[Area] [Mailinglist-anm] Re: R: Re: R: R: Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019

gianfrancogilardi gianfrancogilardi a gmail.com
Ven 18 Ott 2019 16:27:19 CEST


Cara Elisabetta, vai avanti  e tanti auguri.Gianfranco Gilardi Inviato da smartphone Samsung Galaxy.
-------- Messaggio originale --------Da: Andrea Reale <andrea.reale a giustizia.it> Data: 18/10/19  16:19  (GMT+01:00) A: Marco Imperato <marco.imperato a giustizia.it>, area <area a areaperta.it>, mailinglist-anm a associazionemagistrati.com Oggetto: [Mailinglist-anm]  Re: R:  Re: R:  R:  Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019 
Cari  Carlo (Sabatini) e Marco (Imperato), la coerenza ed il rispetto
 delle regole  dovrebbe essere sempre la regola aurea per un magistrato.

Vi domandate: se gli altri fanno diversamente, perché il mio gruppo deve perdere chances? 
Per distinguersi, si potrebbe rispondere.
O per rimanere coerente ad una scelta, peraltro ben pubblicizzata. 
Esistono tante vie per farlo.
Si può reagire agli abusi degli altri in modo differente, 'persino' non candidando nessuno, per protesta o per dissenso (chiamatelo
 nel modo più soft, se vi scandalizzano certi paragoni fatti da chi guarda realisticamente le cose).
Le suppletive dovevano essere una chance non per i gruppi, ma per i magistrati singolarmente ed unitariamente considerati,
 o, meglio, per l'immagine della magistratura che il CSM doveva sforzarsi di recuperare  dopo gli scandali causati
dal correntismo, dal correntismo 
(lo ripeto volutamente, per ribadire il concetto).
E l'ANM, sin dal mese di giugno di quest'anno, si era fatta paladina di questa catartica e coraggiosa opera di ripristino della
 legalità e dell'etica nella condotta dei consiglieri da parte dei gruppi organizzati. 
Invece lo spettacolo pietoso cui  assistiamo è che le correnti, ancora più prepotentemente, sfacciatamente, incurantemente
 dei giudizi interni (ed esterni) al nostro mondo, si combattono per i posti mancanti alla scacchiera del comando.
Per riprendere le logiche da squadra e gli schieramenti delle maggioranze in Consiglio (il 5-4-4-3, o il 6-3-4-3,  o, magari, 
 il 5emezzo-4-3-3e mezzo? come in una formazione calcistica allargata...), pronti alle nuove alleanze, a formidabili gattopardismi, a sempre più intricanti accordi di palazzo per affermarsi l'una sull'altra  nelle singole attività di autogoverno.
Con l'unica certezza che ad essere sconfitta ancora una volta è l'immagine (ed il ruolo istituzionale) di tutti i  magistrati,
 specialmente di quelli più operosi e quotidianamente piegati dal fardello di improbe condizioni di lavoro.
Contenti voi.....
Andrea Reale  


P. s. Carlo, attendo che Unicost,  MI ed A&I facciano outing e poi ne ho anche per loro! Non preoccuparti: la 'par condicio correntorum' è un mio connotato irrinunciabile
 (almeno sul versante coerenza nessuno può mai dire nulla a chi  vi scrive).   


Da: Marco Imperato <marco.imperato a giustizia.it>
Inviato: venerdì 18 ottobre 2019 14:56
A: area; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
Oggetto: [Mailinglist-anm] R: Re: R: R: Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019
 



Paragone raffinatissimo.
Peccato che l’individuazione di un candidato non sia nulla di illecito.
 
Il problema non è quello di adeguarsi a comportamenti oggettivamente scorretti o sbagliati, nel qual caso avresti ragione.
Il problema è capire se si possono stabilire delle regole condivise diverse.
 
Io ho apprezzato che il gruppo si sia attenuto a quella regola anche sacrificando le proprie (legittime) chance di avere un eletto. Non una poltrona ma un posto
 con cui provare a fare cose che si ritengono utili e giuste…
Personalmente avevo sperato anche nelle primarie, ma i tempi strettissimi e la non facile emersione di candidature (pure sollecitate) ha condotto ad un’unica
 candidatura.
 
Leggo che Giovanni Favi conosce ogni strategia oscura che ha condotto alle scorse supplettive, per cui il gruppo avrebbe solo finto coerenza… Mah… Peccato che
 tutto questo sia fanta-politica e lo dice un elettore che aveva votato Paola Cameran pensando unicamente al profilo che riteneva più adatto al ruolo da svolgere.
 
