[Area] R: Palazzi di ingiustizia
thorgiov
thorgiov a libero.it
Mer 16 Gen 2019 12:44:17 CET
Tu dici che non abbiamo carriera, capi e promozioni. Affermi che si
tratta di concetti che travisano la realtà. Allora tutti i colleghi che
si affannano, si arrabattano, si scontrano, si raccomandano, fanno
continue richieste di posti direttivi, propongono ricorsi al TAR quando
vengono bocciati o non confermati, fanno tutta questa fatica per
qualcosa che in realtà non esiste. Vuol dire che sono dei pazzi o degli
stupidi. Perchè la stragrande maggioranza dei colleghi si dà tanta pena
per un posto di vertice ? Perchè purtroppo il vertice esiste. Non siamo
affatto tutti sullo stesso piano se il dirigente può fare il parere
sulla mia valutazione di professionalità e io invece, quando lui deve
essere confermato, non posso dire nulla perchè il parere lo fa un altro
direttivo. L'ordinamento è questo, e tu lo sai benissimo. Se la
temporaneità fosse assoluta e fosse possibile, per tutti i magistrati
dell'ufficio, esprimere una opinione ufficiale almeno in occasione della
conferma del direttivo, allora ci distingueremmo unicamente per le
funzioni svolte, e l'incarico di dirigente costituirebbe solo
un'occasione per rendere un servizio alla collettività. Altrimenti si
tratta di una finzione. Come è una finzione la democrazia quando si
afferma che il ricco e il povero hanno uguale diritto di voto. Non è
affatto così, nel momento in cui le condizioni materiali di partenza
sono radicalmente diverse.
FELICE PIZZI ( Giudice del Tribunale di Napoli Nord )
Il 16/01/2019 11:39, Marcello Basilico ha scritto:
>
> Caro Felice, il termine “carriera” ha un significato ben preciso e
> designa un percorso professionale ascensionale con passaggi per gradi
> superiori.
>
> Noi non ne abbiamo. Gli unici gradi che conosciamo sono quelli delle
> impugnazioni.
>
> Sarebbe bene che, quando parliamo in pubblico, non fossimo noi per
> primi a diseducare chi non sa di ordinamento e costituzione.
>
> Purtroppo ci siamo abituati ad usare termini come “capi” o
> “promozioni” che non hanno diritto di cittadinanza nel nostro
> ordinamento. Non sono solo parole, sfumature, ma concetti che
> travisano la realtà. Se ce ne dimentichiamo, diamo libero accesso a
> qualsiasi affermazione generica, come purtroppo sempre più accade in
> quest’epoca di comunicazione veloce e arrabbiata.
>
> Non faccio finta di non capire, Rachele e Maria Grazia, di cosa
> stiamo parlando: personalmente discuto di degenerazione correntizia
> dal 1991, anno di fondazione di un antico movimento di giovani
> magistrati di cui fecero parte tanti colleghi che ora – non più
> giovani – preferiscono combatterla stando dentro, anziché fuori le
> correnti. O almeno ci provano, ciascuno coi propri poveri mezzi.
>
> Quanto alla battuta che mi attribuisce Maria Grazia Omboni, tocca
> spiegarle che non ho mai detto a Reale che Mirenda è stato incaricato
> coi voti della mia o di altra corrente. Ho detto che dovrebbero
> spiegarci (lui e Reale stesso) perché molti colleghi si lamentino del
> malcostume dopo una mancata nomina, come se magicamente la deriva
> correntizia fosse cosa di questi anni (e non – andatevi a vedere gli
> interventi dei presidenti ai congressi ANM degli anni Novanta – un
> ritornello antico).
>
> Coglierò comunque le sollecitazioni per vedere se e come l’Anm possa
> darsi carico – cosa non facile, mi pare – dei risultati della
> trasmissione televisiva.
>
> Da ex giornalista professionista, faccio fatica a definire l’ultima
> parte della trasmissione di Report (prima non l’ho vista) un esempio
> di giornalismo professionale e documentato. E dunque è difficile
> reagire quando il cronista muove da una tesi predeterminata affermando
> fatti non verificati ed interpellando solo una delle parti in gioco.
> Ma questo credi interessi poco a chi è contento di quella tesi.
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *thorgiov
> *Inviato:* mercoledì 16 gennaio 2019 09:34
> *A:* area a areaperta.it
> *Oggetto:* Re: [Area] R: Palazzi di ingiustizia
>
> A te risulta che la nostra categoria sia connotata dall'assenza di
> carriera : non abbiamo promozioni, non ci sono posizioni di
> sovraordinazione gerarchica e ci distiguiamo solo per funzioni. In
> effetti la Costituzione dice questo. Ma la realtà è un'altra, perchè
> l'ordinamento giudiziario è cambiato. Oggi esistono innanzitutto le
> valutazioni di professionalità. I capi sanno benissimo che il loro
> parere negativo è un'arma a disposizione per condizionare i colleghi
> dell'ufficio. Ovviamente la decisione finale non spetta a loro, perchè
> ci sono successivi passaggi al Consiglio giudiziario ed al CSM. Il
> problema è che all'interno di questi organi chi comanda sono proprio
> le correnti. Il singolo magistrato sa benissimo che deve poter contare
> su degli appoggi, ma le correnti lo sanno meglio di lui, e ne
> approfittano. Ovviamente anche il capo dell'ufficio sa che per essere
> nominato all'incarico di vertice, e soprattutto per mantenerlo, deve
> contare sull'appoggio delle correnti. Un tempo non era così, perchè
> una volta ricevuta la nomina l'incarico era praticamente a vita, fino
> alla pensione, per cui il dirigente stava tranquillo. Oggi invece
> esiste la temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi, per
> cui ci si deve dar da fare di continuo, perchè l'alternativa è tornare
> a lavorare da semplice magistrato. E questo appare insopportabile ai
> più, perchè verrebbe visto da tutto l'ambiente, avvocati compresi,
> come una bocciatura. Ora, la temporaneità è solo relativa, nel senso
> che vale solo per quel singolo ufficio che si ricopre al momento,
> mentre non impedisce di passare ad un incarico di vertice in un
> diverso ufficio per altri otto anni ( quattro + quattro ). Se fosse
> assoluta, il dirigente si metterebbe l'anima in pace una volta per
> tutte. Invece attualmente è tutto uno sbracciarsi di continuo, uno
> sgomitare per acquisire più titoli ( e relazioni personali )
> possibili, e sopravanzare in tal modo i colleghi. Insomma, è la guerra
> di tutti contro tutti. Beninteso, questi sono guasti dell'autogoverno,
> ma tutto sommato è molto meglio l'autogoverno che l'eterogoverno della
> politica. Anche perchè la politica ha capito benissimo che il vero
> punto debole dei magistrati è costituito dall'ambizione e dalla
> vanità, per cui vota compatta ogni volta che il CSM procede alle
> nomine. Ma questo è un altro condizionamento, che si aggiunge, e non
> si sostituisce, a quello delle correnti.
