[Area] quesito

[u.nannucci a alice.it]

carissimi,

essendo da molti anni in pensione, mi prendo la libertà di interpellare gli (ex) colleghi di Area in merito alle notizie di cronaca di cui sono pieni i quotidiani, relative all’arresto di un avvocato per avere ricevuto - si dice - somme di denaro al fine  di favorire un imprenditore nei suoi tentativi di avvicinamento di personalità politiche. Si sarebbe in tal modo reso responsabile del reato di corruzione (così si legge). L’accusa - credo di aver letto bene gli articoli di stampa – si fonda sul fatto che codesta persona avrebbe agito, sollecitando interventi a favore di un’impresa privata presso uomini politici, come “funzionario di fatto”. Figura sicuramente ben nota in sede amministrativa. 

Quel che non sono riuscito a cogliere è quali atti, in concreto, codesta persona avrebbe compiuto,  come funzionario di fatto. Poiché, a mio avviso, se non vi sono atti specifici concretamente individuati in quella veste, mi par difficile ravvisare il reato; potrebbe in astratto parlarsi, eventualmente, di millantato credito, ovvero di altra figura criminosa, tipo traffico di influenze. Ma corruzione?

Gradirei molto l’opinione di colleghi su questo, a mio avviso,  interessante problemino 

Ubaldo Nannucci
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