[Area] Caso Ielo- Csm: Servizi segreti, i 'bluff' ed altre intercettazioni scomode

Mar 12 Nov 2019 08:26:45 CET

Errata corrige: amministrazione straordinaria

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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Paolo Ielo <paolo.ielo a giustizia.it>
Inviato: martedì 12 novembre 2019 08:13
A: Andrea Reale; AREA Mailing List
Oggetto: Re: [Area] Caso Ielo- Csm: Servizi segreti, i 'bluff' ed altre intercettazioni scomode

Eccomi

Sebbene io non sia tra i soggetti intercettati, credo di poter fornire il mio contributo di chiarezza.

Ad oggi, sulle vicende che mi hanno riguardato ho ritenuto, per ragioni di sobrietà istituzionale, di mantenere il più rigoroso riserbo.

Quando saranno depositati gli atti dell'inchiesta perugina, tutelerò in ogni sede, civile e penale, le mie ragioni. Attendo l'evento con rispetto e pazienza. Posso solo dire che, per quanto mi consta, per averlo appreso direttamente dal collega, uno solo dei colleghi indicati come concorrente in una attività ostile nei miei confronti ha presentato un esposto presso l'AG di Perugia per smentire i fatti a lui attribuiti.

Venendo alle carte , posso solo ipotizzare di cosa si tratta, sulla base degli articoli di stampa che ho letto.

Si dovrebbe trattare - il condizionale è d'obbligo - di documenti ufficiali e di documenti frutto di una raccolta di informazioni nei miei confronti, operata da colleghi del mio ufficio anche con l'apporto di un commercialista consulente dell'ufficio di Procura di Roma. Tali documenti, che avrebbero dovuto mettermi in difficoltà avanti al CSM e alla Procura di Perugia, dovrebbero riguardare tre distinte serie di eventi.

La prima inerisce alla nomina, in un procedimento, di un avvocato, a me legato, all'epoca, da stretti vincoli di amicizia. Appena appresa la circostanza della nomina, ho rimesso la delega al Procuratore della Repubblica, rappresentando i rapporti che mi legavano al difensore. Il Procuratore mi ha confermato la delega sul procedimento. L'indagato in questione è stato attinto, dopo un semestre, da misura cautelare in carcere.

Le seconda riguarda la circostanza che mio fratello, avvocato amministrativista in Milano, ha ricevuto nella seconda parte del 2018, un incarico da Eni SPA. Apprendo la circostanza da mio fratello via mail in prossimità delle vacanze di natale. Appena rientrato in ufficio, in data 11 gennaio 2019, propongo richiesta di astensione, successivamente accolta, dal ruolo di coordinatore, nell'unico procedimento che riguardava ENI, nel timore che tale consulenza potesse essere intesa come un modo per condizionarmi. Un timore infondato, ho appreso successivamente, poiché mio fratello lavora per ENI da circa 20 anni.

La terza riguarda la circostanza che mio fratello ha ricevuto un incarico dalla società condotte, in amministrazione controllata. I fatti che avrebbero dovuto essere problematici per me sono i seguenti.

Dopo aver ricevuto un fascicolo per competenza da Napoli, istruisco autonomamente indagini su episodi nuovi che mi portano a ipotizzare nei confronti di un componente del CDS, di un componente del TAR di Napoli, di un generale della GDF e di un sottufficiale della GDF reati di calunnia, violazione del segreto d'ufficio e corruzione. In primo grado, chiedo la condanna per corruzione per il generale GDF e per il componente CDS ( i reati loro attribuiti) e la condanna per il sottufficiale della GDF e per il componente del TAR ( per uno dei reati loro attribuiti, la violazione del segreto d'ufficio) mentre chiedo l'assoluzione dalla calunnia per il componente il TAR.

Il tribunale condanna per corruzione e assolve per gli altri reati ( la Corte d'Appello assolverà anche per la corruzione). Alla lettura della sentenza di assoluzione per il sottufficiale e per il componente il TAR non impugno ( nella mia vita professionale si contano meno di 20 appelli su sentenze di merito). Il termine finale per la presentazione dell'appello decorre nel settembre 2016.

A circa 1 anno e mezzo di distanza, nel 2018, si registra il default della società Condotte, i commissari vengono estratti a sorte. Tra essi vi è il fratello della componente il TAR imputata della vicenda procssuale narrata. I commissari della società attribuiscono, a seguito di beauty contest, una consulenza a mio fratello e a un raggruppamento di avvocati. Appena so della  nomina, mi astengo dal coordinamento di un procedimento che riguardava condotte.

