[Area] [Mailinglist-anm] DIARIO DAL CONSIGLIO

andreale andreale a yahoo.com
Sab 28 Set 2019 16:01:15 CEST


Interessante il periodo che riporto sotto in corsivo. Freud avrebbe pane per i suoi denti.È  l'avverbio che fa la differenza!!!:-)Andrea Reale "Ci sembra importante, nel legittimo e utile sindacato di qualsiasi nostra scelta, che si presti attenzione a non cadere nel soggettivismo, che può portare a ritenere che i migliori sono sempre i nostri  amici, quelli che conosciamo, che abbiamo visto all’opera e che perciò giustamente stimiamo, anche perché il confine di questo approccio con il clientelismo di appartenenza (che altri serenamente praticano) è davvero molto labile".Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale --------Da: "areacsm a areadg.it areacsm a areadg.it" <areacsm a areadg.it> Data: 28/09/19  12:31  (GMT+01:00) A: nuovarea a nuovarea.it, mailinglist-anm a associazionemagistrati.com Oggetto: [Mailinglist-anm]  DIARIO DAL CONSIGLIO Diario dal Consiglio ( 27.9.2019)Lady Brenda Hale, la prima donna presidente della Corte Suprema britannica.e il "rule of law",La Corte Suprema Britannica, si è pronunciata sulla nota decisione di Boris Johnson di bloccare i lavori della House of Commons per cinque settimane, dal 10 settembre al 14 ottobre. Il fronte anti-Brexit lo aveva accusato di voler silenziare il Parlamento in un momento cruciale della storia britannica.Per questo la Corte ha affermato l’illegalità della decisione, riaffermando il rule of law, lo Stato di diritto, che gli inglesi stessi hanno inventato, nel 1215, con la Magna Charta.Dedichiamo il nostro Diario a questa limpida decisione, che riporta in primo piano il tema del rapporto fra potere politico e potere giudiziario: “un leone” che troppo spesso ancora oggi   il “trono” vorrebbe accucciato ai suoi piedi, per parafrasare la celebre frase di Sir Francis Bacon.Prendiamo a prestito, per sottolineare i nodi della decisione, le parole di un giovane collega, Ilario Nasso (che ringraziamo), che osserva come, sebbene la sentenza ripristini la legalità nella (e della) plurisecolare forma di governo inglese, i suoi argomenti sono esportabili in tutte le liberal-democrazie“La sentenza della Corte suprema inglese interroga la costituzione britannica sui limiti della decisione politica, e sulla (speculare) estensione del sindacato giurisdizionale. I giudici londinesi ci ricordano che il costituzionalismo è sia la premessa sia la conclusione di ogni ragionamento - filosofico e giuridico - sui confini del potere, e lo fanno ripercorrendo la storia dell'ordinamento d'oltremanica (dove - non a caso - il parlamentarismo è nato). Due, dunque, le questioni principali al vaglio della Corte:1) "The first question is whether the lawfulness of the Prime Minister's advice to Her Majesty is justiciable".Il giudice, in sostanza, può valutare la legalità della scelta "organizzativa" del Primo Ministro, formalizzata dalla Regina?La risposta è affermativa e perentoria: "There is no doubt that the courts have jurisdiction to decide upon the existence and limits of a prerogative power". 2) Come compiere, allora, una tale valutazione? Riflettendo per principi generali."Two fundamental principles of our Constitution are relevant to deciding that question. The first is Parliamentary sovereignty - that Parliament can make laws which everyone must obey: this would be undermined if the executive could, through the use of the prerogative, prevent Parliament from exercising its power to make laws for as long as it pleased. The second fundamental principle is Parliamentary accountability".