[Area] R: R: Re: R: R:sulla mail di Salvatore Lagana

Auricchio Ilaria ilaria.auricchio a giustizia.it
Mer 31 Ott 2018 15:46:45 CET


Anche io ero sinceramente interessata a leggere direttamente cosa avesse scritto nella sua mail lo stimatissimo collega Laganà...(qualcuno può diffonderla in questa sede? altri potrebbero mai esser contrari?)

Ilaria Auricchio



 
From: Gioacchino Romeo 
Sent: Tuesday, October 30, 2018 11:13 PM
To: Stefano Celli ; area a areaperta.it 
Subject: [Area] R: R: Re: R: R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui.


Ma, visto che si scrive tanto della mail di Laganà su altra lista, non si potrebbe sapere che cosa ha scritto? Se non altro per capire “le ragioni dell’interlocutore”? Che – giusto per aggiornare i dati in nostro possesso – è risultato vittorioso anche nel ricorso al Consiglio di Stato proposto per la nomina a Presidente del Tribunale di Venezia (qui allego la sentenza, depositata ieri)?

A proposito di che lancio una scommessa: che cosa farà il Consiglio superiore dopo quest’altra sentenza?

Gioacchino Romeo

 

 

Inviato da Posta per Windows 10

 

Da: Stefano Celli
Inviato: martedì 30 ottobre 2018 19:50
A: area a areaperta.it
Oggetto: Re: [Area] R: Re: R: R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui.

 

Cari voi,

non entro nel merito della questione Magaraggia Laganà (scusate se scrivo i nomi, ma tutti li conosciamo, e quindi non vedo che male ci sia), né Musti Giovagnoli, né Del Core contro 4 (non li ricordo).

Ho già scritto  in privato a Salvatore Laganà (che non conoscevo, nemmeno, fino a sabato, neppure di nome) ringraziandolo per il contributo di conoscenza che ha portato con la sua mail, immaginando che gli sia anche costato non poco.

Sono però colpito, in generale, dal fatto che, molti di noi riescano a stabilire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato (in una sentenza, in una delibera del consiglio, nelle vicende processuali) e riescano a farlo in un tempo di poco eccedente il minuto primo. 

Sarà che ho fatto un paio di domande per posti direttivi, e già solo leggere tutto quel che avevo scritto io (che non sono stato neppure proposto - giustamente visti gli altri aspiranti) ci voleva mezza giornata. 

Le sentenze del cds sono articolate, le delibere pure. Insomma vi invidio, vorrei avere il tempo che, chi ritiene di sostenere l'uno o l'altro consiglio, riesce a dedicare almeno alla lettura non degli atti (che non è possibile, perché stanno nel fascicolo) ma della delibera e della sentenza.

E invidio anche chi riesce a stabilire che l'uno o l'altra sono stati di sicuro ingiustamente pretermessi, perché quanto meno ciò significa anche sapere per certo che l'altro, o uno degli altri, era sicuramente recessivo

E guardate non è una difesa del consiglio (sup), perché anche secondo me ci sono stati casi non tanto di errore (umano), ma di perseveranza ingiustificata. In altri casi, invece, la perseveranza era giustificata. Così come lo stesso CDS, dopo aver annullato non per vizio di motivazione, ma per violazione dei criteri, una certa delibera, a fronte del rinnovo e la nuova impugnazione, ha detto che in realtà i criteri erano stati rispettati la seconda volta. Peccato che l'applicazione (dei criteri) fosse identica alla prima ...

Credo anche che, oltre a richiamare l'importanza delle pronunce giurisdizionali, occorra anche interrogarsi e valutare le garanzie di indipendenza del csm e nostre.

 

Infine, se mi permettete, ringrazio di cuore Rachele Monfredi, per aver esposto così bene un punto nodale e irrinunciabile, che mi permetto di trascrivere per il dono della chiarezza e della sintesi

"fino a quando ognuno non comincerà a fare uno sforzo di comprensione delle ragioni dell’interlocutore, provando a prescindere dal piano personale, abbiamo poco da sperare"

Lo dico non in relazione alla questione specifica, ma proprio perché secondo me è il punto fondante del dialogo in questa lista, nelle discussioni di gruppo, o all'interno dell'ANM, o in qualunque luogo ove si persegua non la vittoria (come magari si fa, doverosamente, in una causa civile), ma l'aumento della comprensione (non dico la verità che mi pare un po' pretenzioso)

Cari saluti a tutti

 

Stefano.

