[Area] I: Medel/Aed: Magistrati e Avvocati dalla parte dei valori comuni.

Mariarosaria Guglielmi mariarosaria.guglielmi a giustizia.it
Gio 27 Set 2018 17:46:00 CEST


Da: Mariarosaria Guglielmi [mailto:mariarosaria.guglielmi a giustizia.it] 
Inviato: giovedì 27 settembre 2018 17:45
A: 'mailinglist-anm a associazionemagistrati.com'
Oggetto: Medel/Aed: Magistrati e Avvocati dalla parte dei valori comuni.

 

E’ stata pubblicata oggi la dichiarazione congiunta di MEDEL ( Magistrats
Européens pour la Démocratie et les Libertés ) e AED (Avocats Européens
Democrates) sulle conclusioni comuni della  conferenza internazionale
“L’indipendenza della Giustizia in Europa, Magistrati/Avvocati/Duo/Duel”,
che si è svolta a Bruxelles il 26 maggio 2018  (
<https://www.medelnet.eu/index.php/news/60-featured-news/453-international-c
onference-next-ca-of-medel-brussels-25th-and-26th-of-may-2018>
https://www.medelnet.eu/index.php/news/60-featured-news/453-international-co
nference-next-ca-of-medel-brussels-25th-and-26th-of-may-2018).

Nella diversità di ruoli e di funzioni, magistrati e avvocati, come attori
della giurisdizione,  promuovono valori comuni e la difesa di tali valori
nell’attuale  preoccupante contesto nel quale si moltiplicano e si
diffondono gli attacchi allo Stato di diritto.

Avvocati e magistrati condividono l’impegno per l’indipendenza dei sistemi
giudiziari, come diritto fondamentale dei cittadini, che richiede avvocati
liberi e giudici e pubblici ministeri indipendenti; per il rispetto dei
principi e delle garanzie del giusto processo quale condizione per la tutela
effettiva delle libertà e dei diritti fondamentali; per la libertà di stampa
e la trasparenza delle decisioni giudiziarie che richiede un’assunzione di
responsabilità da parte di tutti coloro che concorrono ad una informazione
giudiziaria corretta nell’interesse della collettività.

Non può esservi imparzialità autentica del giudice se questi non ha di
fronte a sé liberi avvocati; non può esservi garanzia dei diritti
fondamentali senza garanzia di una effettiva difesa. 

Di fronte agli attacchi portati allo Stato di diritto con la grave
limitazione delle libertà e dei diritti degli avvocati e il diffondersi di
allarmanti fenomeni di violenza nei loro confronti, MEDEL e AED chiedono che
si apra un confronto affinché il ruolo dell’Avvocato e il diritto di difesa
siano previsti in tutte le Costituzioni: l’indipendenza degli avvocati non
si riduce agli aspetti di deontologia professionale ma è una componente
dello Stato di diritto, come riconosciuto dalla Raccomandazione del Comitato
dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla libertà di esercizio della
professione di avvocato (2000) 21,  finalizzata a « promuovere la libertà di
esercizio della professione di avvocato al fine di rafforzare lo Stato di
diritto, al quale partecipa l’avvocato, in particolare nel ruolo di
difensore delle libertà individuali ". 

MEDEL e AED auspicano che sia approvata la Convenzione Europea sulla
professione dell’avvocato, oggetto della Raccomandazione adottata nel 2018
dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, per rendere effettivi i
principi della Racc. (2000)21 mediante un meccanismo di allerta e di tutela
in tutti i casi di minaccia alla sicurezza e all’indipendenza degli
avvocati, alla libertà di esercizio della loro attività e al ruolo
essenziale che svolgono nella difesa dei diritti e delle libertà
individuali.

