[Area] R: R: Cattivo esempio

thorgiov thorgiov a libero.it
Sab 21 Mar 2020 19:24:00 CET


Quando ero al liceo anche io dovetti tradurre alcuni passi della 
tragedia, ma sono rimasto sano di mente ( almeno credo, però su questo 
magari non tutti sono d'accordo ). In realtà volevo solo fare un po' di 
ironia, per evidenziare che troppi conflitti di coscienza, troppi 
"ragionamendi", troppi esercizi spirituali, alla fine creano solo danni 
a tutti, tranne che al Potere. Come scriveva Fabrizio De Andrè in una 
sua canzone, riprendendo a sua volta un brano di Brassens, moriamo pure 
per delle idee, ma di morte lenta. Meglio non avere fretta.

FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )


Il 21/03/2020 13:29, Massimiliano Siddi ha scritto:
>>
>> “Ora, vorrei far notare che la tragedia di Sofocle terminava con una 
>> serie di suicidi. Insomma, alla fine per la mancata sepoltura di un 
>> cadavere se ne erano creati di nuovi, e alla fine l'unico rimasto in 
>> vita, sebbene addolorato, era il re.”
>>
>
> In sostanza, Sofocle poteva tranquillamente risparmiarsi la fatica di 
> scriverla, e gli studenti da 2000 anni di impazzircisi a tradurla.....
>
>     Massimiliano Siddi
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 20 mar 2020, alle ore 15:19, thorgiov <thorgiov a libero.it 
> <mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:
>
>> Per quello che riguarda la prima domanda, io ti rispondo che 
>> allerterei immediatamente il 118 per far soccorrere la persona a 
>> terra da medici e infermieri attrezzati. Sulla seconda domanda, è dai 
>> tempi dell'Antigone di Sofocle che il conflitto tra autorità e 
>> coscienza individuale tormenta il pensiero politico e religioso 
>> europeo. Ora, vorrei far notare che la tragedia di Sofocle terminava 
>> con una serie di suicidi. Insomma, alla fine per la mancata sepoltura 
>> di un cadavere se ne erano creati di nuovi, e alla fine l'unico 
>> rimasto in vita, sebbene addolorato, era il re.
>>
>> FELICE  PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli Nord )
>>
>> Il 20/03/2020 12:18, marioardigo ha scritto:
>>> Qualche settimana fa, fece molta impressione un'immagine che ci 
>>> venne dalla Cina: il corpo di un uomo per strada, esanime, e la 
>>> gente che gli passava accanto, indossando mascherine, senza 
>>> apparentemente avvedersene, ma non poteva non averlo visto. Tu che 
>>> leggi, che faresti se, di questi tempi, una persona ti crollasse a 
>>> terra vicino? Non mi interessa sapere se /credi/ o non. Dimmi che 
>>> faresti. Poi, dopo, solo dopo, dimmi in che cosa o in chi /credi/, e 
>>> dimmi anche se ti tornano i conti tra quello in cui credi e quello 
>>> che hai fatto per quella persona, e se sei soddisfatto di quello che 
>>> credi. Dimmi anche se per te non farebbe differenza se quella 
>>> persona svenuta fosse tua madre, se non ti strazierebbe il cuore 
>>> sapere che è finita così.
>>>   Non ho uno spirito molto missionario. Di fronte a uno che mi dice 
>>> di non credere, osservo che nemmeno io posso dirmi veramente 
>>> /credente, /e la finisco lì, ognuno per la strada sua. Così 
>>> certamente non sarò considerato un modello di cristiano. Me ne sto 
>>> da tanto tempo tra i cristiani per protesta contro una natura 
>>> crudele, spietata, che detesto, in cui pesce grosso mangia pesce 
>>> piccolo e tutti mangiano tutti gli altri, e si soffre tanto, per 
>>> malattie, altre catastrofi e cattiveria altrui. Ci sto bene tra i 
>>> cristiani perché, se tra loro chiedo pietà, anche se ho la lebbra o 
>>> Covid19, penso che alla fine un pazzo che mi soccorre lo trovo. Ma 
>>> non solo tra loro. Quando Covid19 mollerà la presa, scopriremo 
>>> quanti medici e infermieri educati all'ateismo di stato in Cina 
>>> hanno dato la vita per tentare di salvare i pazienti. In nome del 
>>> socialismo o di altre convinzioni loro, non importa, ma hanno 
>>> soccorso a prezzo della vita. La principale convinzione, e principio 
>>> etico, dei cristiani consiste in quello, non nel teismo. O Teòs 
>>> agápe estìn. Per questo alle origini vennero accusati appunto di 
>>> ateismo.
