[Area] I: R: MD, anzi MP, alla carica!

Francesco Maria Arcangelo Caruso francesco.caruso a giustizia.it
Dom 3 Mar 2019 23:29:20 CET


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Da: Francesco Maria Arcangelo Caruso
Inviato: domenica 3 marzo 2019 22:27
A: Maria Patrizia Spina
Oggetto: Re: [Area] R: MD, anzi MP, alla carica!


Sul jobs act MD è stata fieramente ostile e ci ha messo la faccia, a differenza di tanti altri. L'opposizione critica sul piano tecnico e politico all'abrogazione dell'art 18 è stato un dato costante delle riflessioni del gruppo lavoro di MD e Renzi ha visto sempre MD come fumo negli occhi.

Mi spiace Patrizia ma l'opposizione  di MD alle soluzioni neoliberali in campo giuridico  è indiscutibile e solo un pò di cattiva coscienza può non vederla. In questo momento MD è assolutamente sola sul piano politico,  come si è visto al Congresso, non può che valutare caso per caso e prendere atto di scelte sbagliate e contrarie ai principi costituzionali nella legislazione e illegali nei comportamenti pratici, senza per questo essere di sostegno ad alcuno, consapevole che l'inveramento degli ideali solidaristici e democratici della carta costituzionale è attualmente orfano di qualsiasi referente politico.

Per altre questioni ti prego di considerare che le nostre associazioni sono dei gruppi dove vige il più assoluto rispetto per la  libertà di coscienza e di pensiero. Il che mi porta a dire che nelle politiche penali di questo governo, distinguerei energicamente, anzichè fare di tutta l'erba un fascio, la legislazione in materia di corruzione e l'intervento sulla prescrizione rispetto alle misure che criminalizzano e puniscono, al di là delle colpe, i poveri e gli ultimi.

Le scelte e le azioni professionali dei magistrati non hanno alcun riferimento con le scelte associative, sì che accade quasi mai che le decisioni abbiano un qualche riferimento alle vulgate sulle appartenenze e sarebbe meglio che tutti noi ci sforzassimo di sostenere questo assunto, posto che ognuno di noi decide con la propria testa,  con la propria coscienza e con la propria  cultura, diaframmi potenti che separano la vita professionale dalla scelta associativa. Ma se proprio si voglia fare un esercizio, sia pure sbagliatissimo, in questa direzione, un pò di attenzione alle biografie non guasterebbe.

Francesco Caruso


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Da: Maria Patrizia Spina
Inviato: domenica 3 marzo 2019 22:01
A: Francesco Maria Arcangelo Caruso
Cc: andreale a yahoo.com; AREA Mailing List; carsabati a tin.it
Oggetto: Re: [Area] R: MD, anzi MP, alla carica!

Giusto Francesco, per il passato. Ma oggi essere collaterali ad un partito che ha fatto il jobs act, ti pare coerente con quei principi e con quegli ideali? Per non parlare della pericolosa vicinanza ad un partito che si pone sulla stessa linea complottistica di Berlusconi contro cui un tempo si adottavano posizioni di acceso dissenso. Non credo che la politica sia cambiata, purtroppo credo che siamo cambiati noi. E su questo ancora non vedo alcuna autocritica.

Inviato da iPhone di maria patrizia spina

Il giorno 03 mar 2019, alle ore 9:23 PM, Francesco Maria Arcangelo Caruso <francesco.caruso a giustizia.it<mailto:francesco.caruso a giustizia.it>> ha scritto:


Non sono nè tra i demonizzatori nè tra gli estimatori ad oltranza di Marco Travaglio.

Lo leggo quotidianamente e spesso ne condivido le posizioni.

Trovo che il  difetto  del suo stile  non sia la bugia ma la verità parziale.

Nell'articolo che ho letto e che pure presenta momenti di critica legittima,  mancano dati di fatto ( lacuna grave per chi fa del raccontare i fatti la propria  bandiera ).

La prova che MD sia organizzazione che non sostiene partiti o politiche ma si occupa di politica del diritto, di legislazione, di valori, di Costituzione  e di carte dei diritti e che solo da questa base giuridica si permette come è diritto/dovere dei magistrati di commentare la realtà politica,  si ricava dalle omissioni che è facile rilevare nell'articolo.

1. Magistratura democratica come associazione si è schierata con forza contro la riforma costituzionale  Renzi,  mettendone in evidenza le aporie giuridiche, la trasformazione autoritaria dell'assetto costituzionale, l'eccesso del potere di revisione costituzionale, l'antidemocraticità della riforma della costituzione  da parte di un parlamento eletto con legge  maggioritaria. Magistratura democratica ha partecipato a quella campagna  che avrebbe segnato il destino costituzionale del nostro paese, di fatto dalla stessa parte delle forze che sono ora al governo e che dalla vittoria referendaria hanno tratto il principale impulso per il successo del 4 marzo.

2. Magistratura democratica non ha contribuito ad eleggere  l'attuale vicepresidente del Consiglio Superiore della magistratura, avendo votato con A&I per il candidato designato  dai 5 stelle.

