[Area] R: diciotti

Francesco fmacaru a tin.it
Dom 26 Ago 2018 12:03:55 CEST


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Quelle domande credo si debbano fare ma solo dopo che gli “ostaggi” ( così
definiti da qualcuno) siano stati liberati.

Sottoporre ad interrogatorio persone in quelle condizioni sarebbe
abominevole e nessun magistrato sarebbe autorizzato a farlo. Non c’è del
resto nessuna urgenza, trattandosi di indagini sostanzialmente di routine.

Alcune di esse sono necessarie ma prive di effetti pratici.

Quella gente doveva essere sbarcata, non essendovi alternativa, una volta
raccolti da una nave italiana e  giunti in un porto italiano. 

Si tratta di eritrei ai quali la giustizia italiana ed europea assicura di
regola il diritto d’asilo e la protezione internazionale.

E’ notorio che gli eritrei vivono all’interno di uno Stato persino peggiore
dal punto di vista dei diritti umani della Corea del Nord, all’ultimo posto
per libertà di stampa, con servizio militare obbligatorio fino a oltre
quarant’anni e con lavoro forzato per lo Stato, esteso a tutti tranne
l’elite militare. 

Nei tribunali ci occupiamo di riconoscere il diritto d’asilo e le
informazioni sull’Eritrea sono tali che nessun tribunale negherebbe il
diritto.

Del resto le direttive per l’Amministrazione erano fino a poco tempo fa nel
senso dell’accoglimento delle domande di asilo degli eritrei.

I numeri dicono che il diritto d’asilo agli eritrei n Europa è riconosciuto
nel 90% dei casi ma  andrebbe riconosciuto evidentemente  anche agli
appartenenti alla casta militare che decidessero  di disertare.

L’ONU raccomanda di non respingere e di accogliere gli eritrei.

Non dimentichiamo che l’unica vera invasione è stata quella degli italiani
che per cinquant’anni hanno tenuto l’Eritrea come colonia. Sono debiti che
uno Stato deve pagare, secondo giustizia.

Dunque, posto che quelle persone sono entrate in territorio italiano  e
posto che sono titolari di un diritto fondamentale riconosciuto in
Costituzione che ne impedisce il respingimento e l’espulsione, previa
valutazione degli organi cui la legge attribuisce questo compito, averli
tenuti ristretti in condizioni durissime sulla piattaforma di una nave per
giorni è una condotta che deve essere primariamente valutata dalla giustizia
indipendente di un Paese democratico.

Dopodichè sappiamo che eventuali reati commessi nell’esercizio di un ruolo
politico ministeriale sono sottratti alla procedura ordinaria perché
l’azione penale è sottoposta a una valutazione politica di maggioranza.

I vittimismi e l’esposizione del petto al fuoco nemico sono perciò
semplicemente battute  ad uso di chi ignora la complessità dell’assetto
costituzionale e la  garanzia politica che la Costituzione assicura ai
membri dell’esecutivo  rispetto alla giurisdizione. Nessuno di noi dovrebbe
avallare equivoci e speculazioni, cedendo con le migliori intenzioni alla
tentazione della partigianeria.

Chi non ha lesinato critiche ai governi di centrodestra e di centrosinistra
è nella migliore condizione morale per esercitare la medesima critica nei
confronti del governo del cambiamento, critiche del resto che arrivano
sempre più robuste da alcuni dei protagonisti di questa fase politica.

Francesco Caruso

 

 

 

 

Da: Area <area-bounces a areaperta.it> Per conto di u.nannucci a alice.it
Inviato: domenica 26 agosto 2018 10:19
A: area a areaperta.it
Oggetto: [Area] diciotti

 

 

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