*Il Plenum Quanto al Plenum di mercoledì, segnaliamo:Elezioni suppletive CSMCon decreto in data 25 settembre 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha indetto – in attuazione della legge n. 195 del 1958 – per i giorni 8 e 9 dicembre 2019 le elezioni suppletive per un componente con funzioni giudicanti di merito, elezioni resesi necessarie dopo le dimissioni del Consigliere Paolo Criscuoli e la rinuncia a subentrare del dott. Bruno Giangiacomo.Con delibera nella stessa data il Plenum ha provveduto in ordine agli adempimenti necessari e propedeutici alle elezioni, nominando l'Ufficio elettorale centrale presso la Corte di Cassazione e la Commissione centrale elettorale presso la Corte di Cassazione, che si occuperanno di vagliare rispettivamente la regolarità delle candidature e delle operazioni di voto.Uffici direttivi:Su proposta unanime della Commissione, è stato nominato Presidente del tribunale di Como il dott. Ambrogio Ceron, attualmente presidente del tribunale di Lodi.Uffici semidirettivi:Sempre su proposta unanime della Commissione, è stato nominato Presidente di sezione della Corte d’Appello di Venezia il dott. Francesco Giuliano, attualmente consigliere presso la medesima Corte.A seguito di riesame conseguente a contenzioso amministrativo, è stata rinominata, su proposta unanime della Commissione, quale Procuratore Aggiunto di Nola la dott.ssa Stefania Castaldi. In questo caso non è stato necessario procedere ad una nuova valutazione degli aspiranti, in quanto il concorrente che aveva vinto il ricorso, il collega Carlo Fucci, sentito dalla Commissione, aveva dichiarato di non essere più interessato alla nomina.*I lavori di Commissione In Quinta Commissione sono state formulate all’unanimità le seguenti proposte in tema di incarichi semidirettivi:Presidente di sezione del Tribunale di Palermo, Vincenzo Terranova, giudice del Tribunale di Roma;Presidente di sezione del Tribunale di Ferrara, Piera Tassoni, giudice del Tribunale di Ferrara;La Commissione si è divisa in relazione alle pratiche concernenti la nomina del Presidente del Tribunale di Treviso, del Procuratore della Repubblica di Brescia e del Presidente di sezione del Tribunale di Forlì.Per l’incarico di Presidente del Tribunale di Treviso hanno condiviso la proposta del relatore Mancinetti in favore di Antonello Maria Fabbro, già presidente di sezione del tribunale di Treviso, anche Davigo e Suriano. Diversa proposta è stata formulata in favore di Luisa Napolitano, componente del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura, dai consiglieri Micciché e Basile. Astenuto il consigliere Gigliotti. In particolare, in questo caso ci sono apparse pienamente condivisibili le argomentazioni del relatore, volte a privilegiare il più completo percorso di carriera di Antonello Maria Fabbro, maturato in ambito sia requirente che giudicante, sia nel settore penale che in quello civile, e con rilevanti esperienze di carattere organizzativo quale coordinatore della sezione gip/gup e poi quale Presidente di sezione civile del Tribunale di Treviso (oltre che, sia pure per un limitato periodo di tempo, Presidente Vicario): invero la proposta di minoranza è a favore di una collega dal curriculum indubbiamente di estremo rilievo (componente del CSM e del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura) ma evidentemente soccombente rispetto a quello del dott. Fabbro avuto riguardo all’incarico specifico, essendo questo qualificato da una lunga esperienza maturata nell’ambito della giurisdizione e nella gestione effettiva dell’esercizio di attività organizzativa negli uffici giudiziari.Più complessa è stata l’attività istruttoria che ha riguardato la pratica concernente la nomina del nuovo Procuratore di Brescia. Infatti, ben più numerosa era la platea dei magistrati aspiranti all’incarico, tutti peraltro provenienti da esperienze professionali di rilievo. La Commissione, per questo motivo, ha deciso di procedere alle audizioni di coloro che hanno partecipato al concorso.All’esito, abbiamo deciso di proporre la nomina per questo incarico di Fabio Napoleone, attualmente sostituto procuratore generale a Milano. Dopo aver iniziato la carriera come giudice, a partire dal 1987, Napoleone è stato sostituto procuratore presso la procura di Milano, occupandosi di diverse materie e componendo anche la