[Area] R: R: Cattivo esempio

thorgiov thorgiov a libero.it
Ven 20 Mar 2020 10:51:09 CET


Sia chiaro che non ha senso criminalizzare Bergoglio per quel singolo 
gesto, laddove gesti più gravi vengono compiuti per motivi molto più 
futili. Non a caso ho fatto l'esempio di persone che se ne sono andati a 
sciare senza curarsi minimamente della situazione generale di pericolo. 
Se il virus avanza, è perchè in troppi non vogliono rinunciare alle 
proprie abitudini di vita, non accettando l'idea di subire anche la 
minima limitazione. Questo edonismo portato all'eccesso, proprio di 
tutte le società occidentali, è la vera causa della risposta tardiva e 
insufficiente alla avanzata del covid 19. "Milano non si ferma" era lo 
slogan portato avanti da tutte le forze politiche fino a qualche 
settimana fa. Purtroppo anche il coronavirus non si ferma. Se non è mai 
la razionalità pura a dettare le nostre scelte, la paura dimostra la sua 
utilità laddove si fondi sulla constatazione della realtà, perchè 
comunque oggi la maggior parte delle persone ha capito che deve restare 
a casa. Per l'appunto, tutte le volte che in relazione ad altri temi, 
per es. l'immigrazione, ho sentito dire che non bisognava farsi 
condizionare dalla paura, non sono mai stato d'accordo, soprattutto con 
la Chiesa cattolica, perchè si trattava di posizioni che non tenevano 
conto della realtà, una realtà che oggi ci viene addosso con tutta la 
sua prepotenza, a mostrarci che la globalizzazione, l'apertura 
indiscriminata delle frontiere, porta anche degli svantaggi. Oggi gli 
Stati nazionali si stanno prendendo la loro rivincita, ma è una 
rivincita amara, perchè nasce da una sconfitta.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )

Il 20/03/2020 10:05, Pietro Mondaini ha scritto:
>
> Non c’è niente da fare, le ragioni che stanno alla base dei divieti di 
> questi giorni sono note a tutti e sono dettate dalla razionalità, ma 
> il papa può allegramente decidere che la SUA “religione” è importante 
> e fregarsene ampiamente delle ragioni suddette perché bisogna 
> mantenere l’umanità il calore umano etc.
>
> Questo, ovviamente, nell’ambito della SUA visione della vita e dei 
> SUOI valori che non necessariamente coincidono sempre con valori di altri.
>
> Ma le pratiche relative alla coltivazione dei SUOI valori, in casi 
> come questo, hanno effetti anche nei confronti di chi quei SUOI valori 
> non condivide, quindi tra i SUOI valori c’è anche la mancanza di 
> rispetto per chi la pensa diversamente.
>
> Se allora vogliamo parlare di valori condivisi, dobbiamo 
> necessariamente fare riferimento alla scienza, perché la scienza si 
> fonda sulla “verifica”.
>
> Il rischio, viceversa, è che il papa e quelli che la pensano come lui 
> coinvolgano anche chi non la pensa come loro spandendo a destra e a 
> manca la malattia e allora, personalmente, avrei qualche riserva ad 
> accettare di ammalarmi perché un credente qualunque (quale per me è il 
> papa) decide che bisogna esercitare la carità tomistica etc. Le 
> convinzioni dei credenti non devono coinvolgermi né danneggiarmi, 
> visto che si sta parlando di epidemia.