3. Uno dei pochissimi magistrati presenti oggi in parlamento ( forse due o tre ) è l'ex segretario di MI, eletto nelle liste del PD. Non ci sono magistrati di MD eletti in alcun partito, a mia memoria. Ma l'esempio eclatante assorbe ogni  altra considerazione.

4. Magistrati di MD sono attualmente titolari di importanti incarichi ministeriali e collaborano da tecnici capaci alle attività del ministero.

5. Le politiche del lavoro dell'attuale ministero sono del tutto in linea con le ricerche e le elaborazioni giuridiche che il gruppo ha svolto in materia di lavoro precario e di necessità di rafforzare le tutele giuridiche di tali categorie di lavoratori, oltre che di tutti gli altri. Il prof. Tridico, consigliere del ministro Di Maio e candidato alla presidenza INPS, è stato relatore ad un convegno sul lavoro precario organizzato da MD.

6. Nessuno in MD si permette di sindacare nel merito politico le politiche del governo sull'immigrazione o sulla sicurezza. Ci si limita ad evidenziare le lacune e le insufficienze sul piano tecnico e costituzionale, consapevoli che malgrado la possibilità di ricorrere alla Corte è opportuno segnalare da tecnici che partecipano al dibattito sulla legislazione che spetterà poi applicare ( e che verrà comunque applicata come conviene a dei magistrati fedeli alla Repubblica e fino al giudizio della Corte costituzionale ) i profili di illegittimità costituzionale emergenti prima facie.

7. La difesa delle prerogative dei magistrati e della legittimità  delle decisioni di singoli giudici, pur criticabili nel merito, dovrebbe essere patrimonio comune.


Ma qualcuno potrebbe sostenere che i magistrati non debbano " fare politica" o apparire come attori politici in ogni caso quale che sia la posizione che ne venga sostenuta o osteggiata.

Bene, ho un'età che mi consente esercizio di memoria.

Conosco la magistratura da molto tempo; ho parlato con tanti magistrati "apolitici".

Sta di fatto che quando i magistrati erano"apolitici", solo per fare qualche esempio,  nel 1950 a Modena furono ammazzati a colpi di mitraglia sei operai  che manifestavano pacificamente, senza conseguenze.

Lo stesso per i sette morti di Reggio Emilia del luglio 1960, operai inermi uccisi in fuga o al petto. Un ex magistrato, Giancarlo Scarpari, ha scritto un libro eloquente su quel processo.

Quando i magistrati erano apolitici nessuna conseguenza per i braccianti ammazzati ad Avola il 2 dicembre 1968.

Negli anni successivi vicende  come queste e come molte altre  ( ad esempio magistrati proprietari terrieri che si rifiutavano di applicare leggi siciliane sulla mezzadria, in patente conflitto d'interesse ) sono progressivamente venute meno. Sarà un caso che questa trasformazione della giurisprudenza e della moralità della magistratura sia coincisa con la nascita di Magistratura Democratica?

Francesco Caruso


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Da: Area <area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>> per conto di carsabati a tin.it<mailto:carsabati a tin.it> <carsabati a tin.it<mailto:carsabati a tin.it>>
Inviato: domenica 3 marzo 2019 19:26
A: andreale a yahoo.com<mailto:andreale a yahoo.com>; AREA Mailing List
Oggetto: [Area] R: MD, anzi MP, alla carica!


Caro Andrea
si possono condividere o non condividere le idee di MD, ed è facile banalizzare l'impegno e le idee altrui con giochi di parole.
Rimane il fatto che ai magistrati è  (e deve essere ) consentito esprimersi anche pubblicamente, nel rispetto del proprio ruolo: perchè non credo in un magistrato che della assenza di idee (e ideali) faccia bandiera.

Del resto, la tua presenza in questa lista costituisce un chiaro esempio di esternazioni 'politiche': che nessuno ti vieta, anche se non è d'accordo con te

Un saluto
Carlo Sabatini


----Messaggio originale----
Da: andreale a yahoo.com<mailto:andreale a yahoo.com>
Data: 3-mar-2019 17.55
A: "AREA Mailing List"<area a areaperta.it<mailto:area a areaperta.it>>
Ogg: [Area] MD, anzi MP, alla carica!

Allego questi articoli del Fatto quotidiano di oggi (con un editoriale di Marco Travaglio)  che la  dicono  lunga sulla linea di MD,  da ribattezzare MP (Magistratura in Politica).
Ma ci pensate se a dire le cose che dicono i rappresentanti di MD fosse uno di noi comuni magistrati ?
Per molto meno altri colleghi hanno subito odiosi procedimenti disciplinari e, in alcuni casi,  subito pesanti sanzioni .
Chissà, infine,  se i Nostri Migliori, oggi,   siano anche andati a votare il nuovo segretario PD o a fare gli scrutatori nei gazebo.
Meno male che è Carnevale !
Buona domenica agli amici di Area democratica per la giustizia,
Andrea Reale




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