[Area] La dichiarazione di Medel sulla Polonia

Guglielmi Mariarosaria mariarosaria.guglielmi a giustizia.it
Gio 16 Gen 2020 09:56:59 CET


Trasmetto la dichiarazione di Medel sulla decisione della Commissione
Europea del 14 gennaio.

Mariarosaria Guglielmi 

 

 

STATEMENT OF MEDEL ON THE DECISION OF THE EUROPEAN COMMISSION ABOUT POLAND

 

MEDEL accoglie con favore la decisione della Commissione Europea, annunciata
il 14 gennaio 2020, di richiedere alla Corte di Giustizia dell’UE l’adozione
di provvedimenti provvisori nella procedura di infrazione concernente il
nuovo sistema disciplinare applicabile ai giudici polacchi.

La situazione si è notevolmente aggravata negli ultimi mesi, con nuove leggi
volte a indebolire ulteriormente l’indipendenza del sistema giudiziario e a
impedire che in Polonia si dia seguito alle pronunce della Corte di
Giustizia.

Con la pronuncia del 24 giugno 2019 (C-619/18)  la Corte ha stabilito che
gli Stati Membri devono osservare gli obblighi che derivano dal diritto
dell’Unione (…) e prevedere un sistema di rimedi volti a garantire una
tutela giurisdizionale effettiva come riconosciuto nella Carta dei diritti
Fondamentali dell’Unione Europea. 

Successivamente, pronunciandosi nella serie di decisioni in tema di “rule of
law” del 19 novembre relative ai procedimenti  C-585/18, C-624/18, C-625/18,
la Corte di Giustizia ha indicato un insieme di elementi che, considerati in
modo combinato, potrebbero portare a ritenere la non conformità al valore
dello stato di diritto di molte importanti articolazioni del sistema
giudiziario polacco, rimettendo alla  Corte Suprema  la verifica della
presenza di garanzie di indipendenza e imparzialità. 

La risposta del governo polacco a questa pronuncia è stata una proposta di
legge volta a un ulteriore giro di vite sui giudici, con disposizioni che
introducono una responsabilità disciplinare nel caso di attuazione della
pronuncia della Corte di Giustizia del 19 novembre 2019 e permettono,
insieme a altri interventi, l’estensione alla Corte Suprema di un pervasivo
controllo da parte dell’esecutivo. 

Il governo polacco ha ignorato le richieste della Commissione Europea, dell’
OSCE, dell’ENCJ volte alla cessazione dell’azione di ulteriore
smantellamento dello stato di diritto e ha parimenti ignorato la delegazione
speciale inviata dalla Commissione di Venezia.

Inoltre, più giudici che hanno tentato di dare applicazione diretta alla
pronuncia della Corte di Giustizia sono stati vittime di azioni persecutorie
condotte da autorità statali, con sanzioni comprendenti la sospensione,
l’avvio di procedimenti disciplinari basati sull’accusa della commissione di
reati, la regressione in carriera o la sospensione volta alla rimozione
dalla carica. 

Queste decisioni hanno innescato un’immediata risposta da parte
dell’opinione pubblica e dei membri delle professioni giuridiche in Polonia.

Più di 30.000 persone, fra cui migliaia di  giudici, avvocati, consulenti
giuridici e pubblici ministeri si sono riuniti a Varsavia l’11 gennaio 2020
per protestare, attraverso una “Marcia Silenziosa”, contro la distruzione
dello stato di diritto.

La protesta ha visto la partecipazione anche di 55 giudici di 22 diversi
Stati europei, in rappresentanza di organi giudiziari e di associazioni
nazionali e internazionali di magistrati, ed è stata sostenuta dalla
maggior parte delle associazioni forensi degli stati membri dell’UE.

La richiesta della Commissione Europea di provvedimenti provvisori volti a
impedire l’operatività  della sezione disciplinare della Corte Suprema,
oggetto del conflitto e palesemente in conflitto con i Trattati e con la
Costituzione polacca (in quanto strumento di intimidazione dei giudici), è
un passo importante verso la ricostruzione dello stato di diritto in Polonia
e la tutela dell’ordinamento eurounitario.  

Considerata la determinazione e la velocità con le quali il governo polacco
procede a estendere ulteriormente il suo controllo sul sistema giudiziario,
MEDEL ritiene  che una richiesta di trattazione con procedimento accelerato
possa in questo caso permettere una più efficace risposta contro ulteriori
iniziative volte a tal fine.

15 gennaio 2020

 

 

 

 

Da: Europa [mailto:europa-bounces a magistraturademocratica.it] Per conto di
Guglielmi Mariarosaria
Inviato: mercoledì 15 gennaio 2020 15:21
A: europa a magistraturademocratica.it
Oggetto: [Europa] EC asks the Court of Justice for interim measures
regarding the Disciplinary Chamber of the Supreme Court in Poland

 

 

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/mex_20_56

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