[Area] Ris: R: separazione?

Domenico Truppa domenico.truppa a giustizia.it
Sab 23 Feb 2019 10:33:40 CET


Il fronte comune con l'avvocatura credo sia doveroso in questi tempi bui, ma il perimetro è ben delimitato e non include certo valori per me non negoziabili come quello della separazione delle carriere.
Mimmo truppa

Inviato dal mio dispositivo Huawei

-------- Messaggio originale --------
Oggetto: [Area] R: separazione?
Da: PM Paolo Ielo
A: u.nannucci a alice.it,area a areaperta.it
CC:

Sebbene non abbia condiviso sempre gli interventi di Nannucci,talvolta entrando in dura polemica, reputo che il Warning da lui lanciato non debba cadere nel vuoto.
I teorizzatori dell'abbraccio con le camere penali e con l'avvocatura in genere cosa dicono sul punto?
E' possibile stare seduti allo stesso tavolo, talvolta scambiandosi affettuose effusioni, con chi tenta di segare le gambe della sedia su cui stai seduto e non perde occasione per versare il suo vino sui tuoi abiti?
Oppure pur di stare seduti allo stesso tavolo bisogna far finta di niente?
Oppure per noi il tema è talmente secondario che ci si può anche passar sopra?

P.




Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di u.nannucci a alice.it
Inviato: sabato 23 febbraio 2019 09:08
A: area a areaperta.it
Oggetto: [Area] separazione?

La separazione delle carriere , sogno perenne dell'avvocatura, è l'anticamera della sottoposizione del pubblico ministero al potere esecutivo. Lo sapeva bene Licio Gelli, persona tutt'altro che sprovveduta, quando nel "piano di rinascita democratica" (1975) prevedeva, nei "provvedimenti istituzionali", sezione  "ordinamento giudiziario",  1" l'unità del pubblico ministero;2)  la responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del pubblico ministero; 3) la riforma del Consiglio superiore della magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento; 4)la riforma dell'ordinamento giudiziario,,,con la  separazione delle carriere requirente e giudicante..."

La creazione di un Consiglio Superiore separato per i pubblici ministeri, è come suol dirsi operazione di distrazione di massa. Questo organo non potrebbe mai essere formato esclusivamente - come è ovvio - solo da magistrati del pubblico ministero; dovrebbe necessariamente avere una composizione composita, tutta da scrivere, nella quale i pubblici ministeri non potrebbero essere maggioranza assoluta, con componenti esterni eletti fra rappresentanti delle forze politiche, di governo e di opposizione, secondo la forza dei rispettivi schieramenti e partiti...I quali avrebbero poteri non solo disciplinari, ma anche direttivi in ordine all'esercizio (o non esercizio) dell'azione penale...;  e nel quale si riprodurrebbero gli schieramenti esistenti all'interno della magistratura (a proposito, qualcuno ricorderà i cordialissimi rapporti tra Gelli e una delle correnti di magistrati...).
E poiché ben sappiamo che esistono in magistratura diversi orientamenti che si esprimono in correnti di varia ispirazione ideologica, se non vogliamo dire politica, ne seguirebbero inevitabili alleanze trasversali tra gruppi di orientamento omogeneo, in dissenso da altri...
Tutto questo in tema di esercizio o non esercizio dell'azione penale....
Mi fermo qui. Spreso che la magistratura non si lasci abbindolare da proposte che ne minano alla radice indipendenza, imparzialità, ed autorevolezza.
Ubaldo Nannucci
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