[Area] Diritto penale "no limits"

Marco Imperato marco.imperato a giustizia.it
Mar 5 Mar 2019 09:48:55 CET


https://youtu.be/Ea_FvbD4Jzc

L'intervento del prof. Vittorio Manes al congresso di MD (di cui al link su YouTube sopra riportato) delinea in modo straordinario i pericoli della stagione che stiamo vivendo, che pare voler abbandonare i cardini del diritto penale disegnato dalla Costituzione.

La notizia di oggi è che il Ministro dell'Interno vorrebbe eliminare la fattispecie di particolare tenuitá dalla normativa sugli stupefacenti, confermando così la tendenza ad un diritto penale truculento e "no limits" (secondo l'azzeccata definizione del Professore).

Quest'ultima proposta (che sicuramente porterebbe a un intervento della Corte Costituzionale quanto meno per violazione dell'articolo 3 e del principio di ragionevolezza) mi sembra particolarmente significativa perché dimostra di voler cancellare per legge qualcosa che sicuramente esiste nei fatti.

Lo spaccio di 1 grammo di hashish o la cessione di mezzo grammo di cocaina magari fatta gratuitamente tra conoscenti sono o non sono cosa diversa dalla detenzione, ad esempio, di mezzo chilo di stupefacente trovato insieme a mezzi per confezionamento ed altro?
Se scomparisse la fattispecie di particolare tenuitá, lo spaccio di 1 grammo di cocaina avrebbe la pena minina di 8 anni di reclusione.

Cancellare normativamente la differenza tra due fenomeni che oggettivamente sono diversi ed esprimono ben diverso disvalore e ben diversa pericolosità sarebbe uno strappo non solo dei principi costituzionali ma del principio di realtà.
Togliere proporzionalità al diritto penale vuole dire trasformarlo in uno strumento irragionevole ed illiberale, da Stato di Polizia.

È importante che la consapevolezza di questi rischi e di questa deriva si allarghi tra tutti i cittadini e non resti patrimonio dei soli giuristi, che pure hanno il dovere di fare fronte comune per difendere la Costituzione.

Marco Imperato 


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