[Area] Convertitevi!

mario ardigo marioardigo a yahoo.com
Lun 11 Feb 2019 05:22:12 CET


 Un "autentico ateo": nella concezione cristiana è chi degrada gli altri esseri umani e non riconosce l'assoluto che è in loro, in ciascuno di loro, al di là di ogni apparenza. La prima accusa letale che venne mossa ai cristiani fu quella, appunto, di essere atei. Chi vuol essere ateo nel senso che rifiuta di sottomettersi a qualsiasi idea numinosa di divinità è sulla buona strada, dal punto dei vista dei cristiani. Al termine della vita, Lorenzo Milani scrisse che aveva voluto più bene ai suoi scolari (non all'umanità) che al Cielo. Poi si scoprì che era una grande anima e lo si pensò sprecato per quelli lì. Ma il comando è governare come colui che serve. Servire chi? E' facile servire, vale a dire sottomettersi, i potenti, in Cielo e sulla Terra. Ci viene naturale. Ci costruiamo degli dei, in Cielo e sulla Terra, e poi li serviamo perché pensiamo, al dunque, di guadagnarci. Ci sappiamo fare piccoli piccoli quando ci conviene. Ma: "Il Re, rispondendo, dirà loro: 'in verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me' ". E' la misura del bisogno a far riconoscere chi  servire. Sfamare, dissetare, rivestire, curare, non lasciar marcire in carcere, accogliere il misero che viene da lontano anche se non è dei nostri, tirar fuori dal mare chi sta affogando e portarlo in un porto veramente sicuro, vale a dire tra noi, e via dicendo. E se uno, invece, non lo fa? "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e i suoi angeli". L'alternativa è chiara. Ma talvolta ci sembra troppo. Possibile che debba essere così esagerata? Non è stato detto che nel mezzo sta la virtù? Bisognerebbe rivoltare la società come un calzino. Fare una rivoluzione, innanzi tutto dentro noi stessi! Addirittura! Così effettivamente si è pensato nella lunga storia della fede dei cristiani, che poi si sono fatti più che altro costruttori di basiliche, teologie, riti, sistemi di potere, codici, insomma di quello che va sotto il nome di civiltà cristiana  secondo la quale ci si rende lecito violare, dicendosi realisti, la legge suprema dell'agàpe, il vero nome del Fondamento secondo i cristiani, che evoca l'immagine di un  mettere tutti a tavola, nessuno escluso,  in modo che ce ne sia per tutti. Questa esigenza di agàpe, a correzione del servilismo corrente,  ricordano sempre i capi religiosi, spesso però rendendo controtestimonianza, ma poi ciascuno che ascolta intende quello che vuole intendere, secondo ciò che pensa gli convenga,  e così rimane attaccato agli dei che si è costruito. Allora, predicare l'ateismo non è male se significa abbandonare costumi servili per servire come si deve, ribaltando costumi e società. Ci si allontana così dall'antico nostro passato di belve, che rimane in noi e ci motiva quando ci facciamo lecito di azzannare, rapinare e accettare di salvarci a spese di altri, non è così che fanno le belve?, è per questo che ci viene naturale, e si prova finalmente a impersonare l'umano.  Ma ecco che rimaniamo superficiali e accogliamo certe parole come un aneddoto buffo, invece che come questione di vita e di morte. Lo sfruttiamo in società per farci due risate a spese di quelli con i quali ce l'abbiamo, in certe nostre schermaglie di potere. Mario Ardigò
    Il domenica 10 febbraio 2019, 21:22:14 CET, mario ardigo <marioardigo a yahoo.com> ha scritto:  
 
    Essere all'altezza degli ideali proclamati. Che c'è di strano? Ma anche ad un Papa, si sa, riesce difficile. Ci prova ad essere diverso, ma  è imprigionato nel suo ruolo ed è solo. Non ha veri amici, non ha veri compagni. Prova ad evadere, ma scopre che non gli è possibile:  è condannato ad essere quello che è, finché lo è. E' condannato a rammentare agli altri qual è il loro dovere, ma ad esserne, in fondo, la smentita vivente, perché la sua fatica maggiore è per rimanere dov'è e qual'è: sopra tutti. Si dovrebbe governare, invece, come colui che serve, ma chi riesce a farlo quando è posto così in alto? E' per questo che la santità non è veramente dei Papi e quando li fanno santi non è, in realtà, per come hanno governato, ma per essersi sforzati  di essere diversi, affrontando quella che, come ricordò Henry Kissinger nel discorso funebre per Richard Nixon, è la minaccia più grave all'integrità personale: il potere supremo. Per noi è solo in apparenza più semplice. E' stato ricordato un comandamento antico: il giudice non baratti giustizia con favori. E non giudichi secondo le apparenze o per sentito dire, ma giudichi con giustizia i miseri, e con equità sentenzi in favore dei poveri. Non segua il malcostume generale dei potenti che accettano regali e corrono dietro alle ricompense, rifiutando di fare giustizia. Occorre convertirsi alla giustizia e costruire la città della giustizia. Ma come farlo da soli, senza compagni? Va oltre le forze del singolo. E' per questo che ci si associa, non per costituire bande di malfattori. Da soli si è sovrastati dalla macchina burocratica, presto si ritorna ad esserne un semplice ingranaggio, nonostante ogni professione di più alta idealità. Si vorrebbe che il giudice fosse più di questo, di un semplice funzionario. Lo si vorrebbe un esempio di cittadinanza, anche nel suo sapersi associare: perché da soli si può essere solo sudditi, quindi soggetti all'altrui potere, non cittadini. Mario Ardigò
    Il domenica 10 febbraio 2019, 18:55:47 CET, Massimiliano Siddi <massimiliano.siddi a giustizia.it> ha scritto:  
 