>
> Questo è un commento rivolto, ovviamente, non ai credenti (ai quali 
> quindi non replicherò a loro eventuali repliche) perché, diversamente 
> da quanto vanno sbandierando, NON ci può essere nessun dialogo tra 
> credenti e non, perché il dialogo si fonda sulla possibilità di una 
> sintesi, mentre alcuna sintesi ci può essere tra chi parte da 
> posizioni dogmatiche che aprioristicamete non sono messe in 
> discussione. Con buona pace del “papa emerito” e di quella 
> pagliacciata da quattro soldi del giardino dei gentili
>
> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *thorgiov
> *Inviato:* venerdì 20 marzo 2020 09:47
> *A:* area a areaperta.it
> *Oggetto:* Re: [Area] R: Cattivo esempio
>
> Aiutare chi ha bisogno va bene, ma quali sono i bisogni da soddisfare 
> oggi ? Il medico e l'infermiere che rischiano la propria vita lo fanno 
> per salvare un altro bene primario, che è la sopravvivenza altrui. Il 
> calore umano deve essere funzionale a mantenere in vita gli altri, e 
> oggi gli altri li si mantiene in vita tenendo da loro la distanza 
> massima possibile, non limitandosi al metro canonico. Tu parli di 
> raccomandazione della mascherina facciale, ma Bergoglio e il suo 
> seguito, almeno dalle immagini che ho visto io, la mascherina non la 
> indossavano. Forse perchè sarebbe stato indecoroso ? Forse perchè 
> partivano dal presupposto che per strada non avrebbero incontrato 
> nessuno ? Forse pensavano che gli altri semplicemente non esistevano, 
> o comunque che erano gli altri a doversi adeguare alle norme ad hoc 
> della Chiesa cattolica, laddove l'aggettivo cattolico significa 
> proprio universale. Se è per questo, ho sentito anche dei magistrati 
> sostenere che in ufficio e soprattutto in udienza non è ammissibile 
> indossare la mascherina. Tu parli di umanità. Ma l'avversario che 
> affrontiamo oggi non è umano, non pensa, non soffre, non conosce 
> valori. La comunità scientifica ci ha dato delle indicazioni, e noi, 
> se avessimo un minimo di buon senso, dovremmo osservarle, 
> indipendentemente dalla circostanza che siano state trasfuse in 
> qualche atto normativo. Non è che prima dell'8/3/2020 queste regole 
> non le conoscessimo. Le conoscevamo benissimo, perchè tutti i mezzi di 
> informazione ce le avevano spiegate. Eppure conosco persone che nello 
> stesso giorno in cui Conte ha proclamato lo stato di emergenza se ne 
> erano andate allegramente in montagna a sciare, incuranti della 
> circostanza, già nota, che molti si erano infettati proprio in 
> occasioni simili. E ancora oggi molti continuano a fregarsene delle 
> regole sanitarie, che poi sono regole di buon senso, adottate 
> nell'interesse di tutti. Baci e abbracci, per favore, rimandiamoli ad 
> occasioni future.
>
> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
> Il 20/03/2020 03:48, mario ardigo ha scritto:
>
>      Il ministro di culto che si rechi in casa di un sofferente non
>     sottoposto a quarantena per svolgervi assistenza religiosa non
>     viola alcuna delle vigenti prescrizioni sanitarie governative, di
>     Protezione civile, regionali e comunali. In quel caso vi è
>     raccomandazione della mascherina facciale e guanti se ci si
>     avvicina a malati e, comunque, di mantenere una distanziazione
>     minima, ciò che può farsi anche mettendo l'ostia della Comunione
>     nella mano del fedele o parlando con le persone.
>
>     Baden Powell ha insegnato a tutti gli scout a misurare il metro di
>     distanza, che va da una spalla alla punta del dito medio della
>     mano dell'altro lato del corpo. E' appunto quella la distanza
>     minima raccomandata di questi tempi.
>
>     Nei nostri quartieri, e anche in quelli borghesi, vi sono persone
>     in condizioni di abbandono estremo. In particolare quelle che
>     devono accudire una persona allettata per patologia neurologica
>     irreversibile e a decorso progressivo e infausto.
>
>      Si, va be', si osserva, ma perché, proprio adesso, mettere in
>     moto in quelle situazioni la religione? Differiamo tutto a dopo.
>     Si può vivere anche senza. Mangiare, bere, sorveglianza e cure
>     sanitarie, una volta assicurato questo, il resto può attendere.