Mariarosaria Guglielmi

 

 

 

 

AVVOCATI/MAGISTRATI

DUO/DUEL

26 maggio 2018

Maison des Associations Internationales

(40, Rue de Washington, Bruxelles)

 

CONCLUSIONI

 

Nel rapporto presentato al Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU nel giugno
2017 , il Relatore Speciale sull’Indipendenza dei Giudici e degli Avvocati
ha stabilito specificamente che:

-        Lo Stato di diritto non può essere protetto se non in presenza di
un sistema di effettiva separazione dei poteri che garantisca l’indipendenza
dell’istituzione giudiziaria

-        Le ingerenze, le pressioni e le minacce creano il forte rischio di
compromettere l’indipendenza dei giudici e di renderli particolarmente
vulnerabili rispetto a fenomeni di corruzione 

-        Gli ordini degli avvocati, che hanno un ruolo vitale nella
protezione delle norme e della deontologia professionale, devono assumere le
loro responsabilità a questo riguardo e aderire ai Principi fondamentali
relativi all’indipendenza della magistratura e ai  Principi di base relativi
al ruolo dell’avvocatura

-        Spetta agli Stati vigilare sulla sicurezza e sulla protezione
fisica di tutti gli operatori di diritto per garantire l’indipendenza
dell’istituzione giudiziaria

-        I media non possono operare in maniera imparziale se non a certe
condizioni. Allo Stato spetta fare in modo che queste condizioni siano
realizzate garantendo la libertà di espressione e la libertà di stampa.
D’altro canto, i media devono essere consapevoli delle loro responsabilità e
vigilare perché siano diffuse informazioni esatte, in maniera professionale
e rigorosa, nel rispetto dell’indipendenza del potere giudiziario.

 

Condividendo da tempo queste preoccupazioni, per la prima volta, AED e MEDEL
hanno organizzato una conferenza per confrontarsi sul contributo che
avvocati e magistrati possono dare per una giustizia indipendente e sono
giunti alle seguenti 

 

CONCLUSIONI COMUNI:

 

 

I.                 L’indipendenza della giustizia

 

1.Le minacce all’indipendenza dei sistemi giudiziari e allo Stato di diritto
si moltiplicano drammaticamente ovunque e  sono attualmente un problema
globale

 

2. Le autorità turche hanno smantellato lo Stato di diritto e oggi la
protezione delle libertà e dei diritti fondamentali dei cittadini turchi non
è più garantita

 

3.L’arresto e la destituzione arbitraria di magistrati e avvocati in Turchia
sono fatti inaccettabili; e’ ugualmente inaccettabile l’assenza totale di
processi giusti ed equi, davanti a Tribunali indipendenti

 

4.Le minacce contro l’indipendenza del Potere Giudiziario si manifestano
anche all’interno dell’Unione Europea; in Polonia l’azione aggressiva del
governo per assicurarsi il controllo sul sistema giudiziario è assolutamente
inaccettabile e mette a rischio tutto lo spazio comune europeo di giustizia 

 

5. Poiché una giustizia senza risorse non può essere effettivamente
indipendente, AED e MEDEL chiedono che i sistemi giudiziari europei siano
dotati di mezzi  che consentano loro di rendere effettivi per tutti il
diritto ad un equo processo e che sia destinato all’assistenza legale un
finanziamento effettivo

 

II Magistrati/Avvocati

 

6.Nessun sistema giudiziario può essere effettivamente indipendente senza
avvocati liberi e senza giudici e pubblici ministeri indipendenti

 

7.L’indipendenza del Potere Giudiziario non è un privilegio degli avvocati e
dei magistrati: è un diritto fondamentale per i cittadini

 

8.La diversità di funzioni e di posizioni istituzionali degli avvocati e dei
magistrati non deve impedire il dialogo e la collaborazione per il
miglioramento del sistema giudiziario

 

9.Avvocati e magistrati hanno il dovere di collaborare per garantire a tutti
l’esistenza di un sistema di giustizia indipendente, efficace e socialmente
giusto, l’unico in grado di assicurare, nel rispetto dei principi del giusto
processo, la protezione effettiva dei diritti fondamentali

 

 

III.Autogoverno e responsabilità 

 

10. I Consigli  Superiori di giustizia, che devono essere composti da una
maggioranza di magistrati liberamente eletti dai loro pari, sono essenziali
per garantire l’indipendenza del Potere Giudiziario

 