>
> FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
> Il 15/01/2019 16:53, Marcello Basilico ha scritto:
>
> Scusa Andrea, ma sentendo ieri lo “impareggiabile” Mirenda, mi è
> sorto un dubbio, che probabilmente altri ti/gli avranno già
> sottoposto.
>
> Il collega era stato un presidente di sezione, apprendo. E chi
> lo aveva nominato presidente di sezione? Il Ministro? Il Consiglio
> di Stato? L’assemblea del condominio? Oppure quel CSM di cui OGGI
> Mirenda – al pari di tanti altri (uno per tutti, il fiero Tinti) –
> depreca invece la soggezione totale alla politica?
>
> Un po’ facile spargere fiele livoroso sull’autogoverno quando le
> scelte non stanno più bene.
>
> E – già che ci siamo – un’altra cosa: il collega ha lamentato che
> oggi fare CARRIERA i magistrati dovrebbero essere necessariamente
> associati e proni alla corrente. Addirittura, ha premesso il
> giornalista, avrebbe rinunciato alla CARRIERA retrocedendo a
> giudice. Gli ha fatto eco il nostro Ministro, parlando delle
> prospettive di CARRIERA dei magistrati.
>
> A me risultava che la nostra categoria fosse connotata
> dall’assenza carriera: non abbiamo promozioni, non ci sono
> posizioni di sovraordinazione gerarchica, con l’eccezione
> peculiare dei Procuratori, e ci “distinguiamo solo per funzioni”.
>
> Forse avrà voluto dire che le ambizioni personali di tanti
> magistrati finiscono per farci dimenticare dettato e spirito della
> Costituzione. Ma mi pare che così dicendo il primo a
> dimenticarsene sia proprio lui.
>
> Sarebbe bello che, non dico il Ministro, ma almeno Mirenda
> rispettasse il vocabolario costituzionale quando va in televisione.
>
> Un caro saluto
>
> Marcello Basilico
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *Andrea
> Reale
> *Inviato:* martedì 15 gennaio 2019 15:41
> *A:* AREA Mailing List
> *Oggetto:* [Area] Palazzi di ingiustizia
>
> Ieri è andata in onda su Rai tre una puntata del programma di
> Riccardo Iacona dal titolo Palazzi di ingiustizia.
>
> Si può rivedere al seguente link , previa rapida registrazione.
>
> Presadiretta - Palazzi di ingiustizia - 14/01/2019 - video -
> RaiPlay
> <https://www.raiplay.it/video/2019/01/Presa-diretta-Palazzi-dingiustizia-c0eaf11d-f957-4d3a-a2d6-0b956aeb576c.html?tc=4658189>
>
>
>
>
> Casella di testo:
>
>
>
>
>
> Presadiretta - Palazzi di ingiustizia - 14/01/2019 - video -
> RaiPlay
>
> Puntata dedicata al complesso mondo della Giustizia, per capire
> come mai i luoghi nei quali ogni cittadino ha di...
>
> Si tratta di una descrizione impietosa delle condizioni logistiche
> e lavorative di alcuni Palazzi di giustizia.
>
> L'accusa più grave mossa alla nostra categoria, tuttavia, è stata
> ben altra, ed era indirizzata all'ex procuratore capo di Milano,
> che so essere iscritto a questa lista, e che non ha inteso
> rispondere alle infamanti accuse che gli vengono mosse e che
> delegittimano enormemente la magistratura italiana ed il senso
> stesso della funzione giudiziaria.
>
> La spiegazione del silenzio da parte delle correnti e della sempre
> più imbelle associazione di categoria, probabilmente, va ricercata
> nella normalizzazione imposta dal "potere" (come ricordato dal
> Collega Gratteri) o dalla sua (mi riferisco all'ANM) totale
> soggezione al "tumore" correntizio che la avvinghia e delle
> dinamiche ad esso sottese, come ha detto in modo impareggiabile il
> Collega Andrea Mirenda.
>
> Sarebbe bello che almeno su questa lista si facesse sentire
> qualche voce capace di replicare alle tonnellate di fango che ci
> sono cadute addosso per il tramite del servizio pubblico.
>
> Ringrazio sin d'ora chi si assumerà questo gravosissimo onere.
>
> Andrea Reale
>
>
>
> _______________________________________________
>
> Area mailing list
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> Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
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