[Area] R: Nessuno si salva da solo

thorgiov thorgiov a libero.it
Mar 26 Giu 2018 17:25:21 CEST


E che professionalità ! Se si leggono i pareri redatti in occasione 
della proposta all'incarico di vertice dei vari candidati, oppure i 
provvedimenti resi in sede di conferma nelle funzioni, si resta 
semplicemente abbagliati dalle loro doti. Ecco perchè tutto il mondo ci 
invidia. Qui non stiamo parlando di semplici dirigenti. Anzi, direi che 
non si tratta neppure di semplici esseri umani. Siamo addirittura a 
livelli di semidei, perchè sembra di leggere l'Iliade o l'Odissea. Io mi 
metto nei panni dei componenti del CSM : come si fa a scegliere tra 
Achille ed Ettore ? Oppure tra Enea e Ulisse ? Di fronte a doti 
sovrumane che si confrontano nei vari pareri, non dovrebbe decidere il 
CSM. Si dovrebbe incaricare il Papa, che è il vicario di Cristo in 
terra, almeno per chi è cattolico. Non vedo altra soluzione. Area è 
disponibile ad avanzare una simile proposta, che valorizzerebbe al 
massimo anche i suoi candidati ai posti direttivi e semidirettivi ? I 
provvedimenti di nomina potrebbero iniziare così : Per Grazia di Dio e 
volontà della nazione....