Nella rappresentazione di chi intendeva mettermi in difficoltà si sarebbe postulato un nesso tra il mio mancato appello sulla sentenza di assoluzione nel 2016 e l'attribuzione di un incarico a mio fratello a seguito di B.C. nel 2018 da parte dei commissari estratti a sorte sempre nel 2018, uno dei quali  era il fratello della mia ex imputata.

In sintesi, io non avrei interposto appello nel settembre 2016, perché:

- avrei previsto il default della società condotte successivo di più di 12 mesi;

- avrei previsto che nel sorteggio dei commissari sarebbe stato estratto il fratello della mia imputata;

- avrei previsto che i commissari a seguito di beauty contest avrebbero affidato una consulenza a mio fratello.

Se fossi capace di tali previsioni, giocherei ogni settimana al Superenalotto.

Mi scuso per la lunghezza dell'intervento, ma è la prima volta che esterno al riguardo, e lo faccio su questa lista.

PS- Ho dato mandato ai miei legali, per adesso e in attesa del deposito degli atti a Perugia, di agire contro i giornali che hanno affermato cose false e diffamatorie.

Per chi fosse interessato, quando partiranno le citazioni - credo entro la fine dell'anno- potrò fornirne copia

buona giornata a tutti

Paolo

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Da: Area <area-bounces a areaperta.it> per conto di Andrea Reale <andreale a yahoo.com>
Inviato: lunedì 11 novembre 2019 15:04
A: AREA Mailing List
Oggetto: [Area] Caso Ielo- Csm: Servizi segreti, i 'bluff' ed altre intercettazioni scomode

Buongiorno a tutti.

E' di qualche giorno fa la pubblicazione su l'Espresso di un documentato articolo sui servizi segreti nostrani.

Ve lo allego.

A margine di esso si fa menzione di altre pruriginose intercettazioni che coinvolgono magistrati molto noti tra gli associati.

Incollo qui sotto il 'pezzo'  con le conversazioni, stranamente non apparso nella rassegna stampa ANM e CSM, e chiedo lumi su alcune  frasi.

Credo che il dovere di trasparenza e di verità, sollecitato più volte da tutte le correnti e dal Capo dello Stato,  imporrebbe precise risposte, almeno da parte degli intercettati (uno dei quali titolare di un ufficio requirente particolarmente esposto nella inchiesta c. d. Exodus).

1) Come faceva il collega A. Racanelli a conoscere così approfonditamente l'operato della prima commissione e i possibili sviluppi del procedimento intentato nei confronti di L. Palamara? Di quali 'carte', immediatamente dopo,  sollecitava la rapida acquisizione?

2) Di quale 'bluff' parlava L. Palamara con A. Racanelli e L. Morlini, dicendo che esso avrebbe impaurito persino il Vicepresidente del CSM e che sarebbe partito da Area e da tale "Peppe", facendo leva sull'attuale consigliere Mancinetti ("ma sono impauriti dal bluff .. . il bluff ha impaurito ERMINI. .. parte da AREA .. . parte da Peppe ... fa leva su MANCINETTI. .. fa leva poi su ERMINI. .. evidentemente Riccardo col quale sabato avevo parlato mi aveva garantito che parlava con ... mi diceva che si asteneva ... voglio capire stamattina cosa ha fatto ... si stanno impaurendo di questa macchina che hanno messo in moto loro ... so loro ... hanno paura ...") ;

3) Quando L. Palamara si rivolge a A. Racanelli , riferendosi alle presunte nomine decise 'da fuori', perchè il secondo, dopo uno strano fonetico del primo,  risponde "è sempre stato così" ?

4) A quale 'storia' allude L. Morlini citando L. Forteleoni e lo stato di paura che dovrebbe affliggere "loro"?

Grazie per le cortesi risposte,

Andrea Reale

 Caso Ielo-Csm, intercettato il pm Racanelli. «Bisogna insistere per avere le carte»
Nella Capitale nuovi veleni per la vicenda che ha travolto il Csm e la Procura. Il magistrato, ex segretario di Mi, ascoltato mentre parla con l'amico Luca Palamara. Che aveva il cellulare infettato da un trojan della Guardia di Finanza
DI EMILIANO FITTIPALDI
08 novembre 2019
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Anche il pm Angelantonio Racanelli, sostituto della procura di Roma, è stato registrato dai colleghi della procura di Perugia che indagavano sulla presunta corruzione di Luca Palamara.

