[Area] R: Re: R: Appello per la liberazione del CSM dalle correnti
thorgiov
thorgiov a libero.it
Sab 30 Giu 2018 09:49:01 CEST
Ma è proprio questo il problema : si vive solo di gesti simbolici, di
retorica. Così il vostro appello diventa unicamente un atto di fede, e
ci vuole poco, dopo aver compiuto un atto di fede, a diventare atei.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 29/06/2018 21:36, Gioacchino Romeo ha scritto:
> Per quanto possa valere - essendo da tempo a riposo - sottoscrivo
> anch'io l'appello: si vive anche di gesti simbolici.
> Gioacchino Romeo
>
> ----Messaggio originale----
> Da: fernando.prodomo a giustizia.it
> Data: 29-giu-2018 13.01
> A: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>,
> "rpavese a alice.it"<rpavese a alice.it>
> Ogg: Re: [Area] R: Appello per la liberazione del CSM dalle correnti
>
> Anche io sottoscrivo.
>
> Ma devo inevitabilmente annoiarvi con la mia storiella, altrimenti
> si dice che non motivo.
>
> In magistratura dal 1981, iscritto a MD nel 1983, ho avuto l’onore
> di far parte dell’esecutivo milanese della corrente, poi di aver
> ricoperto incarichi per delibera CSM (referente informatico,
> formatore decentrato, relatore a corsi romani) o a seguito di
> elezioni ( consiglio giudiziario, giunta anm locale).
>
> Ho sempre riportato il mio lavoro nelle assemblee sezionali,
> mantenendo costantemente la mia autonomia di giudizio.
>
> Da presidente di sezione nominato dal CSM all’unanimità, ammetto
> di aver avuto un atteggiamento durissimo ed offensivo verso il
> capo di corte e il capo del mio tribunale: ho addirittura omesso
> di tenere una riunione organizzativa sezionale impostami dal
> Presidente della locale corte ( proponendo sul punto un quesito
> specifico al csm sui poteri del capo di corte, io lavoro
> in*tribunale* a Firenze), e omesso di redarre centinaia di
> relazioni sui motivi dei ritardi nei depositi dei provvedimenti da
> parte di due giudici della mia sezione , operazione impostami dal
> Presidente del tribunale, cosa che mi avrebbe impedito di svolgere
> alcuna altra attività.
>
> Tutto questo in un periodo di scopertura drammatica dell’organico
> togati della sezione, del 50%, durata oltre un anno senza che i
> capi abbiano cercato di porvi rimedio, malgrado le mie richieste .
>
> Ho ricevuto parere favorevole al rinnovo quadriennale come
> presidente di sezione, da parte del capo del tribunale, ma con
> motivazione “suicida”, dove venivano attribuiti a mie inerzie
> (inesistenti) i ritardi dei colleghi e le relative lamentele dei
> legali; ho chiesto al CG di sentirmi, ho fatto un audizione di tre
> ore nella quale Presidente e PG facevano i pubblici ministeri e
> cercavano, invano, mie magagne.
>
> Ho ricevuto in quella sede parere sfavorevole al rinnovo come
> presidente di sezione, con un solo voto favorevole di una collega,
> mentre l’altro componente di Area (il cui progetto ho sempre
> sostenuto) mi ha votato contro, per poi giustificarsi dicendo che
> tanto l’esito era scontato e così lui si è fatto bello agli occhi
> dei Capi come magistrato al di sopra delle correnti !!! I veri
> motivi sono ovviamente altri, ma indicibili.
>
> Ho chiesto di essere sentito allora dalla V commissione,
> l’audizione è andata bene, quasi a pacche finali sulle spalle, con
> il riconoscimento della situazione emergenziale della sezione e
> del mio personale sforzo produttivo (magistrato più produttivo del
> settore civile per anni).
>
> Ma il plenum non ha mai deliberato sulla mia conferma
> quadriennale, prendendo invece per oro colato il parere negativo
> del CG in sede di tre mie domande per posti di direttivo, sulla
> base della semplice considerazione che se non sono in grado di
> fare il presidente di sezione (attività, vi assicuro, alla portata
> di tutti) a maggior ragione sarei un capo inetto (non la pensano
> così i colleghi di sezione, i difensori, il personale, i
> tirocinanti, ma loro non contano).
>
> Quindi con otto anni di carriera davanti a me sono senza
> prospettive ( il mio amministrativista ha detto : i magistrati del
> TAR non amano entrare nel merito delle vicende, e poi il CSM
> potrebbe non tenere conto della loro decisione a te favorevole,
> hai avuto un solo voto a favore in CG!!!), tornerò a fare il
> giudice quando vorranno o al massimo tra 21 mesi, e non mi
> straccio le vesti: ma non diciamo , per favore , che il CSM ha
> fatto anche cose positive su buone prassi e linee guida, quando il
> singolo magistrato non riceve effettiva tutela dall’organo di
> autogoverno .
