 2 Cost., in realtà non appartiene
più al popolo. Questo può essere anche un bene : dipende dai punti di
vista. Ma una cosa è certa : le pressioni internazionali intervenute
nelle ultime settimane sono state molto efficaci, e non hanno nulla di
democratico. Proprio nulla. La democrazia è stata comunque sconfitta. E
di questo non bisogna rallegrarsi.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 28/05/2018 14:48, MUSTI LUCIA ha scritto:
>
> Io, come cittadina e magistrato, sto con il Presidente Mattarella,
> garante della Carta Costituzionale.
>
> Lucia Musti
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Fazio Valeria
> *Inviato:* lunedì 28 maggio 2018 14:25
> *A:* ezia.maccora a iol.it; area a areaperta.it; 'Sanlorenzo Rita'
> *Oggetto:* [Area] R: I: Io sto con Mattarella
>
> Il Presidente Mattarella rappresenta le mie convinzioni e le mie
> aspirazioni; lo ringrazio.
>
> Valeria fazio
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di
> *ezia.maccora a iol.it
> *Inviato:* lunedì 28 maggio 2018 12:56
> *A:* area a areaperta.it; Sanlorenzo Rita
> *Oggetto:* Re: [Area] I: Io sto con Mattarella
>
> Grazie Rita,
>
> anche io, come cittadina e magistrato, #sto con il Presidente Mattarella.
>
> ezia maccora
>
> Il 28 maggio 2018 alle 12.41 Sanlorenzo Rita
> <rita.sanlorenzo a giustizia.it> ha scritto:
>
> ------------------------------------------------------------------------
>
> *Da:*Rita Sanlorenzo <rita31859 a gmail.com>
> *Inviato:* lunedì 28 maggio 2018 12:40:25
> *A:* Sanlorenzo Rita
> *Oggetto:* Io sto con Mattarella
>
> Io, come cittadino e magistrato, sto con il Presidente Mattarella
>
> IN un momento di così acuta crisi istituzionale, io sento di dover
> esprimere, per quel che vale, la mia piena solidarietà al
> Presidente della Repubblica, che ha impersonato il suo ruolo nel
> pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione gli
> attribuisce. Ogni cittadino, ed ogni magistrato, può avere la sua
> idea a proposito del contenuto delle proposte del contratto di
> governo, del tipo di rapporto che il nostro Paese deve tenere con
> l’Europa a cui la legano trattati vincolanti, degli scenari che si
> prefigurano (o che si sarebbero prefigurati) di fronte
> all’adozione di misure tanto radicali e in possibile collisione
> con i principi costituzionali (uno fra tutti, l’art. 53 della
> Costituzione). Ogni magistrato, in particolare, può e deve avere
> la sua opinione a proposito del programma per la giustizia, che
> tace sulla carenza di risorse e invece propone un incremento
> dell’ambito di iniziativa penale, ed un ritorno alla
> frammentazione sul territorio delle sedi giudiziarie.
>
> Nessun cittadino, e nessun magistrato, può e deve tacere però sul
> tipo di attacco alla funzione ed alla carica del nostro Presidente
> che in base alle proprie valutazioni ha esercitato quel potere di
> controllo che la nostra Costituzione gli affida. Chi aggredisce il
> Presidente Mattarella aggredisce l’equilibrio dei poteri disegnato
> dalla nostra Costituzione, e dunque attacca anche la collocazione
> della magistratura, il cui Consiglio Superiore è presieduto dal
> Presidente della Repubblica.
>
> Questo mi sento di dire con nettezza e senza indugi. Io sto con il
> Presidente Mattarella.
>
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