>     Tuttavia, badate, non di solo pane vive la persona umana: questa è
>     un'antica saggezza. Ci sono persone che, di questi tempi, sono
>     molto vicine al massimo di disperazione che possono tollerare. Una
>     carezza, una parola di conforto, la sollecitudine di un'altra
>     persona di cui si fidano, possono fare la differenza tra la vita e
>     la morte.
>
>      I nonni che baciano i nipoti e viceversa. Ci hanno raccomandato
>     di stare in casa, in famiglia, ma si  è consapevoli che questa
>     condizione è anche una via di contagio: gli esempi di contagio
>     parentale sono numerosi, fin dall'esperienza cinese di Covid19. Si
>     sceglie il male minore, non potendosi prescrivere a tutti, in via
>     di prevenzione, quello che nella prassi penitenziaria viene
>     definito isolamento cellulare, ognuno nella propria cella, che è
>     considerato un aggravamento della pena detentiva, e una grave
>     sofferenza in più. Da soli, senza compagni vicino, senza avvertire
>     una reale solidarietà, quello che chiamiamo /calore umano/, la
>     persona umana avvizzisce, non resiste. I monaci eremiti  riescono
>     a sopportare l'isolamento estremo solo sviluppando una sofisticata
>     spiritualità che consente loro di costruire nella loro mente
>     quello che, nel gergo della psicologia, viene definito più o meno
>     come un "fantasma di partner".  Dunque, in famiglia, anche ora non
>     siamo in condizione di isolamento personale sanitario, salvo che
>     si venga individuati come malati infettivi o si sospetti
>     seriamente di esserlo. Questo consente i gesti dell'amore. Che,
>     anzi, sono altamente raccomandati nelle condizioni disperanti.
>     Dove è scritto, nei dpcm, nelle ordinanze di Protezione civile,
>     nelle ordinanze dei Presidenti delle Giunte regionali e dei
>     Sindaci, che in famiglia, tra costretti al domicilio coatto
>     sanitario, non ci si può più baciare? Quando lo scriveranno,
>     divieto di baciare, ci ragionerò su.
>
>      L'altro giorno, quel particolare ministro di culto che è il Papa,
>     perché guardate che un Papa non è altro che quello, ha ricordato
>     che nella disperazione bisogna sforzarsi di rimanere umani. C'era
>     bisogno che ce lo dicesse lui? Non potevamo arrivarci da noi
>     stessi? In certe condizioni difficili, mantenere l'umanità diventa
>     complicato: ecco che allora un ministro del culto può servire.
>     Perché, tenetene conto,  non ci salveremo se non rimanendo umani.
>     Per quale ragione, altrimenti, un medico o un infermiere
>     deciderebbero di rispondere all'appello della sanità lombarda e di
>     andare là a rischiare la vita, sottoponendosi a turni massacranti?
>     Non è solo questione di lavoro. Quegli stessi turni che, a volte,
>     sono costretti ad osservare coloro che assistono malati allettati,
>     quelli che i certi casi i vicini di scala  nei nostri grandi
>     palazzoni di cittadini nemmeno sanno che esistono. E' appunto
>     questo la situazione che i sacerdoti della mia parrocchia hanno
>     trovato talvolta bussando ad alcune case del quartiere.