>
> Basta un singolo errore nella nomina di un direttivo a perdere del
> tutto la credibilità.
>
> Purtroppo, ma alla fine è così.
>
> Fernando Prodomo
>
> Autorizzo la diffusione su altre liste, io sono iscritto solo a
> quelle di Area
>
>
> ------------------------------------------------------------------------
> *Da:* Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di
> rpavese a alice.it <rpavese a alice.it>
> *Inviato:* giovedì 28 giugno 2018 22:00
> *A:* AREA Mailing List
> *Oggetto:* [Area] R: Appello per la liberazione del CSM dalle
> correnti
>
> Sottoscrivo ogni parola.
> Rocco Pavese (Appello Potenza)
>
>
> ----Messaggio originale----
> Da: andreale a yahoo.com
> Data: 28-giu-2018 20.05
> A: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>
> Ogg: [Area] Appello per la liberazione del CSM dalle correnti
>
>
>
> *I*noltro l'appello di cui all'oggetto con una nota di
> presentazione a firma di Andrea Mirenda.
> Spero che tanti vogliano sottoscriverlo.
> Ovviamente con piena autorizzazione alla diffusione sulle
> altre liste nazionali e distrettuali.
> Un caro saluto a tutti,
> Andrea Reale
>
>
>
> *Da:* Mirenda Andrea
> Cari Colleghi,
>>
>> la grave crisi etica in cui versa il nostro Autogoverno è
>> tale, oramai, che persino il sistema correntizio che ne è
>> stato artefice e strenuo difensore deve finalmente
>> riconoscerla, ancorchè “obtorto collo” e per contingenti
>> finalità elettoralistiche.
>>
>> E’ tempo, allora, di abbandonare il ritrito approccio fondato
>> sui “buoni propositi” e sulle “buone azioni” di questo o di
>> quello, in favore di un profondo ripensamento delle *norme
>> di legge*che disciplinano la carriera dei magistrati,
>> l’ordinamento giudiziario e, di riflesso, i poteri del Nostro
>> Consiglio Superiore.
>>
>> Siamo convinti che solo rimedi legislativi volti a restituire
>> a ciascun magistrato l’indipendenza che la Costituzione gli
>> assegna, potranno arrestare quella deriva che lo stesso Vice
>> Presidente Legnini ha recentemente definito, su Ilsole24ore,
>> “lo strapotere correntizio”.
>>
>> Fino a quando, difatti, saranno eletti al Consiglio Superiore
>> uomini legati a doppio filo ad un sistema correntizio dalle
>> “mani libere”, sarà rimesso al loro arbitrio condizionare
>> oppure no la vita professionale di ciascuno di noi.
>>
>> L’appello che Vi proponiamo, aperto all’adesione di tutti
>> (compresi gli iscritti e i simpatizzanti di questa o quella
>> corrente), propone allora precise riforme legislative, tutte
>> oggettivamente mirate a far cessare quell’intollerabile
>> “strapotere”, allo scopo di restituire dignità ed efficienza
>> al nostro lavoro, di assicurare ai cittadini una giustizia
>> scevra da logiche aziendalistiche di mero produttivismo, di
>> ricondurre definitivamente il nostro associazionismo da
>> santuario di potere al ruolo nobile di motore di idealità sui
>> temi della giustizia.
>>
>> **
>>
>> **
>>
>> *APPELLO PER LA LIBERAZIONE DEL CSM DALLE CORRENTI*
>>
>> L’8 e il 9 luglio prossimi i magistrati saranno chiamati a
>> eleggere i nuovi membri del Consiglio Superiore della
>> Magistratura, voluto dai Costituenti per assicurare
>> l’indipendenza di ciascun magistrato da ogni altro potere –
>> garanzia delle libertà, dei diritti e dell’uguaglianza di tutti.
>>
>> Sono diversi anni che da più parti si rileva e lamenta come,
>> specie da quando è entrato in vigore l’ordinamento
>> giudiziario del 2006, il CSM abbia abusato degli ampissimi
>> poteri discrezionali che detta legge gli assegna, e ciò a
>> causa dello strapotere delle correnti dell’ANM all’interno
>> del CSM medesimo.
>>
>> Il ripetersi degli episodi in cui il conferimento di uffici
>> direttivi e semidirettivi è apparso altamente discutibile e
>> conseguente a scelte di tipo clientelare, frutto della
>> degenerazione correntizia, è talmente frequente che da tempo
>> quasi tutte le correnti lo ammettono, ed addirittura pongono
>> ad oggetto dei propri programmi la lotta a tali degenerazioni.
