[Area] Carcere, coronavirus, rivolte e gestione della crisi

Matteo Centini matteo.centini a giustizia.it
Lun 9 Mar 2020 16:52:42 CET


A Modena la prima cosa che hanno fatto è stato fregarsi tutto il metadone.
Sono sicuramente preoccupati per la loro salute.
Continuiamo così. La colpa è dello Stato, come scritto dalla portavoce di Antigone.

Inviato da iPhone

Il giorno 09 mar 2020, alle ore 16:40, Antonella Marrone <antonella.marrone a giustizia.it<mailto:antonella.marrone a giustizia.it>> ha scritto:


Come?????

Detenzione domiciliare, liberazione anticipata speciale????

Ma siamo fuori di testa o cosa?

A chi approfitta di uno Stato in ginocchio per colpire con violenza, a sciacalli?

A gente che dimostra che sul concetto di funzione rieducativa della pena c'è molto da RI-pensare??

MAI, MAI.

Facciamo attenzione a non perdere quel buono che resta, in chi ancora ci vuol credere.

Antonella Marrone, Pesaro



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Da: Area <area-bounces a areaperta.it<mailto:area-bounces a areaperta.it>> per conto di Stefano Celli <riccelli64 a gmail.com<mailto:riccelli64 a gmail.com>>
Inviato: lunedì 9 marzo 2020 16:11
A: <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com<mailto:mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>>; Area; nuovarea; iscritti a magistraturademocratica.it<mailto:iscritti a magistraturademocratica.it>
Oggetto: [Area] Carcere, coronavirus, rivolte e gestione della crisi

Ha fatto capolino il tema dell'amnistia, prima , se non ricordo male, che esplodessero alcuni carceri: rivolte, sequestri, devastazioni, purtroppo anche morti.
In questi giorni a dir poco convulsi, non c'è molto tempo di riflettere, ma ritengo utile girare alle liste alcune dichiarazioni di Riccardo De Vito, magistrato di sorveglianza a Sassari.
Il carcere è un arnese delicatissimo e, a dispetto della vulgata (recessiva, ora, ma nemmeno troppo) per nulla vuoto, e per nulla facile da gestire.

= Carceri: De Vito (Md) a detenuti, no a proteste violente
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11:56 (AGI) - Roma, 9 mar. - Fermare le proteste "violente" negli istituti penitenziari: "Tutto il Paese è ingabbiato, e il senso di responsabilità deve essere di tutti. Percorriamo la strada delle critiche costruttive. Nessuno lavora contro i detenuti, in carcere non si è abbandonati". E' l'appello che Riccardo De Vito, magistrato di sorveglianza a Sassari e presidente di Magistratura democratica, vuole rivolgere ai detenuti delle carceri italiane, dopo le tensioni e il caos che si stanno registrando da ieri in alcuni penitenziari. "Voglio rassicurare i detenuti sul fatto che tutta la rete, dall'amministrazione, alla polizia penitenziaria, ai magistrati di sorveglianza, ai garanti, lavora giorno e notte per garantire la tutela della salute dei detenuti", rileva in un'intervista all'AGI De Vito, il quale parla di una "situazione comprensibilmente emotiva" nelle carceri negli ultimi giorni. (AGI)  OLL
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Carceri: De Vito (Md),Skype anche per detenuti in alta sicurezza
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12:01 (AGI) - Roma, 9 mar. - Ampliare "non solo il numero ma anche la durata" delle telefonate e dei colloqui Skype per i detenuti, compresi quelli in alta sicurezza. E' quanto ritiene necessario Riccardo De Vito, magistrato di sorveglianza a Sassari e presidente di Magistratura democratica, intervistato dall'AGI sulle proteste scoppiate nei penitenziari a seguito delle misure adottate con il decreto di venerdì scorso per l'emergenza coronavirus, secondo le quali, fino al 22 marzo, i colloqui con familiari potranno essere effettuati solo attraverso apparecchiature. "Deve essere fatto il massimo sforzo da parte dell'amministrazione - aggiunge - anche prevedendo l'uso di telefoni mobili. E per dopo il 22 marzo, ci si attrezzi per avere locali il più possibile sanificati perché i colloqui possano avvenire con le distanze che tutti dobbiamo osservare".     Quanto alla sospensione di permessi premio e semilibertà, il magistrato osserva che in base al decreto, le toghe di sorveglianza "decidono caso per caso": dunque, "nessun pericolo di chiusura assoluta, eventualmente si tratterà di sospendere un beneficio di cui si potrà godere in una fase immediatamente successiva a quella emergenziale". (AGI)   OLL
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= Carceri: De Vito (Md), Amnistia? Meglio misure più immediate
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12:12 (AGI) - Roma, 9 mar. - "L'amnistia? Non credo possa stare al passo con il virus", piuttosto "ci sono altre misure di applicazione più immediata" utili per arginare il problema del sovraffollamento carcerario in un momento così complesso di emergenza sanitaria. Lo afferma Riccardo De Vito, magistrato di sorveglianza e presidente di Magistratura democratica, che avanza anche alcune proposte: "Fermo restando l'esclusione dei reati più gravi e ferme le garanzie per le persone offese", spiega in un'intervista all'AGI, si può pensare alla "detenzione domiciliare fino a 2 anni, dopo aver accertato l'idoneità del domicilio", nonché "al differimento della pena in forma di detenzione domiciliare per il periodo di emergenza per chi ha una pena residua di 2 o 3 anni", ed eventualmente anche "alla liberazione anticipata speciale". In questo modo, sottolinea, "con lo sfoltimento della popolazione carceraria", che conta oltre 61mila detenuti a fronte di circa 50.900 posti di capienza regolamentare, "i benefici sarebbero sia per chi rimane dentro che per chi va fuori, per la maggiore possibilità di isolamento di eventuali contagiati", osserva De Vito. (AGI)   OLL


stefano celli
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