>
>     Mario Ardigò
>
>     Il giovedì 19 marzo 2020, 22:20:26 CET, thorgiov
>     <thorgiov a libero.it> <mailto:thorgiov a libero.it> ha scritto:
>
>     Il covid 19 sarà pure una cosa stupida e inutile, ma intanto
>     questa piccolissima cosa ci sta mettendo tutti in ginocchio. Il
>     virus non pensa, ed esprime l'essenza primitiva della natura. Una
>     natura contro la quale in realtà combattiamo da sempre, perchè ci
>     sovrasta e non si cura dei nostri valori e delle nostre credenze,
>     di qualsiasi tipo siano. Almeno di fronte alla natura, dovremmo
>     assumere un atteggiamento più umile, e riconoscere che i nostri
>     valori, al pari delle nostre persone, trovano qualcosa di più
>     forte che li fronteggia. Invitare i nipoti a baciare i nonni in un
>     periodo questo, incoraggiare i sacerdoti a portare l'eucarestia ai
>     malati di coronavirus non curandosi, non tanto delle prescrizioni
>     dello Stato italiano, quanto della pericolosità del virus, che
>     esiste prima e indipendentemente dai decreti legge del Governo, e
>     tacciando implicitamente coloro che non si adeguano di essere dei
>     Don Abbondio, significa non voler riconoscere la realtà, solo
>     perchè non coincide con la propria visione della vita. Come hanno
>     fatto e tuttora fanno le tante persone che, incuranti della
>     epidemia, continuano a vivere come prima, quanto tutto è cambiato,
>     illudendo se stessi.
>
>     FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>
>     Il 18/03/2020 17:48, mario ardigo ha scritto:
>
>      Su razionalità e cattolici Massimiliano ha detto molto bene.
>
>      Quando sarà finito questo bailamme, invito chi dubiti della
>     capacità razionale dei cattolici ad andare qui a Roma, alla
>     Gregoriana, a seguire come uditore una qualsiasi delle lezioni che
>     si tengono ogni mattina. Mia moglie, per preparare la tesi, fu
>     ammessa a studiare per qualche tempo all'Istituto biblico, che è
>     di fronte alla Gregoriana, che è un altro esempio di elevatissima
>     razionalità. Contiene tesori inestimabili di conoscenza.
>
>      Piuttosto, chi ha fede nel soprannaturale ha a volte difficoltà a
>     far tornare i conti con la natura. La questione è aperta. Si
>     interseca con quella del senso della vita nell'universo, e con
>     quello della nostra in particolare. Ad esempio, le spiegazioni che
>     si danno in merito appaiono meno convincenti di questi tempi, con
>     un prodotto naturale, questo virus Covid-19, che interferisce
>     tanto duramente con i nostri progetti. La teologia, in genere,
>     affascina quando si mantiene sulle generali, nei particolari cade.
>     Ad esempio, se le si chiede "Perché a me?", come gli sventurati
>     spesso si chiedono. La soluzione di Benedetto da Norcia fu /prega
>     e datti da fare/, lascia perdere gli arzigogolamenti infruttuosi.
>     E', anche, in fondo, la via di ogni /militante/. Naturalmente,
>     dandosi da fare si capisce quanto siamo piccoli nell'universo, e
>     allora soccorre la preghiera. Pregare significa fare unità in se
>     stessi, mantenersi umani, quindi un po' sopra la stupida natura
>     che genera una cosa stupida e inutile come Covid19. Lasci un
>     giardino a fare da sé per qualche mese e te lo ritrovi ridotto a
>     una giungla primordiale, e allora inizi a zappettare, potare,
>     estirpare, piantare  trapiantare, irrigare,e  irrigare,  e,
>     progressivamente, /dandoti da fare / ricostruisci un modello di
>     paradiso, che richiama appunto un bel giardino, senza bestie e
>     altri organismi pericolosi, con acqua che scorre, tanta,  e luce,
>     tanta luce. Poi ti fermi un attimo, alla fine di quel  darsi da
>     fare, guardi l'opera delle tue mani e ti dici "ho fatto una cosa
>     buona", e questa è, religiosamente, la contemplazione, che
>     rincuora e ti fa gioire. Per ciò che ho capito della vita, tale è
>     più  o meno  il senso della nostra, in quell'effimera ma
>     importante gioia. Ma si può dire in modo molto più complicato e
>     allora ci si scrivono libri sopra, perché gli umani sono viventi
>     che ragionano (e ragionando costruiscono e governano società), e
>     anche i cattolici lo sanno fare, credetemi. La Bibbia dei
>     cristiani contiene molti esempi di libri di quel tipo, compreso un
>     patrimonio culturale importante che i cristiani ricevettero
>     dall'antico ebraismo.  Fatica sprecata, sostengono alcuni critici.
