[Area] MD soggetto politico?

Andrea Reale andreale a yahoo.com
Ven 8 Mar 2019 11:03:57 CET


 Vorrei porre anche su questa lista una serie di quesiti e di richieste: può un gruppo di magistrati facente parte dell'ANM (che ha per statuto carattere non politico), con esponenti dentro il CSM, dichiararsi  soggetto politico che intende inverare la sua personalità nella giurisdizione e nell'autogoverno, e rendere dichiarazioni pubbliche che avversano le politiche governative, o  emettere, nel corso di procedimenti  giudiziari,  comunicati  volti a condizionare ed interferire sull'operato dei colleghi?Si può,  con il paravento della rappresentanza associativa,  fare ciò che sarebbe interdetto a qualunque  altro singolo magistrato?
Se le risposte fossero affemative, ne segue un'altra. Non sarebbe corretto pubblicizzare l'elenco degli aderenti a detto soggetto  e divulgare i loro nomi ?
Se fosse legittimo esercizio di una libertà dei magistrati, non avrebbero i cittadini  il dovere di sapere quale sia la parrocchia 'politica' di chi li giudica, chiedendo ai magistrati il loro 'colore'?
A mio parere, poi, sarebbe altrettanto doveroso rendere pubbliche le liste di iscritti e finanziatori di tutti i gruppi di magistrati.
E ciò andrebbe fatto sul sito dell'ANM.
Non fosse altro per allontanare i sospetti di cordate o favoritismi interni  .
L'apparenza di imparzialità è  un altro dovere etico del magistrato.
Risuona ancora forte  la eco  delle parole di Papa Francesco.

"L’indipendenza esterna, che porta ad affermare con forza il suo (dell’ANM, n. d. r.) carattere non politico (cfr. Statuto, art. 2), tenga lontani da voi i favoritismi e le correnti, che inquinano scelte, relazioni e nomine; e l’indipendenza interna (cfr Statuto, art. 1) vi renda invece liberi dalla ricerca di vantaggi personali, capaci di respingere «pressione, segnalazione o sollecitazione diretta ad influire indebitamente sui tempi e sui modi di amministrazione della giustizia»”.

Andrea Reale
Si può,  con il paravento della rappresentanza associativa,  fare ciò che sarebbe interdetto a qualunque  altro singolo magistrato?
Se le risposte fossero affemative, ne segue un'altra. Non sarebbe corretto pubblicizzare l'elenco degli aderenti a detto soggetto  e divulgare i loro nomi ?
Se fosse legittimo esercizio di una libertà dei magistrati, non avrebbero i cittadini  il dovere di sapere quale sia la parrocchia 'politica' di chi li giudica, chiedendo ai magistrati il loro ' colore'?
A mio parere, poi, sarebbe altrettanto doveroso rendere pubbliche le liste di iscritti e finanziatori di tutti i gruppi di magistrati.
E ciò andrebbe fatto sul sito DELL'ANM.
Non fosse altro per allontanare i sospetti di cordate o favoritismi interni  .
L'apparenza di imparzialità è  un altro dovere etico del magistrato.
Risuona ancora forte  la eco  delle parole di Papa Francesco.

"L’indipendenza esterna, che porta ad affermare con forza il suo (dell’ANM, n. d. r.) carattere non politico (cfr. Statuto, art. 2), tenga lontani da voi i favoritismi e le correnti, che inquinano scelte, relazioni e nomine; e l’indipendenza interna (cfr Statuto, art. 1) vi renda invece liberi dalla ricerca di vantaggi personali, capaci di respingere «pressione, segnalazione o sollecitazione diretta ad influire indebitamente sui tempi e sui modi di amministrazione della giustizia»”.

Andrea Reale




Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
_______________________________________________
Mailinglist-anm mailing list -- mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
To unsubscribe send an email to mailinglist-anm-leave a associazionemagistrati.com  _______________________________________________
Mailinglist-anm mailing list -- mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
To unsubscribe send an email to mailinglist-anm-leave a associazionemagistrati.com  
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://mail.areaperta.it/mailman/private/area_areaperta.it/attachments/20190308/570dd9ca/attachment.html>


Maggiori informazioni sulla lista Area