>>>  Se uno poi, adesso, può e vuole  starsene tranquillo isolato a casa 
>>> sua, rischia poco. Lo faccia, come anch'io lo sto facendo mentre 
>>> chiacchiero qui. Anche se c'è gente che rischia molto di più 
>>> avvicinandosi a chi sviene per strada e simili. Sappia però che non 
>>> a tutti è concessa la sua tranquillità. C'è chi vive nei tormenti di 
>>> un inferno in terra, e so quello di cui parlo. E ora soffre di più 
>>> perché gli altri sono spinti lontano da lui, con buoni motivi, 
>>> certo, ma lontano. Ora che sembrano sconvenienti addirittura i gesti 
>>> di affetto nelle famiglie in domicilio coatto sanitario.
>>>  Non mi interessa una risposta su Area, non mi interessa 
>>> polemizzare. Polemizza chi è sicuro, credente, e io non posso dirmi 
>>> veramente tale. Rispondete nella vostra coscienza. Ve la sentireste 
>>> di sbarrare il passo a un ministro del culto che, di questi tempi, 
>>> si sta recando a confortare un morente che ha richiesto la sua opera?
>>> Mario Ardigò
>>>
>>> Inviato da iPad
>>>
>>> Il giorno 20 mar 2020, alle ore 10:05, Pietro Mondaini 
>>> <pietro.mondaini a giustizia.it <mailto:pietro.mondaini a giustizia.it>> 
>>> ha scritto:
>>>
>>>> Non c’è niente da fare, le ragioni che stanno alla base dei divieti 
>>>> di questi giorni sono note a tutti e sono dettate dalla 
>>>> razionalità, ma il papa può allegramente decidere che la SUA 
>>>> “religione” è importante e fregarsene ampiamente delle ragioni 
>>>> suddette perché bisogna mantenere l’umanità il calore umano etc.
>>>>
>>>> Questo, ovviamente, nell’ambito della SUA visione della vita e dei 
>>>> SUOI valori che non necessariamente coincidono sempre con valori di 
>>>> altri.
>>>>
>>>> Ma le pratiche relative alla coltivazione dei SUOI valori, in casi 
>>>> come questo, hanno effetti anche nei confronti di chi quei SUOI 
>>>> valori non condivide, quindi tra i SUOI valori c’è anche la 
>>>> mancanza di rispetto per chi la pensa diversamente.
>>>>
>>>> Se allora vogliamo parlare di valori condivisi, dobbiamo 
>>>> necessariamente fare riferimento alla scienza, perché la scienza si 
>>>> fonda sulla “verifica”.
>>>>
>>>> Il rischio, viceversa, è che il papa e quelli che la pensano come 
>>>> lui coinvolgano anche chi non la pensa come loro spandendo a destra 
>>>> e a manca la malattia e allora, personalmente, avrei qualche 
>>>> riserva ad accettare di ammalarmi perché un credente qualunque 
>>>> (quale per me è il papa) decide che bisogna esercitare la carità 
>>>> tomistica etc. Le convinzioni dei credenti non devono coinvolgermi 
>>>> né danneggiarmi, visto che si sta parlando di epidemia.