11.Le Corti Supreme e le Corti Costituzionali, nella misura in cui esaminano
i casi che possono essere politicamente sensibili, devono avere garanzie
supplementari di non ingerenza dagli altri poteri dello Stato, sia per
quanto riguarda la nomina dei componenti sia per quanto concerne il
procedimento di decisione e di attuazione delle rispettive decisioni

 

12.I processi di selezione, di formazione e di carriera dei magistrati
devono essere chiaramente stabiliti dalla legge e devono essere assicurate
garanzie di non ingerenza degli altri Poteri dello Stato

 

13.Le sanzioni disciplinari per i magistrati devono essere chiaramente
previste dalla legge; le procedure disciplinari devono svolgersi davanti ai
Consigli Superiori ed essere eque, con garanzie di contraddittorio e senza
alcuna possibilità di interferenza di altri poteri dello Stato

 

14.AED e MEDEL chiedono che si apra un confronto affinché il ruolo
dell’avvocato e il diritto di difesa siano previsti in tutte le Costituzioni

 

15.La professione di avvocato deve essere prevista dalla legge come elemento
fondamentale del sistema giudiziario e devono essere stabilite garanzie per
assicurare la totale libertà di espressione e di azione degli avvocati
nell’interesse dei cittadini

 

16.La professione di avvocato deve essere autoregolamentata, senza
possibilità alcuna di restrizioni o interferenze da parte delle autorità
pubbliche- la sanzione per  gli avvocati deve essere prevista solo per
violazioni deontologiche stabilite dalla legge e accertate da organi
composti da avvocati, con un processo equo e con garanzia di contraddittorio

 

17.AED e MEDEL chiedono che sia adottata la convenzione europea sulla
professione di avvocato proposta dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio
d’Europa (PACE) auspicando che sia elaborata una convenzione identica sulla
professione di magistrati

 

18.AED e MEDEL chiedono che il dispositivo di creazione di una piattaforma
di protezione dei difensori dei diritti dell’uomo, proposta dalla PACE,
includa i magistrati e che sia realizzata la proposta di rivedere il mandato
del Commissario per i diritti dell’uomo in modo che sia abilitato a trattare
i casi individuali di persecuzione dei difensori dei diritti dell’uomo, fra
cui avvocati e magistrati, negli Stati membri del Consiglio d’Europa

 

IV. Comunicazione e rapporto con l’Opinione Pubblica 

 

19.Fondato sulla protezione dei diritti fondamentali dei cittadini, il
sistema giudiziario ha il dovere di essere capace di comunicare con il
pubblico e di produrre decisioni chiare all’esito di procedure semplici,
trasparenti e comprensibili per i cittadini

 

20. Magistrati e avvocati sono i principali responsabili della chiarezza
della comunicazione con il pubblico e hanno il dovere di lavorare in questa
direzione

 

21.La libertà dei media e della stampa è egualmente un diritto fondamentale
in una società libera e democratica e i mezzi di informazione liberi sono
essenziali per favorire la comunicazione fra la giustizia e i cittadini

 

22.Avvocati e magistrati hanno il dovere di fornire  ai media informazioni
esatte e rigorose affinché i cittadini possano essere informati in maniera
libera e professionale

 

23.E’ responsabilità dei media vigilare perché siano diffuse informazioni
esatte in maniera professionale e rigorosa, nel rispetto dell’indipendenza
del potere giudiziario e della presunzione di non colpevolezza

 

24. AED e MEDEL condannano ogni tentativo di controllo  dei media da parte
tanto del potere politico che degli interessi economici; condannano altresì
le campagne condotte dai media controllati, in Paesi come la Bulgaria o la
Polonia, aventi il solo scopo di nuocere ai magistrati.

 

AED e MEDEL porteranno avanti la loro riflessione comune su questi temi e
intendono rendere omaggio tutti quegli avvocati, giornalisti, magistrati e
altri cittadini che pagano un prezzo elevato per la loro coraggiosa lotta in
favore dello Stato di diritto democratico e dell’indipendenza del Potere
Giudiziario.

 

AED e MEDEL chiedono la liberazione immediata di tutte queste vittime di una
repressione arbitraria e la fine di tutti i processi ingiusti in corso. 

 

Bruxelles, 26 maggio 2018

 

 

 

 

 

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