[Area] R: R: SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA CARPANINI
thorgiov
thorgiov a libero.it
Ven 15 Mar 2019 19:17:24 CET
Bene ha fatto la collega a rispondere pubblicamente e di persona. Non
conosco il contenuto della sua intervista ( anche se auspico che
qualcuno degli iscritti la invii in lista ) ma non dubito che abbia
spiegato efficacemente il senso della sua decisione. Rammento che molti
anni fa, quando ero GIP, resi a mia volta una intervista televisiva sul
caso della scarcerazione di un tale che aveva ucciso il genero e che io
avevo disposto escludendo il pericolo di reiterazione del reato ( non
aveva altre figlie sposate ). Nell'occasione il Presidente del mio
Tribunale rimase sconvolto per la freddezza con cui avevo risposto alle
domande del giornalista. Beh, che cosa debbo dire : il senso
dell'umanità non è mai stato il mio forte.
FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
Il 15/03/2019 17:53, Francesco Mazzagalanti ha scritto:
>
> Premesso che la collega Carpanini risulta avere effettuato una lucida
> e circostanziata intervista al Corriere della Sera (per spiegare, in
> termini accessibili a tutti le ragioni della sua decisione), i lettori
> di questa lista sono abituati a sentire Felice esprimere opinioni del
> tutto dissonanti da quelle espresse dalla “maggioranza”
>
> Francesco Mazza Galanti
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *thorgiov
> *Inviato:* venerdì 15 marzo 2019 17:41
> *A:* area a areaperta.it
> *Oggetto:* Re: [Area] R: R: SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA
> CARPANINI
>
> Ribadisco la mia obiezione : chi conosce gli atti del processo meglio
> del Giudice estensore della sentenza ? Nessuno. Ne deriva che la
> persona più adatta a controbattere alle fandonie messe in giro dai
> mezzi di informazione è proprio il magistrato sotto attacco. Gli
> strumenti utilizzati dal sindacato e dal Tribunale sono obsoleti e
> inefficaci nei confronti di un pubblico ormai abituato da anni a
> guardare trasmissioni tipo Il Grande Fratello o L'Isola dei Famosi.
> Dal punto di vista mediatico sarebbe invece efficacissima una
> intervista resa dalla collega . I tempi sono cambiati, e anche noi,
> come categoria, dovremmo prendere atto della nuova realtà, anche se
> non ci piace.
>
> FELICE PIZZI ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
> Il 15/03/2019 15:59, Marcello Basilico ha scritto:
>
> Devo precisare che il testo che ho inviato stamani in lista era
> privo, per una mia svista, della sottoscrizione, che veniva dalla
> Giunta ANM ligure. Non ho partecipato alla sua stesura, pur
> avendovi aderito idealmente.
>
> Sul merito della questione introdotta da Antonella e accennata da
> Mariella e Francesco (che saluto) voglio aggiungere che il
> tribunale di Genova si è subito dotato, in ottemperanza alla
> circolare CSM dell’11 luglio scorso, d’un responsabile della
> comunicazione esterna. Ora non solo l’ANM, ma anche l’istituzione
> giudiziaria ha gli strumenti per replicare alle scorrettezze
> informative sui nostri provvedimenti che vengono variamente
> veicolate. E credo che, con la diversa impostazione che questa
> seconda forma di comunicazione richiede, si possa davvero dare un
> utile apporto ai colleghi esposti a critiche smodate ed
> all’opinione pubblica.
>
> A Genova ci siamo serviti più volte dunque, di questo canale
> comunicativo, non solo per pubblicizzare iniziative come
> l’apertura di sportelli di prossimità territoriali, ma anche per
> raccontare o correggere notizie sui procedimenti relativi al Ponte
> Morandi, al fallimento Qui-Group o alla vicenda in oggetto. Di qui
> le mie varie comparsate, le ultime delle quali ieri al Tg ed a
> Porta a Porta, pur con l’incerta efficacia comunicativa derivante
> da limiti oggettivi e soggettivi.
>
> Un caro saluto
>
> Marcello Basilico
>
> *Da:*Francesco Saverio Pelosi [mailto:francesco.pelosi a giustizia.it]
> *Inviato:* venerdì 15 marzo 2019 12:59
> *A:* 'MARIELLA FINO'; 'Antonella Marrone'; 'Marcello Basilico';
> 'AREA Mailing List'
> *Oggetto:* R: [Area] R: SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA
> CARPANINI
>
> Condivido.
>
> Quello che scrive Marcello Basilico è sacrosanto e l’ANM deve
> tutelare i giudici attaccati in questo modo indegno.
>
> Detto questo, è fuori dal mondo che il giudice rilasci
> un’intervista sulla sentenza che ha appena scritto.
>
> Anche questa, ovviamente, non è nulla più che la mia opinione.
>
> Ciao a tutti
>
> Francesco Pelosi
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di
> *MARIELLA FINO
> *Inviato:* venerdì 15 marzo 2019 12:51
> *A:* 'Antonella Marrone'; 'Marcello Basilico'; 'AREA Mailing List'
> *Oggetto:* [Area] R: SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA CARPANINI
>
> Secondo me l’ANM ha tra i suoi scopi proprio quello di fornire,
> con tempestività e franchezza, i necessari chiarimenti.