 

Il 30/10/2018 10:35, Gioacchino Romeo ha scritto:

  Collega Spina, quale imperdonabile errore il tuo! Hai osato, in sostanza, scrivere che l'imperatore è nudo, senza considerare che, pur sapendolo, non vuole sentirselo dire, perché per lui il crimen maiestatis resta sempre reato, e molto grave. 

  Hai sbandierato la notizia ai quattro venti in piazza, ingenuamente immaginando che la piazza fosse una libera ἀγορά. Adesso sai che non è così e sai, quindi, come regolarti la prossima volta.

  Noi tutti, invece, spettatori increduli di un'arroganza senza limiti, abbiamo avuto conferma indiretta di un costume alla cui disinvolta e reiterata pratica la stigmatizzazione del Consiglio di Stato, per quanto severa, pare oramai ben modesta censura.

  Mala tempora currunt. Anzi, sempre peggiori.

  Gioacchino Romeo

   

    ----Messaggio originale---- 
    Da: mariapatrizia.spina a giustizia.it 
    Data: 30-ott-2018 9.21 
    A: "Matteo Centini"<matteo.centini a giustizia.it> 
    Cc: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it> 
    Ogg: Re: [Area] R: R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui. 

    Pensavo che su Area ci fosse libertà di parola e anche di critica. Ma debbo costatare,  con ulteriore dispiacere, che così non e'. Ne prendo atto.  

    Inviato da iPhone di maria patrizia spina 


    Il giorno 30 ott 2018, alle ore 9:05 AM, Matteo Centini < matteo.centini a giustizia.it> ha scritto: 

      Caro collega Ardituro, evidentemente con coloro cui hai chiesto il voto invece non ti va di interloquire. Facci leggere ‘sta mail dai! 

      Inviato da iPhone 


      Il giorno 30 ott 2018, alle ore 08:44, Antonio Ardituro < antonio.ardituro a giustizia.it> ha scritto: 

        Cara collega Spina, a proposito di regole ti invito a non portare su liste diverse un dibattito portato avanti altrove.  Per quanto attiene alla mia mail non sei autorizzata. Decido io dove, quando e con chi interloquire.   

        Grazie.  

        Antonello Ardituro  

         

         

         

        Inviato dal mio dispositivo Samsung 



        -------- Messaggio originale -------- 
        Da: Maria Patrizia Spina < mariapatrizia.spina a giustizia.it> 
        Data: 30/10/18 00:48 (GMT+01:00) 
        A: Marcello Basilico < marcello.basilico a giustizia.it> 
        Cc: AREA Mailing List < area a areaperta.it> 
        Oggetto: Re: [Area] R:sulla mail di Salvatore Lagana e la slealtà del CSM, Ardituro e e Cesqui. 

