[Area] Convertitevi!

thorgiov thorgiov a libero.it
Dom 10 Feb 2019 16:12:04 CET


Da autentico ateo, più che da laico, mi trovo in disaccordo. Vedete, io 
sono convinto che persino il peggiore dei politici, tanto per fare un 
paragone, in fondo in fondo è convinto che anche i favoritismi, le 
raccomandazioni, le strumentalizzazioni del suo incarico pubblico per 
fini personali, alla fine corrispondano ad un interesse della 
collettività. Il ragionamento di fondo che faceva il politico di razza 
della Prima Repubblica ( che poi non è cambiata, perchè il sistema 
istituzionale è rimasto sempre lo stesso ; semmai sono scomparsi i 
politici di razza ) era il seguente : sì, è vero, io ho fatto mercimonio 
della mia carica anche a fini privati. Ho approfittato però della carica 
per sistemare tante persone che altrimenti, essendo partite svantaggiate 
non avrebbero mai avuto un lavoro, e sarebbero rimaste nella miseria più 
nera. In questo modo ho realizzato la giustizia sociale. Sì, è vero, ho 
fatto entrare nella Pubblica Amministrazione disonesti e incapaci solo 
perchè appartenevano alla mia fazione, ma così facendo ho fatto il bene 
del partito, e il partito fa il bene della intera nazione, perchè le sue 
idee sono giuste.

Ho fatto questo paragone non a caso, perchè sono convinto che molti 
correntocrati dell'ANM seguano la stessa logica. Loro ammettono, in cuor 
proprio, che le nomine effettuate non corrispondono affatto al merito 
dei candidati. Non viene scelto il candidato migliore, ma il più fedele. 
In questo modo la corrente si rafforza, e nel momento in cui si rafforza 
la corrente, ne trova giovamento l'intera magistratura, perchè la 
politica giudiziaria portata avanti da quella corrente è la migliore 
possibile. In quest'ottica la lottizzazione, per il correntocrate come 
per il politico, rappresentano cosa buona e giusta. Insomma, alla fine 
vale il vecchio detto napoletano : anche lo scarafaggio è bello per la 
mamma sua.

