[Area] 23 maggio 2019

[Maria Patrizia Spina]

Caro Nico, grazie per le commoventi immagini. E per darmi l'occasione di dire che a 27 anni di distanza, nessuno ha ripreso quello che può dirsi un frammento del testamento morale di Giovanni e cioè gli appunti che diede alla Milella e di cui Paolo Borsellino autentico' la paternità il 25 giugno 1992. E cioè che era stato ostacolato da Giammanco, allora Procuratore Capo, e da alcuni sostituti, soprattutto nelle sue indagini su Gladio, struttura militare e di intelligence che pare si servisse di ogni tipo di criminalità organizzata e mafiosa per le sue operazioni di "stabilizzazione" del paese. Non ho sentito ricordare oggi ne' gli appunti di Giovanni, ne' le dichiarazioni di Paolo in proposito. Il che mi conferma nella convinzione che di Giovanni si tramanda ciò che si vuole tramandare, da cui si espungono, guarda caso, proprio alcune delle sue ultime e importanti parole su un'indagine parecchio complessa che avrebbe voluto condurre e che aveva implicazioni internazionali per i sospetti legami tra Gladio e la CIA. E che nessuno poi mai intraprese almeno per quello che mi consta. Continuiamo a ripetere che parlo' di "menti raffinatissime" lasciando intendere chiaramente che gli autori  del suo attentato all'Addaura potevano appartenere all'intelligence o anche all'intelligence, ma a distanza di 27 anni nessuno e' riuscito a inquadrare questi fatti in una cornice unitaria, come lui fece con i delitti commessi da Cosa Nostra nei cd maxi-processi. Anzi ci si dimentica delle sue parole, della sua geniale intuizione di collegare fatti apparentemente eterogenei ad una matrice unica, cioè del suo innovativo metodo di indagine. Se lo abbiamo stimato e lo abbiamo stimato, se non ci siamo lasciati intimidire dalla portata terroristica dell'attentato e non ci siamo lasciati intimorire, non lasciamo l'opera a metà. Ricordiamolo a tutto tondo e soprattutto ricordiamo perché era diventato scomodo. Magari cosi scopriremo anche chi sono quelle "menti raffinatissime" che ne hanno deciso, se non preteso la eliminazione. 

Inviato da iPhone di maria patrizia spina

> Il giorno 23 mag 2019, alle ore 6:26 PM, Domenico Gozzo <domenico.gozzo a giustizia.it> ha scritto:
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> Palermo, 23 maggio, chiesa di San Domenico Pantheon dei siciliani illustri: sul sepolcro di Giovanni Falcone le lettere di tanti, da tutto il mondo. Tutte a loro modo emozionanti. Le condivido con voi.
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