[Area] Le Interviste di Giustizia Insieme: La parola agli Avvocati penalisti sul ruolo della CEDU
Giustizia Insieme
redazione a giustiziainsieme.it
Gio 7 Nov 2019 09:52:23 CET
La parola agli Avvocati penalisti sul ruolo della CEDU
Intervista di Roberto Giovanni Conti a Federico Cappelletti, Stefano
Giordano e Marina Silvia Mori
...La centralità della figura dell'avvocato è talmente evidente da non
richiedere molte parole rispetto al tema della protezione dei diritti
fondamentali.
L'ottica scelta non è stata, tuttavia, solo quella di aprire un focus
sulle aspettative nutrite dal ceto forense rispetto ad uno strumento
che potrebbe implementare le prospettive di successo dei propri clienti,
ma anzi di dare conto di come gli avvocati vedono applicata la CEDU
nelle aule giudiziarie dai giudici, di quanta competenza e
professionalità i giudici mostrino, ai loro occhi, nel destreggiarsi con
essa e con i rapporti fra tale fonte, la Costituzione e le altre Carte
dei diritti....
Particolarmente rilevante il riferimento fatto da Mori e Cappelletti al
codice deontologico forense laddove impone al difensore di vigilare
"_sulla conformità delle leggi ai principi della Costituzione e
dell'Ordinamento dell'Unione Europea e sul rispetto dei medesimi
principi, nonché di quelli della Convenzione per la salvaguardia dei
diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, a tutela e
nell'interesse della parte assistita_".
Si tratta di una previsione di straordinaria importanza che non compare
nel codice etico dei magistrati e che, probabilmente, meriterebbe di
esservi inserita per sottolinearne la straordinaria valenza non solo
deontologica anche per il giudice....
Uno spaccato dell'Avvocatura, quello disegnato dai nostri intervistati,
che qualcuno potrebbe definire forse _alto_ per depotenziarne il
significato, ma che altro non è se non l'essenza del ruolo degli
avvocati - qui penalisti - destinati ad essere, con le parole di Piero
Calamandrei, al contempo critici delle sentenze ma anche " i più
attendibili testimoni della difficoltà della fatica dei giudici".
Un sentire che forse potrà apparire a molti pionieristico e che
costituisce la proiezione di quella tensione verso i diritti con la
quale Calamandrei - P. Calamandrei, Prefazione agli atti del Congresso
forense, (Napoli, aprile 1949), in P. Calamandrei, Opere giuridiche,
Volume II, cit., 432, si volgeva guardando alla Costituzione come
"strumento vivo di libertà e di progresso democratico", rispetto al
quale il ruolo degli avvocati "con il loro senso di legalità acuito dal
dovere della difesa" veniva visto come essenziale per sollecitare il
giudice a sollevare questione di legittimità costituzionale.
Un'affezione alla CEDU che deve avvenire, parafrasando Calamandrei, "in
quell'unico modo in cui gli avvocati possono affezionarsi alle leggi,
cioè discutendole, criticandole, tormentandole, facendole vivere con
l'interrogarle e con l'interpretarle: in tutti i modi, fuor che con
l'ignorarle".
https://www.giustiziainsieme.it/it/le-interviste-di-giustizia-insieme/769-la-parola-agli-avvocati-penalisti-sul-ruolo-della-cedu
saranno pubblicate a cadenza quindicinale interviste sul tema CEDU e
cultura giuridica italiana il titolo della prossima intervista è La
parola agli Avvocati civilisti sul ruolo della CEDU
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