[Area] Una donna Presidente della Corte Costituzionale di Gabriella Luccioli

Giustizia Insieme redazione a giustiziainsieme.it
Mer 18 Dic 2019 08:17:25 CET


 Una donna Presidente della Corte Costituzionale 

Gabriella Luccioli 
https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/827-una-donna-presidente-della-corte-costituzionale


Giustizia Insieme rende omaggio alla prima donna nominata Presidente
della Corte costituzionale con le splendide riflessioni sulla  donna,
giudice e giurista espresse da un'altra grande magistrata, Gabriella
Luccioli, riproducendo altresì qualche espressione sulla giustizia
espressa da Marta Cartabia in _Giustizia e mito. Con Edipo, Antigone e
Creonte_ (M. Cartabia, L. Violante, Bologna, 2018).

 ..Il mondo, l'uomo, la vita sociale chiedono giustizia: una giustizia
affidabile, eguale, rigorosa, certa. Eppure, la giustizia amministrata
in modo intransigente, senza ma e senza se, innesca un circolo di male,
trasmoda in violenza, negando così se stessa….
 …Di qui la necessità di una giustizia, ragionevole, proporzionata e
prudente. Meglio:<<imperfetta>> perché consapevole che la giustizia
nelle vicende umane è una meta sempre da raggiungere…
 …Giustizia imperfetta è quella capace di tenere nell'orizzonte la
consapevolezza di questa ferita intrinseca e non rimarginabile, questa
apertura incompiuta, che lungi dall'offuscarne il valore, ne ridetermina
la forma, la fisionomia, la riconfigura, la plasma, la rimodula in un
processo inesauribile. La giustizia come aspirazione inestinguibile
innesca allora un cammino, apre un processo, un movimento, un dinamismo,
una evoluzione. Ed è rivolta al futuro: alle ulteriori vie da
percorrere…
 …l'alleato più potente per ogni giudice nell'opera di moderazione e
ponderazione degli interessi e dei diritti contrapposti è il principio
di ragionevolezza e il suo corollario che è il principio di
proporzionalità. È attraverso il prisma della ragionevolezza che il
giudice dilata i canoni logico-razionali, per accostarsi a una
conoscenza aperta a tutte le componenti della realtà. Ragionevolezza e
proporzionalità contengono un invito al giudice a spalancare la ragione
sulla realtà regolata dal diritto, tanto sulle esigenze del caso, quanto
sugli effetti generali della decisione, liberandosi dalle limitazioni
della ragione astratta ed euclidea…
 …Decisive, dunque, per il giudice non sono solo quelle virtù morali di
imparzialità e indipendenza sottolineate dal costituzionalismo nelle
riflessioni sul potere giudiziario, ma anche quelle virtù intellettuali
che lo dotano di un sapere adeguato alla situazione da dirimere…
 Il giudizio giusto per eccellenza nasce da una profonda conoscenza
della realtà e dell'animo umano; giudice giusto è quello che si dispone
a comprendere con una ragione aperta…dalla quale soltanto può scaturire
l'equità delle sue valutazioni…
 …Ma vero è altresì che l'arbitrio nel giudicare e nel decidere è tanto
minore quanto più colui che decide ha preso consiglio, ha ascoltato. Un
atteggiamento relazionale e condiviso…- prudente- nell'esercizio del
potere può scongiurare molti danni e recare grandi benefici… Non a caso
la giustizia si amministra, da tempo immemorabile, nel corso di un
processo caratterizzato dal contraddittorio fra le parti. 
 …La tragedia non ci prospetta una strada percorribile per la
composizione dei conflitti tragici: tuttavia ammonisce e ridesta
l'interprete chiamato a reinvestire, in ciascuna situazione concreta,
una risposta appropriata…
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