>
> Mentre l’estensore del provvedimento ingiustamente incriminato
> deve deve deve tacere.
>
> E’ difficile in questo momento storico in cui tutti parlano a
> vanvera, ma dobbiamo tacere anche quando abbiamo pienamente ragione.
>
> Parlo, come sempre, a titolo personale.
>
> Mariella Fino
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di
> *Antonella Marrone
> *Inviato:* venerdì 15 marzo 2019 12:18
> *A:* Marcello Basilico; 'AREA Mailing List'
> *Oggetto:* Re: [Area] SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA
> CARPANINI
>
> Concordo su tutto quanto esposto dal collega Basilico.
>
> Quindi colgo l'occasione per domandare se, effettivamente, nella
> operazione complessa e tecnica di lettura della sentenza e sua
> eventuale impugnazione da parte dei soggetti legittimati ed
> interessati a farlo possa correttamente inserirsi una intervista
> rilasciata agli organi di informazione dallo stesso estensore
> della sentenza, a "chiarimento" della stessa ed a difesa personale
> dai pubblici attacchi.
>
> Sono sinceramente interessata alle risposte che voi colleghi
> vorrete fornirmi in merito, certa del fatto che siamo tutti
> consapevoli della circostanza per cui in condizioni di stabile
> delegittimazione ed attacco occorre difendersi con modalità
> meditate ed adeguate e che qualsiasi errore o "sbavatura" non
> esplica i suoi effetti solo ai danni del singolo magistrato ma si
> riverbera sulla intera categoria.
>
> Cosa occorre spiegare dunque personalmente alla stampa, ed in
> quali tempi e condizioni?
>
> Manifesto una perplessità che gradirei venga dissipata, in modo da
> chiarire una volta per tutte a quali principi è bene che ci si
> attenga al fine di tutelare il prestigio e l'immagine della
> magistratura nel suo complesso.
>
> Saluti
>
> Antonella Marrone
>
> ------------------------------------------------------------------------
>
> *Da:*Area <area-bounces a areaperta.it>
> <mailto:area-bounces a areaperta.it> per conto di Marcello Basilico
> <marcello.basilico a giustizia.it>
> <mailto:marcello.basilico a giustizia.it>
> *Inviato:* venerdì 15 marzo 2019 08:05
> *A:* 'AREA Mailing List'
> *Oggetto:* [Area] SUGLI ATTACCHI STRUMENTALI ALLA COLLEGA CARPANINI
>
> In una democrazia le sentenze sono soggette a critica così come le
> leggi e gli atti di governo: fa parte del controllo della pubblica
> opinione a cui ogni istituzione è soggetta. E noi magistrati
> sappiamo benissimo che pronunciando sentenze in nome del popolo
> italiano abbiamo il dovere di spiegare le ragioni per cui si
> prendono le decisioni.
>
> E noi spieghiamo le ragioni delle nostre decisioni attraverso *le
> motivazioni, che però vanno lette tutte e per intero *anche quando
> sono complesse e articolate*senza estrapolare dal contesto singole
> frasi o parole, con il solo fine strumentale di aizzare l’opinione
> pubblica contro l’esercizio della giurisdizione attraverso letture
> scandalistiche e parziali.*
>
> Soprattutto chi ha responsabilità istituzionali e di governo sa, o
> dovrebbe sapere, che prima di esprimere giudizi semplificati le
> questioni vanno approfondite leggendo la sentenza del Tribunale di
> Genova (depositata tre mesi fa…), e poi si possono muovere con
> cognizione di causa le critiche, anche le più dure.
>
> Come magistrati siamo ormai abituati da molti anni ad essere
> attaccati per le decisioni che prendiamo: e ciò nonostante
> continueremo a fare il nostro lavoro con la dignità e
> l’indipendenza che ha dimostrato proprio la nostra collega Silvia
> Carpanini, a cui va la nostra incondizionata solidarietà per
> essere diventata un altro bersaglio, utile per una campagna di
> manipolazione dell’opinione pubblica.
>
> Al giudice spetta giudicare il fatto e la persona che gli sta
> davanti senza pressioni esterne: è per questo che i processi non
> si fanno al bar o nei salotti televisivi ma in un luogo neutro
> dove, nel contraddittorio, si presta attenzione a ciascuna delle
> parti in causa.
>
> Al legislatore spetta valutare se i meccanismi previsti dalla
> legge sono adeguati: ma non si può chiedere ad un giudice di non
> applicare le attenuanti se sono previste dalla legge.
>
> Per correggere le sentenze esiste l’appello: peccato, però, che da
> anni il legislatore ha abolito la possibilità del Pubblico
> Ministero di impugnare le sentenze in questi casi proprio per
> limitarne il ruolo.
>
> Ma parlare di “delitto d’onore” o usare altre forme semplificate
> di comunicazione serve solo ad alimentare la sfiducia nei
> confronti dell'autorità giudiziaria: e ciò non fa bene al Paese e
> alla società democratica.
>
>
>
> _______________________________________________
>
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