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 26/06/2018 10:24, Giuseppe Pagliani1 ha scritto:
> Caro Nicola, è un piacere risentirti dopo tanto tempo!
> Penso che molti condividono il tuo senso di scoramento per quello a cui abbiamo più volte assistito in occasione di nomine di semidirettivi e direttivi, e non solo nei distretti pugliesi, credimi ...  ma ritengo che la soluzione che proponi non sia priva di conseguenze negative; una simile regola impedisce di valorizzaze le professionalità che si creano nell'esercizio di funzioni direttive, utilizzandole in nuove sedi, a tutto vantaggio del nuovo ufficio.
> E in ogni caso ciò non ci salverebbe dalla nomina di altri direttivi, più o meno inidonei e/ incapaci.
> In realtà il problema resta quello di valutare i colleghi, e di farlo in modo credibile e trasparente. Praticamente quello che si sente dire da tutti i candidati  negli incontri durante l'attuale campagna elettorale.
> Cari saluti
> Giuseppe Pagliani
>
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di nicola lariccia
> Inviato: venerdì 22 giugno 2018 11:44
> A: Sanlorenzo Rita
> Cc: area a areaperta.it
> Oggetto: Re: [Area] Nessuno si salva da solo
>
> Credo davvero che si sia arrivati al punto più basso di credibilità
> per il CSM e per la stessa magistratura e fa piacere che i candidati
> di AREA DG lo abbiano compreso, alla luce delle reiterate doglianze
> provenienti da tutte le parti d'Italia soprattutto in tema di nomine
> di direttivi e semidirettivi.
> Il collega Sernia che conosco e stimo ha indicato delle soluzioni: non
> tutte sono da me condivise, ma è certo che la bella dichiarazione
> d'intenti dei candidati non basta.
> Bisogna arrivare a delle soluzioni riformatrici drastiche che, dopo la
> sciagurata riforma del 2006 che ha cancellato in toto il criterio
> dell'anzianità (è vero da solo insufficiente) in favore di merito ed
> attitudini variamente valutabili e valutate in assenza di precisi
> paletti sì da consentire al CSM un'inusitata e pericolosa
> discrezionalità, impediscano da un lato la tendenza carrieristica che
> ormai permea la magistratura tutta con qualche sana eccezione e
> dall'altro  decisioni incomprensibili da parte del CSM, come purtroppo
> è di recente avvenuto nei nostri distretti pugliesi e non solo.
> Suggerisco per esempio: perché non radicalizzare, per garantire un più
> ampio e meno conflittuale accesso di magistrati a direttivi e
> semidirettivi, il principio della reversibilità degli incarichi
> imponendo che al termine dell'incarico si ritorni a svolgere il ruolo
> di giudice o P.M. semplice e che non si possa subito transitare ad
> altro semidirettivo o direttivo magari più prestigioso?
> Sarebbe una soluzione davvero democratica e di giustizia.
> Nicola Lariccia
> Corte Appello Lecce
>
> Il 21 giugno 2018 17:43, Sanlorenzo Rita
> <rita.sanlorenzo a giustizia.it> ha scritto:
>>
>>
>>
>> NESSUNO SI SALVA DA SOLO
>> (UN PATTO COMUNE PER IL NUOVO CSM)
>>
>> La lunga campagna elettorale ci ha permesso di incontrare e di ascoltare
>> tanti colleghi impegnati in funzioni, sedi, tipologie d’ufficio diversissime
>> tra loro. Eppure la richiesta di un cambiamento nelle prassi di gestione
>> delle pratiche consiliari, in tema di nomine e non solo, si leva unanime
>> dalla platea di un elettorato che, sebbene in parte deluso e frustrato,
>> continua a credere nella necessità di un autogoverno forte ed autorevole,
>> rappresentativo dell’intero corpo dei magistrati, a cui affidare la difesa
>> delle prerogative costituzionali di indipendenza ed autonomia.
>>
>> Noi a queste aspettative vogliamo dare un seguito concreto perché per primi
>> le nutriamo come magistrati elettori e non ci sottraiamo alla autocritica,
>> necessaria e doverosa di fronte alla constatazione che al “sistema “ nessuno
>> ha avuto veramente la forza e la capacità di sottrarsi.
>>
>> Cadute, miopie, sottovalutazioni del sentire diffuso tra i colleghi, hanno
>> avuto l’effetto destabilizzante di minare la fiducia nell’Istituzione e di
>> appannarne pericolosamente l’immagine.
>>
>> Crediamo fortemente nella necessità indifferibile di un cambio di passo.
>>
>> Crediamo che si debba attribuire alla figura del dirigente una
>> responsabilità diretta nel garantire la qualità de servizio. Vogliamo
>> sconfiggere la logica svilente del carico individualmente esigibile, non
>> solo perché è irrealizzabile in concreto, ma anche perché è figlia di una
>> visione burocratica del nostro lavoro.
>>
>> Crediamo fortemente in un autogoverno capace di ascolto e impegnato a
>> conoscere le diverse realtà lavorative.
>>
>> Per restituire ai magistrati l’orgoglio del loro autogoverno, quello che
>> negli anni ha consentito al CSM di ergersi a baluardo dell’indipendenza e
>> dell’autonomia di tutti i magistrati abbiamo bisogno di un’assunzione di
>> responsabilità comune e perciò
>>
>> CI IMPEGNAMO
>>
>> 1. a scegliere i dirigenti sulla base di attitudine e merito e mai in base a
>> logiche di appartenenza o di scambio;
>> 2. a difendere l’autonomia dei magistrati dall’esterno e dall’interno
>> contrastando ogni forma di gerarchizzazione;
>> 3. a contrastare la deriva produttivistica che appiattisce le valutazioni
>> dei magistrati e degli uffici sui numeri;
>> 4. a rendere sintetiche, chiare e comprensibili le regole che il CSM intende
>> applicare;
>> 5. a rendere trasparenti e accessibili a tutti i magistrati le decisioni del
>> CSM, eliminando la prassi dei messaggi individuali da molti praticata;
>> 6. a spiegare sempre le ragioni delle nostre decisioni assumendo in maniera
>> trasparente la responsabilità di ogni scelta;
>> 7. a difendere il ruolo professionale dei magistrati liberandoli dalla paura
>> del disciplinare e dalle ambizioni dì carriera.
>>
>> Proponiamo un patto comune che porti al recupero di una pienezza di
>> rappresentatività del Consiglio Superiore nel quale tutti i magistrati si
>> devono poter riconoscere e al quale tutti i magistrati devono poter guardare
>> con fiducia ed orgoglio.
>>
>>
>>
>> I CANDIDATI DI AREA DG ALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CSM
>>
>> Giuseppe Cascini,
>> Alessandra Dal Moro
>> Bruno Giangiacomo
>> Rita Sanlorenzo
>> Mario Suriano
>> Giovanni “Ciccio” Zaccaro
>>
>> Inviato da iPhone
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