>     Fantasie. E com'è allora che ci si sono dedicati, e ci si
>     continuano a dedicare, in tanti? E non solo chi è animato da
>     propositi religiosi. Sto leggendo un libro di Emanuele Severino,
>     che da poco abbiamo perso, grande anima, in cui si tratta
>     prevalentemente di questi temi.
>
>     Mario Ardigò
>
>     Il mercoledì 18 marzo 2020, 15:57:56 CET, Massimiliano Siddi
>     <massimiliano.siddi a giustizia.it>
>     <mailto:massimiliano.siddi a giustizia.it> ha scritto:
>
>     Che la razionalità sia "qualcosa di difficile da capire per un
>     cattolico" e' affermazione tanto ricorrente quanto superficiale.
>     Senza scomodare San Tommaso ed altre grandi menti della
>     Scolastica, tradizione filosofica alla base proprio del pensiero
>     razionale moderno, anche Leibniz, che del pensiero illuminista e'
>     fonte d'ispirazione, sosteneva che vi e' una speciale analogia tra
>     teologia e diritto in quanto entrambi presentano un "duplex
>     principium": la "scriptura" (testi canonici, norme positive etc.)
>     e, si badi bene, la "ratio", che di entrambi fonda i principi
>     naturali.
>
>      Massimiliano Siddi
>
>
>     Inviato da iPad
>
>
>     Il giorno 18 mar 2020, alle ore 08:37, thorgiov
>     <thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:
>
>         La strategia di contenimento del virus è indubbiamente
>         complessa, e ogni Paese ha cercato la sua strada. Non a caso
>         ho fatto l'esempio della Cina e della Corea del Sud, che hanno
>         adottato soluzioni diverse, che però hanno avuto un pregio :
>         hanno funzionato entrambe. Ed hanno funzionato perchè la
>         popolazione sa bene che, una volta scelta una strada, la si
>         deve percorrere con coerenza, perchè solo così si salvaguarda
>         la incolumità non solo privata, ma anche pubblica, soprattutto
>         quando è evidente che il risultato arriva e arriva per tutti.
>         La razionalità è qualcosa di difficile da capire per un
>         cattolico, perchè c'è sempre di mezzo qualche valore superiore
>         . Ecco, Bergoglio è del parere che la politica delle porte
>         chiuse sia del tutto inaccettabile, a prescindere dal fatto
>         che funzioni o meno. Ma è questo "a prescindere" che non va.
>         Non va nè in tema di immigrazione nè in tema di lotta contro
>         le epidemie. La semplicità, come ho già scritto a suo tempo,
>         il più delle volte non è altro che una complessità risolta. In
>         molte occasioni, nel mio lavoro, sono riuscito a definire
>         delle controversie che sembravano non avere nè capo nè coda
>         sulla base di un unico precedente giurisprudenziale o di una
>         unica norma. Spesso mi è capitato di applicare istituti ( per
>         es. l'art. 96 comma 3 c.p.c. ) di fronte ai quali i colleghi
>         mostravano un rifiuto pregiudiziale, e di accorgermi che
>         funzionavano. L'uovo di Colombo è lì, ma se si fanno sempre e
>         soltanto "ragionamendi", se si cercano sempre le convergenze
>         parallele, non si va da nessuna parte. Sento spesso
>         glorificare il modello italiano nella lotta contro il virus.
>         Ora, qualsiasi modello in teoria funziona sempre, ma se i
>         cittadini non osservano le regole, magari su consiglio di
>         qualcuno che sta in alto, ugualmente non si va da nessuna
>         parte. Se si segue il costume tipicamente cattolico per cui la
>         regola è sacra, nel senso che è eterna e immutabile, ma poi in
>         concreto si può derogare ad essa a proprio piacimento, il
>         vincitore sarà uno solo : il covid 19, che rimarrà fino a
>         quando non deciderà che in Italia non conviene rimanere,
>         neppure a lui.