>>
>> Questi impegni sono rimasti lettera morta, ed il CSM anzi si
>> è distinto anche per l’inottemperanza ai giudicati
>> amministrativi che dichiaravano la nullità di nomine
>> illegittime, spesso reiterate come se nulla fosse.
>>
>> Il fenomeno delle nomine a pacchetto sterilizza l'opposizione
>> e certifica il consociativismo tra le varie correnti che
>> dominano il CSM.
>>
>> La credibilità del CSM è ormai fortemente compromessa agli
>> occhi degli stessi magistrati.
>>
>> Il malcontento è diffuso.
>>
>> La necessità di un cambiamento è fortemente avvertita ed
>> assolutamente indispensabile ad evitare che tale perdita di
>> credibilità si traduca in un pretesto di cui le forze
>> politiche possano approfittarsi per operare lo svuotamento
>> delle prerogative che la Costituzione e la legge hanno
>> assegnato al CSM a tutela dell’Indipendenza dei singoli
>> magistrati.
>>
>> È forte la convinzione che anche il prossimo CSM riprodurra’
>> gli stessi difetti e vizi di quello che lo ha preceduto,
>> atteso che il problema appare essere di sistema; e si
>> diffonde l’opinione che a questo punto sia meglio astenersi
>> dal votare per negare legittimazione a tale sistema.
>>
>> Il momento è gravissimo e pertanto intendiamo rivolgere ai
>> prossimi Consiglieri un pubblico appello, non perché
>> confidiamo che venga accolto, ma perché avvertiamo forte il
>> dovere di lanciare un monito e lasciare una testimonianza che
>> non tutta la magistratura è asservita alle logiche
>> correntizie, ma che anzi vi è ancora chi ha ben presente
>> l’importanza della tutela dell’ Indipendenza dei magistrati e
>> la necessità di preservare l’autorevolezza del CSM, che tale
>> Indipendenza deve garantire.
>>
>> Siano quindi adottate tutte le misure per scongiurare che le
>> decisioni del Consiglio Superiore della Magistratura siano
>> determinate da logiche correntizie, anziché dai criteri
>> oggettivi e trasparenti, ispirati al solo fine di garantire
>> la valorizzazione del merito e del corretto funzionamento
>> dell’organo di autogoverno.
>>
>> Siano adottate tutte le misure affinché nessuna nomina per
>> organi direttivi o semidirettivi ovvero per ogni altro
>> incarico di responsabilità (es., magistrato di cassazione,
>> dell’ufficio del massimario, dell’ufficio Studi del CSM etc.)
>> possa essere financo solo sospettata di essere stata frutto
>> di accordi tra le correnti, anziché dell’applicazione
>> oggettiva ed imparziale di criteri meritocratici.
>>
>> Siano rispettate le decisioni esecutive dei Giudici
>> Amministrativi che annullano le nomine illegittime.
>>
>> Sia superato il testo unico della dirigenza, affinché sia
>> abbandonata l’idea della “dirigenza” della magistratura, che
>> promuove un discutibile modello di subalternità tra capi e
>> sottoposti in contraddizione con il modello costituzionale di
>> giurisdizione diffusa e indipendente, esercitata da
>> magistrati “soggetti soltanto alla legge” e che “si
>> distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni”;
>>
>> sia invece proposto che i magistrati siano coordinati a
>> rotazione, per periodi contenuti di tempo e non eccedenti i
>> due-tre anni, da un “primus inter pares” al quale affidare a
>> turno semplici compiti organizzativi di carattere
>> amministrativo.
>>
>> Sia semplificata l’attività paranormativa del C.S.M. ed
>> assicurata la sua piena rispondenza al dettato legislativo,
>> senza indebiti sconfinamenti, nel pieno rispetto della
>> riserva di legge prevista nella materia dell’ordinamento
>> giudiziario;
>>
>> sia restituito, così, il Consiglio ai suoi veri compiti
>> costituzionali e gli Uffici a una gestione minimamente
>> elastica atta a fronteggiare in tempo reale le criticità
>> permanenti in cui versano.
>>
>> Sia messa al centro dell’attività consiliare la dignità del
>> lavoro dei magistrati;
>>
>> ci si occupi, innanzitutto, della primaria esigenza dei
>> cittadini di ottenere giustizia in tempi ragionevoli, e
>> secondo logiche che non siano di mero smaltimento
>> dell’arretrato e svincolate dal valore di ciascun singolo
>> caso sottoposto all'attenzione del magistrato: sia
>> assicurata una risposta giudiziaria di qualità, adeguando
>> gli organici alla domanda di giustizia sul territorio e al
>> carico esigibile da ciascun magistrato;
>>
>> i magistrati siano liberati dalle lusinghe carrieristiche e
>> dalle improprie minacce disciplinari: sia stabilito il carico
>> massimo esigibile da ciascun magistrato, unico e uguale per
>> tutti.