        Al di là di tutto, mi chiedo come mai nessuno abbia risposto alla mail di Salvatore Lagana' che, con grande sobrietà,  ci ha fornito esaustive spiegazioni circa il giudizio di "slealtà" attribuito al CSM da parte del GA. E condivido la sua pacata critica di paradossalità del resoconto di Ardituro sulla "anticipata tutela dei diritti" che invece ha di fatto confermato con una delibera-colpo di mano (costituita da uno degli ultimi atti del vecchio CSM adottato nel mese di settembre 2018 nonostante un diverso accordo con il collega che fiducioso aspettava l'udienza fissata dinanzi al GA nel mese di ottobre), la predente delibera cassata dal GA di nomina a presidente del tribunale di Verona. Non solo nessuno ha risposto al collega Lagana', ma addirittura la collega Cesqui che si e' giovata in passato e in epoca recente   di ripetuti fuori ruoli, ha addirittura appoggiato la indifendibile posizione di Ardituro. Capisco che senza una sponda la bravura anche nella nostra categoria non ha speranza di essere concretamente riconosciuta, ma cara Betta ti sei mai chiesta quali costi si debbano pagare per questo? E appoggiare Ardituro e quelli che hanno votato con lui e  che così hanno platealmente schiacciato e umiliato il collega Lagana', con metodi veramente deprecabili, lo giudichi veramente un prezzo sostenibile per giovarsi opportunisticamente di una sponda che ti ha garantito e ti garantisce prestigiosi incarichi? Davvero per ottenere  questi incarichi e' indispensabile chiudere cosi tanto gli occhi e la coscienza da condividere metodi privi di scrupoli e umiliare colleghi se non più meritevoli nel merito, sicuramente tuttavia  portatori di un interesse ad un processo leale? Lascio a te la risposta, anzi più che a te, la lascio alla tua coscienza. Quello  che desidero testimoniare al collega Lagana la mia piena solidarietà e al collega Ardituro la mia delusione per averlo votato nella speranza della sua lealtà ai princiii che si era obbligato a rispettare. A Betta Cesqui dico solo che la bravura mortificata,vale più di una bravura esaltata dal diversi piegarsi ad una sponda correntizia nella quale non si crede nemmeno più.  

         

         

         


        Inviato da iPhone di maria patrizia spina 


        Il giorno 29 ott 2018, alle ore 8:31 PM, Marcello Basilico < marcello.basilico a giustizia.it> ha scritto: 

          Caro Andrea,

          ancora una volta toni e parole insinceri: l'Istituzione la si rispetta sempre, sia che si tratti del Ministro sia che si tratti del CSM, che viene viceversa vilipeso quotidianamente con gli apprezzamenti che tu ben conosci.

            E non mi pare che in quei casi tu abbia mai preso posizione a difesa dell'istituzione tout-court. Ma smentiscimi, se puoi, sono pronto a fare ammenda..

                      Marcello Basilico

            



          Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di giudegregorio a alice.it <giudegregorio a alice.it>
          Inviato: lunedì 29 ottobre 2018 19:31
          A:andreale a yahoo.com; carsabati a tin.it; Massimiliano Siddi; Elio Ramondini
          Cc: AREA Mailing List
          Oggetto: [Area] R: Re: R: R: Re: Minisci, Minisci, ma quando la finisci? 

            

          Caro Andrea, attenzione al vento, ché oggi ha fatto moltissimi danni, alcuni irreparabili. 

          saluti, Giuseppe De Gregorio 

            ----Messaggio originale---- 
            Da: andreale a yahoo.com 
            Data: 29-ott-2018 19.08 
            A: < carsabati a tin.it>, "Massimiliano Siddi"< massimiliano.siddi a giustizia.it>, "Elio Ramondini"< elio.ramondini a giustizia.it> 
            Cc: "AREA Mailing List"< area a areaperta.it> 
            Ogg: Re: [Area] R: R: Re: Minisci, Minisci, ma quando la finisci? 

            Scusa, collega Ramondini, mi sembra che la tua asserzione sia piuttosto assolutistica e non tenga conto di quanto stia emergendo all'interno della nostra categoria in modo molto più diffuso di come pensi, quasi come il 'buongiorno ad ogni apertura di udienza'. 

            Nè si può liquidare con poche battute (peraltro  scorrette 'nel metodo e nel merito', come piace dire a taluno) la proposta avanzata dal Ministro, non fosse altro che per il doveroso rispetto alle Istituzioni che anche la Magistratura deve sempre nutrire sia all'esterno che all'interno del nostro mondo.   

            Non sei il solo a combattere per evitare la deriva alla quale  siamo giunti, te lo assicuro. 

            Bisogna solo trovare  il vento che ci porti nella direzione migliore per ripartire tutti insieme.... 

            Un cordiale saluto, 

            Andrea Reale 

             

             

            On Monday, October 29, 2018, 4:07:00 PM GMT+1, Elio Ramondini < elio.ramondini a giustizia.it> wrote: 

             

             

            A dire il vero la stragrande maggioranza dei magistrati non si è espressa su tantissime cose, semplicemente perché ritiene che non meritino alcuna attenzione. 