  Il Papa non ha scomunicato nessuno, semplicemente perché un tema come quello trattato non può essere materia di scomunica.Fossi Andrea Reale, che evidentemente si sente sempre esente da colpe e moralmente superiore agli altri, andrei oltre le parole del Papa, direttamente alla fonte dell’annuncio divino, e rifletterei molto sulla parabola del fariseo e del pubblicano.
         Massimiliano Siddi

Inviato da iPhone
Il giorno 10 feb 2019, alle ore 14:42, andreale <andreale a yahoo.com> ha scritto:


"La giustizia è dunque una virtù, cioè un abito interno del soggetto: non un vestito occasionale o da indossare per le feste, ma un abito che va portato sempre addosso, perché ti riveste e ti avvolge, influenzando non solo le scelte concrete, ma anche le intenzioni e i propositi. Ed è virtù cardinale, perché indica la giusta direzione e, come un
cardine, è punto di appoggio e di snodo"."In un contesto sociale nel quale sempre di più si percepisce come normale, senza alcuno scandalo, la ricerca dell’interesse individuale anche a scapito di quello collettivo, siete chiamati ad offrire un segno della dedizione disinteressata che il vostro Statuto richiama fin dal suo primo articolo, e resa possibile dall’importante prerogativa dell’indipendenza, sulla quale da sempre vigilate come Associazione Nazionale. L’indipendenza esterna, che porta ad affermare con forza il suo carattere non politico (cfr Statuto, art. 2), tenga lontani da voi i favoritismi e le correnti, che inquinano scelte, relazioni e nomine; e l’indipendenza interna (cfr Statuto, art. 1) vi renda invece liberi dalla ricerca di vantaggi personali, capaci di respingere «pressione, segnalazione o sollecitazione diretta ad influire indebitamente sui tempi e sui modi di amministrazione della giustizia» (Statuto, art. 2)"."La giustizia che amministrate diventi sempre più “inclusiva”, attenta agli ultimi e alla loro integrazione: infatti, dovendo dare ad ognuno quanto gli spetta, non può dimenticare l’estrema debolezza che riveste la vita di tanti e ne influenza le scelte.L’elevato afflato morale, espresso con limpidezza dal vostro Codice etico, animi sempre la vostra azione, perché siete ben più che funzionari, ma modelli di fronte a tutta la cittadinanza e in particolare nei confronti dei più giovani".
In occasione della celebrazione del genetliaco dell' ANM, con un messaggio di rare chiarezza ed incisività  ,  dal quale  ho tratto i periodi sopra trascritti, il 'rivoluzionario' Papa Francesco ha ricordato  ai rappresentanti ANM   i principi basilari della deontologia giudiziaria ed ha implicitamente  indicato quei vizi che incarnano le forme di corruttela interna che offuscano (ormai da decenni,  aggiungo) l'immagine della magistratura associata : il collateralismo politico, la sfrenata strumentalizzazione dell'attività per biechi fini carrieristici  ed individualistici, la lottizzazione e la spartizione di nomine ed  incarichi di qualunque natura,  attraverso pressioni di ogni genere (basti pensare alla diffusissima abitudine  delle telefonate per perorare una domanda....),   l'incapacità di confronto e di ascolto delle voci minoritarie,  specialmente di quelle non schierate.Pur con qualche imprecisione nella elencazione   di norme statutarie e del codice etico  , Sua Santità ha  emesso una vera e propria bolla papale di scomunica nei confronti delle nostre tanto seguite correnti e delle loro degenerazioni, da diffondereurbi ed orbi e da tenere sempre a mente.Grazie Santo Padre per le Sue ispirate parole!Anche dai piani alti del Vaticano,  ed ancora più su, si è  capito come vada interpretata e,   soprattutto,  praticata la virtù della Giustizia . Buona domenica, e pace e bene a tutti noi!Andrea Reale
P.s. I malpensanti  hanno immaginato   che alla fine dell'udienza papale alcuni rappresentanti del CDC  dell'ANM abbiano ottenuto di potersi  confessare, ricevendo una esemplare penitenza da Papa Bergoglio: 10 Padre nostro e 10 Ave Maria, da recitare ogni ora ed ogni giorno, fino alla fine del mandato!😂

Di seguito il link al quale può leggersi il discorso per intero:http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/speeches/2019/february/documents/papa-francesco_20190209_associazione-magistrati.html
Inviato da smartphone Samsung Galaxy.

_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it

_______________________________________________
Area mailing list
Area a areaperta.it
http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it    
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20190211/c27cb1cf/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area