>
>         FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di
>         Napoli Nord )
>
>         Il 17/03/2020 11:40, Massimiliano Siddi ha scritto:
>
>             Anche Don Abbondio ragionava, ragionava eccome: metteva la
>             sua vita e la sua incolumità personale innanzi a tutto; un
>             po’ come certi farisaici rigoristi odierni.
>
>             Ci fanno studiare Manzoni proprio perché, aldilà dei
>             meriti linguistici, insegna che le cose, per chi vuole o è
>             in grado di comprenderle, sono un po’ più complesse.
>
>                Massimiliano Siddi
>
>             Inviato da iPhone
>
>
>             Il giorno 17 mar 2020, alle ore 11:31, thorgiov
>             <thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:
>
>                 Hai scritto : "/Inizialmente il Cardinal Vicario ha
>                 seguito una linea più restrittiva che è stata
>                 modificata su esortazione del Papa: il primo è il
>                 vescovo delegato dal Papa al governo della Diocesi di
>                 Roma, di cui però il Papa rimane il vescovo titolare.
>                 Anzi, egli è Papa in quanto  vescovo di Roma. Le porte
>                 delle parrocchie romane rimangono quindi aperte per
>                 l'orazione e la richiesta di soccorso. La situazione
>                 che stiamo vivendo è nuova per la nostra generazione e
>                 si impara gli uni dagli altri vivendola giorno per
>                 giorno. La prudenza delle porte completamente
>                 sbarrate  è stata ritenuta, alla fine, non compatibile
>                 con una visione evangelica/".
>
>                 Il problema è proprio questo : la politica delle porte
>                 sbarrate sarà anche incompatibile con la visione
>                 evangelica, ma serve. Insomma, è utile, in questo
>                 momento indispensabile. Ciò non vuol dire negare
>                 soccorso a chi ne ha bisogno. Significa aiutarlo nel
>                 modo giusto. E oggi è giusto limitare al massimo i
>                 contatti sociali, e anche utilizzare la mascherina,
>                 pure quando si cammina, come fanno tutti in Cina e in
>                 Corea del Sud, dove i risultati di questi ed altri
>                 comportamenti, sicuramente non evangelici, si sono
>                 dimostrati molto efficaci nel contenere l'epidemia.
>                 Perchè il covid 19, alla fine, esiste, e si propaga da
>                 persona a persona. In definitiva, erano corrette le
>                 indicazioni del Cardinal Vicario, che non può essere
>                 definito un Don Abbondio solo perchè ragiona.
>
>                 FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale
>                 di Napoli Nord )
>
>                 Il 16/03/2020 21:38, mario ardigo ha scritto:
>
>                     Inizialmente il Cardinal Vicario ha seguito una
>                     linea più restrittiva che è stata modificata su
>                     esortazione del Papa: il primo è il vescovo
>                     delegato dal Papa al governo della Diocesi di
>                     Roma, di cui però il Papa rimane il vescovo
>                     titolare. Anzi, egli è Papa /in quanto / vescovo
>                     di Roma. Le porte delle parrocchie romane
>                     rimangono quindi aperte per l'orazione e la
>                     richiesta di soccorso. La situazione che stiamo
>                     vivendo è nuova per la nostra generazione e si
>                     impara gli uni dagli altri vivendola giorno per
>                     giorno. La prudenza delle porte completamente
>                     sbarrate  è stata ritenuta, alla fine, non
>                     compatibile con una visione evangelica.
>
>                 _______________________________________________
>                 Area mailing list
>                 Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>                 http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>
>     _______________________________________________
>     Area mailing list
>     Area a areaperta.it <mailto:Area a areaperta.it>
>     http://mail.areaperta.it/mailman/listinfo/area_areaperta.it
>
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