            E’ vero, sul sorteggio non si è espressa, al pari che sull’uso del Times New Roman nei provvedimenti o sulla necessità di dire buongiorno ad ogni apertura di udienza: il fatto che qualcuno voglia forzare per rendere attuale un argomento che a nessuno interessa (il sorteggio) non significa che gli altri (la stragrande maggioranza dei magistrati) debbano per forza occuparsene, probabilmente ritenendolo un insulto alla democrazia ed alla propria intelligenza.

             

            Certo, poi ne parla un Ministro (sorteggiato?), e allora la questione diventa istituzionale e bisogna impegnarsi per contrastare la deriva combattendo la stanchezza, come mi sono riproposto di fare prima che sia troppo tardi.

             

            Cordialmente

             

            Elio Ramondini

             

             

            Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di andreale
            Inviato: mercoledì 24 ottobre 2018 10:53
            A:carsabati a tin.it; Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it>
            Cc: AREA Mailing List <area a areaperta.it>
            Oggetto: Re: [Area] R: Re: Minisci, Minisci, ma quando la finisci?

             

            No, Carlo.

            La 'stragrande maggioranza dei magistrati' non è  stata ancora interpellata al riguardo.

            Hanno parlato, in modo scomposto e scorretto,  soltanto  i rappresentanti di tre grandi gruppi associativi presenti dentro la Giunta esecutiva centrale dell'ANM.

            Senza preventive assemblee e/o referendum. 

            Senza neanche avere convocato previamente , pur avendone il dovere,     l'unico organo deliberativo dell'associazione. 

            Minisci, allo stato, conta uno,  ma ha uno stringente dovere di rappresentare anche chi è favorevole al sorteggio.

            Saluti,

            Andrea Reale 

             

            Inviato da smartphone Samsung Galaxy.

             

            -------- Messaggio originale --------

            Da: carsabati a tin.it

            Data: 24/10/18 10:45 (GMT+01:00) 

            A: andreale a yahoo.com, Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it> 

            Cc: AREA Mailing List <area a areaperta.it> 

            Oggetto: R: Re: [Area] Minisci, Minisci, ma quando la finisci? 

             

            La sorte non deve 'premiare' nessuno; ci devono essere scelte, di persone e di idee, magari il minuto dopo perchè tutti quelli che scelgono possano controllare, e criticare, ciò che fanno coloro che sono stati scelti. Fino ad ora questa è la posizione della stragrande maggioranza dei magistrati italiani, che deve essere espressa con una sola e chiara voce in ogni sede: come bene ha fatto Minisci 

            Saluti

            Carlo Sabatini     

            ----Messaggio originale----
            Da: andreale a yahoo.com
            Data: 24-ott-2018 10.14
            A: "Massimiliano Siddi"<massimiliano.siddi a giustizia.it>
            Cc: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it>
            Ogg: Re: [Area] Minisci, Minisci, ma quando la finisci?

            Peccato che il qualunquismo  e la cieca rabbia della pseudo-filosofia farfugliatrice confonda in modo annichilente l'associazionismo (e la rappresentanza democratica) dalla funzione istituzionale-consiliare di rilevanza costituzionale . 

            Peccato che travisi le regole statutarie di un'associazione, e le funzioni di rappresentanza ivi specificate, per  l'assenza di vincolo di mandato e per la libertà di dire tutto ciò che uno, uti singulus,  pensa .

            Su una cosa, però, l'Ipse philosophus, forse, ha ragione: se la sorte dovesse 'premiare' uno come lui, sarebbe una sventura per tutti!

            Andrea Reale

             

            On Wednesday, October 24, 2018, 10:01:11 AM GMT+2, Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it> wrote: 

             

             

            Premesso che la figura di Catilina mal si attaglia all'ottimo Francesco Minisci, e quella di Cicerone ancor meno ad Andrea Reale, e' davvero singolare la concezione della democrazia associativa che quest'ultimo protervamente, quanto in aperta contraddizione con se stesso, pretende di imporci.