Oggi la maggioranza di Area prende atto che nessun altro gruppo ha voluto veramente fare un passo indietro nonostante il momento eccezionalmente delicato che
 stiamo attraversando. 
A questo punto la valutazione di individuare una candidatura che rappresenti le idee e il percorso del gruppo mi pare perfettamente legittima e comprensibile.
Solo la tempistica stringente ci impedisce poi di fare quello che nessun altro fa e che per Area è una regola, ovvero le primarie. Peraltro nessuna candidatura
 è stata impedita e si tratta di un percorso che ha visto consultate le assemblee distrettuali.
 
Si può criticare, si può far di meglio, si può pensare che il momento richiedesse altro.
Io, per esempio, e lo scrissi anche su questa lista, avrei auspicato che la risposta agli scandali fosse anche quella di stabilire delle incompatibilità molto
 più stringenti. Ho portato questa proposta sia in anm (con una proposta dettagliata fatta da un gruppo di lavoro che si era costituito ad hoc aperto a tutti) che all’interno del gruppo cui aderisco; credo sia stato un errore non fare scelte più nette e coraggiose
 per allontanare i carrieristi dai gruppi…
Lo credo e continuerò a ribadirlo.
 
Però il dibattito ne gioverebbe se le osservazioni critiche avessero un criterio e una logica.
Posso capire che qualcuno chieda ad Area di fare solo testimonianza facendo finta di non vedere che gli altri non hanno accolto l’appello dell’Anm… dire che
 il non farlo è un opportunistica versione del “così fan tutti” come se non ci fosse la responsabilità di eleggere un membro del nostro autogoverno…o come se partecipare all’elezione sia un atto delittuoso… ecco, mi sembra troppo.
 
Marco Imperato
 
 


 
Da: Donato D'Auria [mailto:donato.dauria a giustizia.it]

Inviato: venerdì 18 ottobre 2019 12:59
A: carsabati a tin.it; Andrea Reale <andrea.reale a giustizia.it>; Coordinamento AreaDG <coordinamentoarea a gmail.com>; area <area a areaperta.it>; nuovarea a nuovarea.it; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
Oggetto: [Mailinglist-anm] Re: R: R: Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019


 



Caro Andrea,


in altre parole, è come dire: visto che le altre correnti si comportano in modo assolutamente deprecabile, ahinoi siamo costretti a fare altrettanto.


Quindi, se gli altri rubano, uccidono o pongono in essere altre condotte deprecabili, loro si uniformano.


E’ come dire: e che siamo fessi, noi?


Donato D’Auria




 



From:
carsabati a tin.it



Sent: Friday,
 October 18, 2019 12:05 PM


To:
andrea.reale a giustizia.it
 ; Coordinamento AreaDG
 ; area ;
nuovarea a nuovarea.it
 ; mailinglist-anm a associazionemagistrati.com



Subject: [Mailinglist-anm] R: R: Elisabetta
 Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019




 



Caro Andrea
 Ti sfugge un dato essenziale.
qualunque competizione, incluse le elezioni, richiede regole
condivise.
 In occasione delle elezioni suppletive del CSM per i P.M. era sembrato che alle regole formali se ne potesse aggiungere una etica, frutto delle ultime vicende, delle inchieste perugine
 e delle vibranti e indignate assemblee che ne sono seguite: quella della libera partecipazione senza predeterminazione dei candidati da parte dei gruppi associativi. Una regola alla quale AREA aveva ritenuto di dare pieno spazio, senza imporre scelte dirigistiche,
 lasciando che emergessero senza limite alcuno tutte le disponibilità individuali; regola rispettata anche quando - pur preso atto che tutte le altre correnti avevano invece predeterminato un solo candidato – si è ritenuto coerente evitare ogni forma di controllo
 del voto, dirottandolo ‘in corsa’ su uno solo dei nominativi. Per rispetto dei candidati, tutti, inclusi quelli che non avevano alle spalle gruppi strutturati.
Risultato di questo frazionamento è stato che (pur avendo probabilmente la cifra complessiva più alta, se si sommano tutte le figure che potrebbero essere riferite alle nostre idee) nessuno
 di loro è stato eletto.
Ora, nell’affrontare le ulteriori elezioni suppletive, vorremmo semplicemente che la nostra validissima candidata partecipi con pari chances degli altri: candidata, tra l’altro, scelta
 dopo un confronto interno tra gli iscritti, come AREA ha da molti anni fatto, unico gruppo ad attuare meccanismi trasparenti di primarie quando vi siano più disponibilità, mentre gli altri gruppi – che non gratifichi con analoga puntigliosa attenzione; come
 mai? - calano dall’alto le loro scelte. 
 Un saluto
 Carlo Sabatini


