[Area] Lunedì a Milano Assemblea anm

[Roberto Fontana]

Questa mattina alla luce della gravità dei fatti che stanno emergendo dalle notizie di stampa sull’indagine di Perugia  ma anche dell’attacco del ministro degli interni al giudice di Firenze a Milano  e’ stata convocata ad horas l’assemblea di Area .
L’assemblea, alla quale ha partecipato Alessandra Dalmoro, e’ stata molto partecipata . Nella consapevolezza dell’estrema delicatezza del momento, risultando concreto il rischio che questa vicenda apra la stura ad un’offensiva volta a profonde modifiche agli assetti costituzionali relativi alla magistratura ed ai suoi rapporti con gli altri poteri (a cominciare  dalla separazione  delle carriere), tutti hanno condiviso la scelta di chiedere  una forte e immediata  iniziativa come ANM. La volontà e’ quella di coinvolgere tutta la magistratura in una profonda riflessione su quanto accaduto ma con la convinzione che questo confronto dovrà essere improntato al linguaggio della massima chiarezza a partire dalle modalità di funzionamento del sistema dell’autogoverno e delle logiche di fondo di cui quanto emerso non rappresenta che la punta dell’iceberg. Si e’ fatto riferimento al riguardo a quanto accadde a Milano in occasione dell’indagine sulla c.d. P3 che travolse l’allora presidente della Corte d’Appello, costituendo l’assemblea che si svolse allora un momento molto alto nella storia della magistratura milanese per la grande partecipazione ma soprattutto per la chiarezza della posizione espressa. 

Raccogliendo questa richiesta oggi pomeriggio la giunta dell’ANM di Milano ha convocato l’assemblea distrettuale per lunedì 3 giugno  alle h. 16.00 
L’auspicio e’ che le assemblee di Milano siano di stimolo per lo svolgimento di  analoghe iniziative, anche sotto il profilo della  tempestività, in tutti i distretti,  che sfocino possibilmente a breve (proposta che e’ emersa nella discussione di oggi)  in un’assemblea nazionale promossa dall’ANN perché  la gravità dei fatti riguardanti l’autogoverno da un canto e  la gravità degli attacchi alla magistratura ed ai singoli magistrati dall’altro non consentono alcuno indugio non potendo certo essere sufficiente limitarsi a qualche comunicato
Roberto fontana 


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