>>
>> Sia offerto un esempio di coerenza e responsabilità,
>> chiedendo al legislatore di abolire l’immunità dei
>> Consiglieri del CSM.
>>
>> Sia attribuito a tutti i magistrati il dovere di partecipare
>> all’autogoverno effettivamente e senza alcun vincolo di
>> mandato, non come uomini di parte ma come magistrati
>> “soggetti soltanto alla legge”, indipendenti ed imparziali,
>> stabilendo la selezione per sorteggio dei candidati alle
>> elezioni del CSM.
>>
>> 1-Valeria ARDITO ( Proc. Rep. Verona)
>>
>> 2-Stefano ARESU ( Proc. Rep. Verona)
>>
>> 3-Cristina ANGELETTI ( Trib. Verona)
>>
>> 4-Francesco BARTOLOTTI ( Trib. Verona)
>>
>> 5-Massimiliano BOTTI (Trib. Imperia)
>>
>> 6-Pierangela BELLINGERI ( Trib. Verona)
>>
>> 7-Giuliano CASTIGLIA ( Trib. Palermo)
>>
>> 8-Carlo CAZZELLA ( ( Trib. Lecce)
>>
>> 9-Isabella CESARI ( Uff. Sorv. Verona)
>>
>> 10-Francesco CHIAVEGATTI ( Trib. Verona)
>>
>> 11-Emma COSENTINO ( Trib. Bologna)
>>
>> 12-Salvatore COSENTINO ( Proc. Gen Lecce)
>>
>> 13-Edoardo D’Ambrosio ( ( Trib. Lecce)
>>
>> 14-Donato D’AURIA (TRib. Pisa)
>>
>> 15-Marco DORAZI ( Proc. Minori Bologna)
>>
>> 16-Giuliana FRANCIOSI ( Trib. Verona)
>>
>> 17-Fabrizio GAROFALO ( Trib. La Spezia)
>>
>> 18-Pietro GENOVIVA ( App. Taranto)
>>
>> 19-Antonio GESUMUNNO (Trib. Verona)
>>
>> 20-Carmen GIUFFRIDA ( Consiglio dell’Unione Europea)
>>
>> 21-Natalia IMARISIO ( Trib. Milano)
>>
>> 22-Consiglia INVITTO ( App. Lecce)
>>
>> 23-Elisabetta LABATE ( Proc. Rep. Verona)
>>
>> 24-Giulia LABIA ( Proc. Gen. Brescia)
>>
>> 25-Anna Maria LANERI ( App. Brescia)
>>
>> 26-Felice LIMA ( Proc. Gen. Messina)
>>
>> 27-Simona MACCIO’ ( Proc.Rep. Asti)
>>
>> 28-Livia MAGRI ( Trib. Verona)
>>
>> 29-Elio MANENTI ( Trib. Ragusa)
>>
>> 30-Caterina MAZZITELLI ( Corte Cassazione)
>>
>> 31-Andrea MIRENDA ( Uff. Sorv. Verona)
>>
>> 32-Paolo MORONI (TRib. Lecce)
>>
>> 33-Pietro MURANO (Trib. Pisa)
>>
>> 34-Gustavo NANNI ( Uff. Sorv. Brescia)
>>
>> 35-Giampiero NASCIMBENI ( Proc. Gen. Lecce)
>>
>> 36-Maria Grazia OMBONI ( Proic. Gen. Milano)
>>
>> 37-Federica ORMANNI ( Proc. Rep. Verona)
>>
>> 38-Roberto PERTILE (Trib. Milano)
>>
>> 39-MaurIzio PETRELLI ( App. Lecce)
>>
>> 40-Andrea REALE ( Trib. Ragusa)
>>
>> 41-Marco SACQUEGNA ( Trib. Livorno )
>>
>> 42-Giuseppe SALVO ( Proc. Gen. Venezia)
>>
>> 43-Nicola SARACINO ( Trib. Roma)
>>
>> 44-Alberto SERGI ( Proc. Rep. Verona)
>>
>> 45-Stefano SERNIA ( Trib. Lecce)
>>
>> 46-Alessandro SILVESTRINI ( Trib. Lecce)
>>
>> 47-Maria Rosaria SODANO ( App. Milano)
>>
>> 48-Eugenia TOMMASI DI VIGNANO ( Trib. Verona)
>>
>> 49-Luciano VAROTTI ( App. Bologna)
>>
>> 50-Massimo VACCARI (Trib. Verona)
>>
>> 51-Pier Umberto VALLERIN ( Proc. Rep. Pordenone)
>>
>> 52-Beatrice ZANOTTI (Proc. Rep. Verona)
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