Ovviamente il tutto non viene ammesso esplicitamente, perchè secondo la 
tradizionale retorica italiota l'apparenza va salvata prima di ogni 
cosa. Però la realtà è questa, e ogni tanto sarebbe bene farci i conti, 
senza infingimenti.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 10/02/2019 15:09, Mario Ardigo' ha scritto:
> "Ben più che funzionari". Su questo potrebbe essere utile riflettere, 
> ora che invece andiamo facendoci piccini piccini, confinati nelle 
> miserabili beghe su nomine e trasferimenti, come se tutto il male che 
> ci sfregia venisse da lì. "Potevo avere di piü!" è l'insopportabile 
> frignare che si avverte accostandoci, quando dismettiamo l'arte 
> dell'apparire e ci mostriamo come siamo veramente. E non riusciamo ad 
> intendere che quello, anche nelle parole del prigioniero in Vaticano, 
> che ci parla di tutt'altro, sperando che almeno noi si abbia la forza 
> di essere diversi, ciò che a lui, nella sua conclamata pienezza di 
> potere, non è consentito, finché rimarrà il sovrano che ha accettato 
> di diventare. Si, convertiamoci. È una parola pesante, sulla quale non 
> si dovrebbe ironizzare. Prendiamola sul serio, o abbassiamo il capo e 
> rassegnamoci ad essere solo funzionari e tacciamo. Mario Ardigó
>
> Il 10 feb 2019 14:42, andreale <andreale a yahoo.com> ha scritto:
> "/La giustizia è dunque una virtù, cioè un abito interno del soggetto: 
> non un vestito occasionale o da indossare per le feste, ma un abito 
> che va portato sempre addosso, perché ti riveste e ti avvolge, 
> influenzando non solo le scelte concrete, ma anche le intenzioni e i 
> propositi. Ed è virtù cardinale, perché indica la giusta direzione e, 
> come un
> cardine, è punto di appoggio e di snodo"./
> /"In un contesto sociale nel quale sempre di più si percepisce come 
> normale, senza alcuno scandalo, la ricerca dell’interesse individuale 
> anche a scapito di quello collettivo, siete chiamati ad offrire un 
> segno della dedizione disinteressata che il vostro Statuto richiama 
> fin dal suo primo articolo, e resa possibile dall’importante 
> prerogativa dell’indipendenza, sulla quale da sempre vigilate come 
> Associazione Nazionale. L’indipendenza esterna, che porta ad affermare 
> con forza il suo carattere non politico (cfr Statuto, art. 2), tenga 
> lontani da voi i favoritismi e le correnti, che inquinano scelte, 
> relazioni e nomine; e l’indipendenza interna (cfr Statuto, art. 1) vi 
> renda invece liberi dalla ricerca di vantaggi personali, capaci di 
> respingere «pressione, segnalazione o sollecitazione diretta ad 
> influire indebitamente sui tempi e sui modi di amministrazione della 
> giustizia» (Statuto, art. 2)"./
> /"La giustizia che amministrate diventi sempre più “inclusiva”, 
> attenta agli ultimi e alla loro integrazione: infatti, dovendo dare ad 
> ognuno quanto gli spetta, non può dimenticare l’estrema debolezza che 
> riveste la vita di tanti e ne influenza le scelte.L’elevato afflato 
> morale, espresso con limpidezza dal vostro Codice etico, animi sempre 
> la vostra azione, perché siete ben più che funzionari, ma modelli di 
> fronte a tutta la cittadinanza e in particolare nei confronti dei più 
> giovani/".
>
> In occasione della celebrazione del genetliaco dell' ANM, con un 
> messaggio di rare chiarezza ed incisività  ,  dal quale  ho tratto i 
> periodi sopra trascritti, il 'rivoluzionario' Papa Francesco ha 
> ricordato  ai rappresentanti ANM   i principi basilari della 
> deontologia giudiziaria ed ha implicitamente  indicato quei vizi che 
> incarnano le forme di corruttela interna che offuscano (ormai da 
> decenni,  aggiungo) l'immagine della magistratura associata : il 
> collateralismo politico, la sfrenata strumentalizzazione dell'attività 
> per biechi fini carrieristici  ed individualistici, la lottizzazione e 
> la spartizione di nomine ed  incarichi di qualunque natura,  
> attraverso pressioni di ogni genere (basti pensare alla diffusissima 
> abitudine  delle telefonate per perorare una domanda....),  
>  l'incapacità di confronto e di ascolto delle voci minoritarie,  
> specialmente di quelle non schierate.
> Pur con qualche imprecisione nella elencazione   di norme statutarie e 
> del codice etico  , Sua Santità ha  emesso una vera e propria bolla 
> papale di scomunica nei confronti delle nostre tanto seguite correnti 
> e delle loro degenerazioni, da diffondere /urbi ed orbi/ e da tenere 
> sempre a mente.
> Grazie Santo Padre per le Sue ispirate parole!
> Anche dai piani alti del Vaticano,  ed ancora più su, si è capito come 
> vada interpretata e,   soprattutto,  praticata la virtù della Giustizia .
> Buona domenica, e pace e bene a tutti noi!
> Andrea Reale
>
> P.s. I malpensanti  hanno immaginato   che alla fine dell'udienza 
> papale alcuni rappresentanti del CDC  dell'ANM abbiano ottenuto di 
> potersi  confessare, ricevendo una esemplare penitenza da Papa 
> Bergoglio: 10 Padre nostro e 10 Ave Maria, da recitare ogni ora ed 
> ogni giorno, fino alla fine del mandato!��
>
>
> Di seguito il link al quale può leggersi il discorso per intero:
> http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/speeches/2019/february/documents/papa-francesco_20190209_associazione-magistrati.html
>
> Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
>
> _______________________________________________
> Area mailing list
> Area a areaperta.it
> http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20190210/a992fc22/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area