direzione distrettuale antimafia. È stato poi per 6 anni Procuratore della Repubblica di Sondrio, dal 2008 al 2014, anno in cui è divenuto componente del Consiglio superiore della magistratura.A favore di Napoleone ha votato anche il consigliere Gigliotti.Altra proposta è stata formulata a favore di Francesco Prete, procuratore della Repubblica di Velletri e già procuratore della Repubblica di Vasto (votanti Mancinetti, Micciché e Basile).Il consigliere Davigo ha formulato la sua proposta a favore di Guido Rispoli, attualmente procuratore generale a Campobasso e, in passato, procuratore della Repubblica a Bolzano.Vogliamo aggiungere che l’audizione di Fabio Napoleone, particolarmente brillante ed incisiva, ci ha convinto della correttezza della scelta anche tenuto conto delle plausibili ragioni di inopportunità che, in generale e, soprattutto, alla luce del recente dibattito all’interno dell’Associazione Nazionale Magistrati, vengono in rilievo ove si tratti di destinare alla guida di un importante ufficio distrettuale un ex componente del CSM; tanto più che nei riguardi del dott. Napoleone alcuna efficacia ha prodotto la normativa che esclude qualsivoglia limitazione temporale all’assunzione di incarichi direttivi da parte dei consiglieri uscenti. Fabio Napoleone era già, infatti, nell’esercizio delle funzioni di Procuratore della Repubblica prima di assumere l’incarico al CSM, e, quale “perdente posto”, è stato assegnato alla Procura Generale di Milano e già nel vigore della più stringente normativa, da noi pienamente condivisa, ma abrogata, avrebbe potuto sin da subito aspirare ad altro incarico direttivo.Infine, per l’incarico semidirettivo di Presidente di sezione del Tribunale di Forlì sono state formulate due proposte: in favore di Giorgio Di Giorgio, giudice del Tribunale di Forlì, hanno votato Mancinetti, Suriano, Davigo e Gigliotti; in favore di Monica Galassi, sempre giudice del Tribunale di Forlì, Micciché; astenuto Basile.Sempre nel corso di questa settimana si è deciso di procedere alla audizione di tutti gli aspiranti all’incarico di Procuratore della Repubblica di Roma, audizione che si terrà nei giorni 22 e 24 ottobre.Dopo la settimana “bianca”, inizierà anche l’esame della pratica per la nomina del nuovo Procuratore Generale della Cassazione.Mai come in questo caso, appare appropriato dire che sta iniziando un “caldo autunno” per la Quinta Commissione---In Sesta Commissione si sono concluse le audizioni per la designazione dei componenti del Comitato Direttivo della Scuola.Su questa pratica sono emerse diffuse sensibilità e richieste di maggiori informazioni. Riservando al momento della motivazione della deliberazione finale la illustrazione delle ragioni delle decisioni che saranno assunte, in questa sede è possibile illustrare il percorso attraverso il quale la Commissione ha proceduto alla selezione fin qui svolta.La Commissione ha analizzato le autorelazioni e la documentazione prodotta da ciascun candidato, e per ognuno ha valutato la pregnanza del percorso professionale, delle esperienze maturate nell’ambito della formazione e della produzione scientifica alla luce dei criteri fissati nel bando.In quest’ultimo si è sottolineata “la rilevanza dei profili organizzativi propri dell’attività di formazione” e l’esigenza di “una composizione ispirata alla centralità della giurisdizione” (circostanza che “induce a valutare come particolarmente rilevante l’attualità e permanenza nelle funzioni giurisdizionali”), specificando che assumono “particolare rilievo (…) le pregresse specifiche esperienze nell’attività di formazione e in attività di rilevanza organizzativa; la comprovata attitudine all’approccio multidisciplinare; (…) le attività di studio e ricerca scientifica connesse all’attività di formazione; il possesso di specifiche attitudini tecniche culturali organizzative nonchè la comprovata conoscenza delle problematiche della didattica della formazione professionale; la conoscenza ( attestata) di una o più lingue straniere; (...) le esperienze formative istituzionali maturate in ambito europeo”, considerata la rilevanza assunta dalla dimensione europea e internazionale della giurisdizione.Si è, quindi, proceduto alla analisi collegiale da parte della Commissione del profilo di ciascun candidato, arrivando, per gradi successivi, alla selezione di 20 candidati. In presenza di moltissimi profili assai elevati, la Commissione ha dovuto fare delle scelte, non sempre facili, attribuendo rilievo oltre che alla quantità e qualità  dell’impegno nella  formazione, alla maggiore completezza delle esperienze in ambito formativo, alla loro maggior attualità, alla produzione scientifica, alle esperienze in campo internazionale.E ciò anche avendo in mente, in prospettiva, l’esigenza di una composizione “equilibrata” del Comitato quanto a genere, provenienza geografica, materie, funzioni.E’ ben possibile che abbiamo commesso degli errori. E’ un dubbio che sempre ci accompagna, qualunque sia l’attività e le decisioni che siamo chiamati a prendere, soprattutto quando si tratta di scegliere tra persone.Ma rivendichiamo il fatto che le nostre scelte sono state determinate esclusivamente dalla analisi dei profili dei candidati, senza alcuna influenza di logiche di appartenenza, di territorio o di scambio, che per quanto ci riguarda sono sempre rimaste fuori dalla stanza della Commissione.Peraltro siamo ben consapevoli del fatto che in alcuni casi quello che raccontano le carte di un candidato non sempre corrisponde alla percezione che di quel collega si ha negli uffici. E che ci sono colleghi molto bravi a costruirsi negli anni un curriculum: vale per la formazione, come per i direttivi, per la DNA, la Cassazione etc. E che non sempre è possibile dalle carte verificare la qualità delle molteplici cose fatte e addotte. Lo scopo delle audizioni del resto è anche questo: cercare di capire meglio cosa ci sia dietro le carte.Ci sembra importante, nel legittimo e utile sindacato di qualsiasi nostra scelta, che si presti attenzione a non cadere nel soggettivismo, che può portare a ritenere che i migliori sono sempre i nostri  amici, quelli che conosciamo, che abbiamo visto all’opera e che perciò giustamente stimiamo, anche perché il confine di questo approccio con il clientelismo di appartenenza (che altri serenamente praticano) è davvero molto labile.Anche per questo la Commissione, su nostra proposta, ha deciso di chiedere il consenso degli aspiranti alla pubblicazione delle autorelazioni prodotte, consenso necessario in quanto non richiesto nel bando. La possibilità di accedere alle autorelazioni consentirà un vaglio più sereno e una maggiore costruttività degli eventuali giudizi critici.In Settima Commissione segnaliamo di aver deliberato la proposta di proroga del termine di costituzione dell’Ufficio per il Processo, che andrà a coincidere con il termine di presentazione del progetto tabellare per il nuovo triennio (salvo l’obbligo di costituirlo a fronte dell’eventuale ammissione al tirocinio di aspiranti GOP che si verifichi nelle more). Ci rendiamo conto che sarebbe stato auspicabile un più tempestivo intervento di proroga, ma abbiamo voluto venire incontro alle esigenze dei tanti Tribunali specie di piccole dimensioni in difficoltà a costituire l’ufficio del processo in assenza soprattutto di magistrati onorari, di cui si attende prossimamente l’ingresso in servizio.    *La prossima settimana sarà “bianca”, il che ci permetterà di riprendere gli incontri negli uffici.Alessandra sarà a Milano giovedì 3 ottobre;Ciccio sarà a Matera Lunedi 30 settembre con il Vicepresidente David Ermini; martedì 1 settembre sarà a Cosenza; mercoledì a Castrovillari e Catanzaro e giovedì a Lametia insieme a tutti i candidati di AreaDG al CG del distretto di Catanzaro.  Buon lavoro e buona settimana ... Vi racconteremo … !                  Ale, Ciccio, Giuseppe, Mari
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