[Area] R: R: Ris: R: Cattivo esempio

Guglielmo Avolio guglielmo.avolio a giustizia.it
Mar 17 Mar 2020 10:28:50 CET


San Genna’ pensaci tu, che Sant’Ambrogio ha fatto fetecchia…

G A

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Massimiliano Siddi
Inviato: martedì 17 marzo 2020 09:44
A: mario ardigo <marioardigo a yahoo.com>
Cc: area <area a areaperta.it>
Oggetto: Re: [Area] R: Ris: R: Cattivo esempio

 

Mi hai molto commosso col racconto di te, in un letto d’ospedale, che preghi e vieni deriso da uno ed invitato a pregare anche per lui da un’altro. 

Nihil novi, eri figura di Gesù in mezzo ai ladroni, come lo è oggi il Papa, irriso e calunniato da taluni, fonte di speranza e salvezza per altri, per un innocuo atto di adorazione eucaristica.

 

           Massimiliano Siddi

Inviato da iPhone


Il giorno 17 mar 2020, alle ore 09:23, mario ardigo <marioardigo a yahoo.com <mailto:marioardigo a yahoo.com> > ha scritto:

  Rispondendo a Pietro Mondaini, penso che, perdurando l'emergenza da Covid19, salterà la cerimonia di maggio per San Gennaro, così come i vari raduni per san Pio da Pietrelcina. 

 Le manifestazioni di fede nel soprannaturale dei cristiani inglobano indubbiamente anche elementi primitivi, che gli etnologi riconducono alle culture delle popolazioni alle quali il cristianesimo si è storicamente legato. Vi sono certamente elementi magici. Naturalmente nessuno è obbligato a farvi affidamento, come ad esempio, per ciò che vale, io non vi faccio affidamento. Nei confronti di quegli elementi primitivi, sono perfettamente ateo. Del resto quella di ateismo era una delle principali accuse mosse ai cristiani più antichi. 

 Bisogna dire che la magia permea profondamente anche la nostra cultura avanzata, a prescindere dalla religione. La superstizione ne è espressione. Emotivamente leghiamo ciò che ci accade anche a certi oggetti, il cornetto rosso, l'immaginetta, una penna stilografica,  la mascherina facciale (ora). Un mio capo del passato, colto, professionalmente molto bravo, teneva sulla scrivania, in bella vista, una statuetta del munaciello, uno spiritello brioso venerato in Campania. Ogni tanto vedevo che lo accarezzava, ed è tutto dire. Lo faceva un po sovrappensiero, credo, come chi ancora, dopo aver versato il sale, se ne butta un pizzico dietro le spalle.  Ci dicono, ad esempio, che indossare una mascherina chirurgica all'aperto quando non si è vicini ad altri è perfettamente inutile, ma vedo gente che lo fa e non sto tanto a pignoleggiare. Si sente più sicura, e va bene così. E' un supporto psicologico. 

  Anni fa, quando feci certi esami sanitari emozionanti mi portavo dietro due pupazzetti che mi avevano regalato le mie bambine, e, non so per quali meccanismi della mente, mi davano conforto. Una invece volta ero ricoverato un po' a malpartito tra due compagni di stanza e uno di loro mi vide stringere tra le mani la corona del Rosario e mi prese in giro. L'altro no, "prega anche per me" mi disse. Continuai, ma non lo facevo sperando in qualche salvezza prodigiosa per me o per gli altri. Il prodigio era la scienza medica che cercava di salvarci. Pregando, le ore delle notte, che sono le più tremende in ospedale, passavano veloci. Tutto qui. E' una virtù delle "preghiere a ritmo", come insegnava Martini. Ti salvano dalla disperazione. Basta passare la notte, poi viene l'alba e tutto appare diverso, con la luce. Ma certamente, da malato, mi disfeci, delle religione, di tutto ciò che poteva essere controproducente per la resistenza, ad esempio dell'idea che la preghiera potesse salvarmi fisicamente. O che quello che mi stava capitando era in qualche modo espressione di un'azione soprannaturale. Sapevo che era natura, solo natura. In questo, ripeto, sono perfettamente ateo. L'immagine divina di prima ne è uscita alterata, certo, non penso più religiosamente come quando non ero ancora sceso e inaspettatamente risalito dall'inferno. Ma nella mia Chiesa c'è posto anche per me. Un tempo, non so, forse non avrei avuto vita facile. 

  E' la capacità umana di una pietà universale l'unico elemento soprannaturale che riconosco in questo mondo. Soprannaturale perché nella crudele natura dalla quale biologicamente discendiamo e in cui siamo inseriti, non c'è. E' questa, semplificando molto, anche la convinzione centrale dei cristiani. "Misericordia è il Suo Nome". Si va oltre la propria famiglia, la propria tribù ecc., si ama molto in grande, anche se in genere si finisce poi sempre per riproporre al dunque puramente e semplicemente la natura, in cui pesce grosso divora il pesce piccolo e le teologie sono solo artefatti per giustificare questa realtà. La natura ci limita e il sogno dei cristiani è di affrancarsi da questi limiti redimendola.  Rimando al pensiero di Aldo Capitini, per chi volesse approfondire questi temi.

Mario Ardigò

 

Il martedì 17 marzo 2020, 08:38:21 CET, Pietro Mondaini <pietro.mondaini a giustizia.it <mailto:pietro.mondaini a giustizia.it> > ha scritto: 

 

 

Non potrà saltare l’allegro appuntamento del bacio collettivo della magica ampolla di San Gennaro (tanto la puliscono col panno dopo ogni kiss), giusto per le esigenze spirituali. Anche il raduno annuale a San Giovanni Rotondo

 

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