            Secondo il nostro tribuno della sorte, un presidente dell' A.N.M. avrebbe abusato del suo ruolo semplicemente per avere detto pubblicamente di pensare che il sorteggio sia incostituzionale e per non avere citato gli augusti giuristi che tanto piacciono a Reale: "obliterando il parere di autorevoli giuristi al riguardo (il Prof. S. Mazzamuto, il Prof.  M. Ainis, il Prof. G. Scarselli, solo per citarne alcuni)" (sic!).

            Questo perché il dovere di rappresentanza, nella salsa populistico giudiziaria - che del resto somiglia molto, e sempre di più, a quella populistico politica - funziona in questi casi ad intermittenza: uno vale uno, e quando parla, neppure in occasione di un congresso può dire come la pensa, citando chi gli pare, ma deve fare la marionetta di una specifica platea di iscritti, rappresentandoli tutti in modo quasi negoziale, magari avendo ricevuto pedisseque istruzioni dai singoli attraverso qualche sacro "blog" istituito ad hoc.

            E' davvero strano, perché si tratta di quello stesso tribuno che, in altre occasioni, ci magnifica invece la taumaturgia della sorte proprio per rendere finalmente libero il rappresentante dalle pulsioni fameliche dei gruppi di rappresentati e che, proprio in virtù di ciò, aborre la stessa idea di rappresentanza "politica".

            Tanta schizofrenia intellettuale continua a dimostrare che il miglior argomento contro qualunque tipo di sorteggio non è di tipo politico - costituzionale, ma rimane quello ad hominem: il solo rischio di potercela prendere solo con la sorte, se certe persone andranno al CSM, vale la pena di battersi strenuamente, in tutte le sedi, per scongiurarlo.

             

                                   Massimiliano Siddi

             

            Inviato da iPad


            Il giorno 23 ott 2018, alle ore 12:09, Andrea Reale <andreale a yahoo.com> ha scritto:

              Buongiorno a tutti.

              Ancora una volta, nel corso di una manifestazione pubblica (il congresso nazionale dell'Unione delle Camere penali italiane), il presidente dell'Associazione nazionale magistrati sfrutta il ruolo e la rappresentanza dell'associazione per sostenere una posizione che è , allo stato , esclusivamente sua e della Giunta esecutiva centrale.

              Bolla come incostituzionale l'ipotesi del sorteggio come sistema di selezione dei componenti  del CSM, senza fare alcun distinguo (ad esempio con il sistema 'misto' sorteggio/elezioni) ed obliterando il parere di autorevoli giuristi al riguardo (il Prof. S. Mazzamuto, il Prof.  M. Ainis, il Prof. G. Scarselli, solo per citarne alcuni). 

              Dimentica le regole statutarie che gli impongono un ruolo di rappresentanza in nome di TUTTI  gli iscritti.

              Parla di 'slogans',  fingendo di non capire che, nello  stesso momento in cui esplicita quel suo parere, diventa 'portatore sano' di uno di essi, nell'esclusivo interesse dei gruppi che lo sostengono e che sono i principali artefici  di quel correntismo che il sorteggio intende debellare .

              Si apre al confronto ed al dibattito all'esterno, ma nega qualsiasi incontro interno o qualsiasi forma di assemblea o di consultazione della 'base' su un argomento sul quale la Giunta esecutiva centrale e lo stesso  presidente non hanno  (sinora) ricevuto alcuna precisa indicazione dall'organo deliberativo (che è , e resta, il Comitato direttivo centrale).

              Così facendo, calpesta quei diritti di cui si fa paladino davanti agli avvocati,  viola le norme del codice deontologico e trasmette all'esterno una visione distorta della reale volontà di autoriforma che anima parte degli associati all'ANM.

              Davvero non ci resta che adottare analoghi slogan (come quelli del titolo di questa mail) nei confronti del presidente Francesco Minisci, unico modo per invitarlo ad una sincera resipiscenza….

              Rimaniamo in trepidante  attesa del valzer di salamelecchi e di prese di posizione  a sua difesa per questa mia impudica mail.

              Ecco il  link dove si sintetizzano le parole del presidente ( https://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-10-20/gli-avvocati-penalisti-alzano-guardia-tutela-diritti-161407.shtml?uuid=AEg1IySG), oppure consiglio l'ascolto dell'audio su Radio Radicale.

              Povera ANM! 

              Andrea Reale

               

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