----Messaggio originale----
Da: andrea.reale a giustizia.it
Data: 18-ott-2019 10.31
A: "Coordinamento AreaDG"<coordinamentoarea a gmail.com>, "area"<area a areaperta.it>,
 <nuovarea a nuovarea.it>, <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
Ogg: [Mailinglist-anm] R: Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019




Solo qualche quesito ad Area, come agli altri gruppi che hanno deciso di scegliere i propri candidati nelle assemblee correntizie.
Come ritenete  compatibile la scelta della candidata di gruppo (vale anche per Unicost)  con  il metodo tanto pubblicizzato dall’ANM (della quale Area
 ed Unicost sono le maggiori ‘azioniste’)?
Che senso hanno oggi le assemblee ANM che si stanno tenendo nei vari distretti?

Va anche detto, per incidens,  che in  alcuni uffici esse sono andate  quasi deserte e sono da considerarsi invalide per difetto di numero legale (come
 a Catania).
Ma , soprattutto, non servono a nulla, se non a legittimare le candidature delle correnti.
Dunque Area ed Unicost hanno ceduto alle pressioni e pulsioni elettorali?
Ed il clima di palingenesi, di autoriforma, di atti di dolore, di sincero pentimento e di moralizzazione interna?
Ultima domanda , solo per Area.

Come si pone la rappresentanza di Area davanti al suo comunicato del 17.9.2019 che riporto?
“Per la prima volta da quando questo sistema elettorale è in vigore abbiamo un numero di candidati che consente agli elettori di scegliere davvero:
era quello che volevamo, era quello che voleva l’Anm quando ha fatto propria la nostra idea, per evitare che tutto restasse immutato, nonostante quanto accaduto.
Qualunque alternativa sarebbe stata un
affronto alle aspettative di cambiamento, all’indignazione spontanea esplosa nelle assemblee di giugno e luglio, alla voglia di partecipare che le animava, determinando la diserzione dal voto e, con essa, lo svilimento del sistema di autogoverno.
Con orgoglio e senza tentennamenti rivendichiamo
 questa scelta e la coerenza con la quale le stiamo dando attuazione, non “nominando” candidati del nostro gruppo e favorendo tra i nostri iscritti e simpatizzanti la proposta spontanea di candidature dal basso.
Gli altri gruppi associativi, anche quelli che sostengono l’ANM, hanno fatto scelte diverse, anteponendo la convenienza alla coerenza:
puntare o, addirittura, presentare un solo candidato, scelto dalla dirigenza della corrente, aumenta le possibilità di vincere un seggio, ma rischia di compromettere la fiducia dei magistrati nel sistema di autogoverno”.
Davvero si resta senza parole davanti a certa enorme ipocrisia.
Ma che volete, siamo ad ottobre, e le assemblee di giugno e luglio sono un lontano ricordo.
Forza Area e forza alle correnti, dunque: le suppletive bis sono alle porte!
Complimenti a chi ha permesso tutto questo.
Andrea Reale
 
Da: Coordinamento AreaDG [mailto:coordinamentoarea a gmail.com]

Inviato: venerdì 18 ottobre 2019 09:28
A: area; <nuovarea a nuovarea.it>;
mailinglist-anm a associazionemagistrati.com
Oggetto: [Mailinglist-anm] Elisabetta Chinaglia candidata alle elezioni suppletive del CSM di dicembre 2019
 

 




L’11 ottobre 2019 l’assemblea di AreaDG Torino ha proposto la candidatura di Elisabetta Chinaglia alle elezioni suppletive del CSM che si terranno l’8 e il 9 dicembre. Questa scelta, fatta propria dall'Assemblea
 dei referenti distrettuali di AreaDG del 12 ottobre, è stata unanimemente sostenuta dalla Giunta Esecutiva Sezionale della ANM di Torino e apprezzata dall'Assemblea distrettuale ANM del Piemonte e Valle d’Aosta che si è tenuta il 14 ottobre.
 
Area Democratica per la Giustizia si riconosce nella candidatura di Elisabetta Chinaglia e ha deciso di sostenerla per il suo riconosciuto valore sul piano personale e professionale e per la sua cultura
 e sensibilità. Siamo certi che Elisabetta saprà essere un punto di riferimento e saprà farsi interprete di tutti i magistrati che aspirano ad un autogoverno trasparente e credibile, orientato alla più forte tutela dell’autonomia e indipendenza della magistratura
 e al recupero di funzionalità e credibilità della giurisdizione nell'interesse dei cittadini.
 
Il Coordinamento nazionale di AreaDG.



 



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