Racanelli, che in questi giorni è impegnato nelle delicate investigazioni sul malware Exodus, viene ascoltato il 16 maggio 2019 nel suo ufficio. Quando va a trovarlo Palamara, amico e confidente: non sanno, i due magistrati, che un trojan ha infettato il telefonino dell’ex boss di Unicost.

I due discutono delle accuse di corruzione arrivate al Csm dalla procura umbra, e sembrano discettare anche su un esposto che Stefano Fava, amico di Palamara anche lui finito nel registro degli indagati, aveva mandato giorni prima alla medesima sezione disciplinare dell’organo di autogoverno delle toghe. Esposto che, secondo le ipotesi dei magistrati di Perugia, sarebbe servito a danneggiare il pm anticorruzione Paolo Ielo.

PALAMARA Luca: quello deve andare ... quello deve andare avanti. ..

RACANELLI Angelantonio: e quello ..

PALAMARA Luca: no ... allora lo devono ammazzare mo' ...

RACANELLI Angelantonio: la tua pri. .. la tua prima commissio ... la cosa tua in prima commissione rimmarrà in stand by finchè non si chiude il processo ... questo è pacifico perchè là non è ... non ci sono elementi da ... da una cosa eccetera ... quindi secondo me ... la commissione non fa niente su ... sulla pratica tua ...

PALAMARA Luca: e questo  ...

RACANELLI Angelantonio: su quell'altra bisogna insistere per avere le carte e incominciare a muovere le carte ...

PALAMARA Luca: sì ma tu ... ma tu ... io mo' non ...

RACANELLI Angelantonio: incominciare a convocare ... (incile) ...PALAMARA Luca: non perchè ... esatto!

La discussione verte sempre sull’inchiesta di Perugia: Palamara teme che siano state ascoltate le sue manovre sulle nomine delle procure. Quelle fatte insieme ai politici del Pd Cosimo Ferri (ora in Italia Viva) e Luca Lotti.

PALAMARA: questi so dei ca ... purtroppo pure

Luigi MORLINI: cred ... perché tu lo prendi e io cito sempre Luca FORTELEONI quando uscirà la storia di .... loro si cacano sotto ...

RACANELLI Angelantonio: eh ...

PALAMARA Luca: a iniziare da ERMINI questo ... c'è uno sfarinamento ... il problema
vero che io mi sono sgolato ieri sera e mo' non ce la faccio più pure con Luigi perché come dici tu Luigi. .. loro non hanno capito che contro hanno un bluff ...

RACANELLI Angelantonio: eh ...

PALAMARA Luca: ma sono impauriti dal bluff .. . il bluff ha impaurito ERMINI. .. parte da AREA .. . parte da Peppe ... fa leva su MANCINETTI. .. fa leva poi su ERMINI. .. evidentemente Riccardo col quale sabato avevo parlato mi aveva garantito che parlava con ... mi diceva che si asteneva ... voglio capire stamattina cosa
ha fatto ... si stanno impaurendo di questa macchina che hanno messo in moto loro ... so loro ... hanno paura ...

RACANELLI Anqelantonio: ma ... ma ... ma … ma paura di che cosa paura ....

PALAMARA Luca: allora l'ultimo ... bravo ...

RACANELLI Angelantonio: ma che so scemi questi? proprio sono scemi?

PALAMARA Luca: ma io siccome ... loro non hanno capito Antonè ... adesso voglio giocare a carte scoperte ... io non ho te ... non temo nulla ... ok? Quindi mi accusi... anche di un omicidio ... mi voglio ....

RACANELLI Angelantonio: si ho capito ma ...ma ... ma ...

PALAMARA Luca: aspetta ... devo andare a ... (incile) ...

RACANELLI Angelantonio: ma che c'entra la tua storia con ... (incile) ... la tua storia che c'entra con questa cosa qua ...

PALAMARA Luca: perché di. .. dicono che le nomine le decidiamo da fuori. .. no?

RACANELLI Angelantonio: ma ... (inc/le) .. . anche se ... prima di tutto ... prima di tutto .. .

PALAMARA Luca: ma CASCI (fonetico) ... (incile) ...

RACANELLI Angelantonio: è sempre stato così

Ecco il link dell'articolo:http://espresso.repubblica.it/inchieste/2019/11/08/news/caso-ielo-csm-intercettazioni-1.340673

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