>>>>
>>>> Questo è un commento rivolto, ovviamente, non ai credenti (ai quali 
>>>> quindi non replicherò a loro eventuali repliche) perché, 
>>>> diversamente da quanto vanno sbandierando, NON ci può essere nessun 
>>>> dialogo tra credenti e non, perché il dialogo si fonda sulla 
>>>> possibilità di una sintesi, mentre alcuna sintesi ci può essere tra 
>>>> chi parte da posizioni dogmatiche che aprioristicamete non sono 
>>>> messe in discussione. Con buona pace del “papa emerito” e di quella 
>>>> pagliacciata da quattro soldi del giardino dei gentili
>>>>
>>>> *Da:*Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] *Per conto di *thorgiov
>>>> *Inviato:* venerdì 20 marzo 2020 09:47
>>>> *A:* area a areaperta.it <mailto:area a areaperta.it>
>>>> *Oggetto:* Re: [Area] R: Cattivo esempio
>>>>
>>>> Aiutare chi ha bisogno va bene, ma quali sono i bisogni da 
>>>> soddisfare oggi ? Il medico e l'infermiere che rischiano la propria 
>>>> vita lo fanno per salvare un altro bene primario, che è la 
>>>> sopravvivenza altrui. Il calore umano deve essere funzionale a 
>>>> mantenere in vita gli altri, e oggi gli altri li si mantiene in 
>>>> vita tenendo da loro la distanza massima possibile, non limitandosi 
>>>> al metro canonico. Tu parli di raccomandazione della mascherina 
>>>> facciale, ma Bergoglio e il suo seguito, almeno dalle immagini che 
>>>> ho visto io, la mascherina non la indossavano. Forse perchè sarebbe 
>>>> stato indecoroso ? Forse perchè partivano dal presupposto che per 
>>>> strada non avrebbero incontrato nessuno ? Forse pensavano che gli 
>>>> altri semplicemente non esistevano, o comunque che erano gli altri 
>>>> a doversi adeguare alle norme ad hoc della Chiesa cattolica, 
>>>> laddove l'aggettivo cattolico significa proprio universale. Se è 
>>>> per questo, ho sentito anche dei magistrati sostenere che in 
>>>> ufficio e soprattutto in udienza non è ammissibile indossare la 
>>>> mascherina. Tu parli di umanità. Ma l'avversario che affrontiamo 
>>>> oggi non è umano, non pensa, non soffre, non conosce valori. La 
>>>> comunità scientifica ci ha dato delle indicazioni, e noi, se 
>>>> avessimo un minimo di buon senso, dovremmo osservarle, 
>>>> indipendentemente dalla circostanza che siano state trasfuse in 
>>>> qualche atto normativo. Non è che prima dell'8/3/2020 queste regole 
>>>> non le conoscessimo. Le conoscevamo benissimo, perchè tutti i mezzi 
>>>> di informazione ce le avevano spiegate. Eppure conosco persone che 
>>>> nello stesso giorno in cui Conte ha proclamato lo stato di 
>>>> emergenza se ne erano andate allegramente in montagna a sciare, 
>>>> incuranti della circostanza, già nota, che molti si erano infettati 
>>>> proprio in occasioni simili. E ancora oggi molti continuano a 
>>>> fregarsene delle regole sanitarie, che poi sono regole di buon 
>>>> senso, adottate nell'interesse di tutti. Baci e abbracci, per 
>>>> favore, rimandiamoli ad occasioni future.
>>>>
>>>> FELICE   PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli 
>>>> Nord )
>>>>
>>>> Il 20/03/2020 03:48, mario ardigo ha scritto:
>>>>
>>>>      Il ministro di culto che si rechi in casa di un sofferente non
>>>>     sottoposto a quarantena per svolgervi assistenza religiosa non
>>>>     viola alcuna delle vigenti prescrizioni sanitarie governative,
>>>>     di Protezione civile, regionali e comunali. In quel caso vi è
>>>>     raccomandazione della mascherina facciale e guanti se ci si
>>>>     avvicina a malati e, comunque, di mantenere una distanziazione
>>>>     minima, ciò che può farsi anche mettendo l'ostia della
>>>>     Comunione nella mano del fedele o parlando con le persone.
>>>>
>>>>     Baden Powell ha insegnato a tutti gli scout a misurare il metro
>>>>     di distanza, che va da una spalla alla punta del dito medio
>>>>     della mano dell'altro lato del corpo. E' appunto quella la
>>>>     distanza minima raccomandata di questi tempi.
>>>>
>>>>     Nei nostri quartieri, e anche in quelli borghesi, vi sono
>>>>     persone in condizioni di abbandono estremo. In particolare
>>>>     quelle che devono accudire una persona allettata per patologia
>>>>     neurologica irreversibile e a decorso progressivo e infausto.
>>>>
>>>>      Si, va be', si osserva, ma perché, proprio adesso, mettere in
>>>>     moto in quelle situazioni la religione? Differiamo tutto a
>>>>     dopo. Si può vivere anche senza. Mangiare, bere, sorveglianza e
>>>>     cure sanitarie, una volta assicurato questo, il resto può
>>>>     attendere. Tuttavia, badate, non di solo pane vive la persona
>>>>     umana: questa è un'antica saggezza. Ci sono persone che, di
>>>>     questi tempi, sono molto vicine al massimo di disperazione che
>>>>     possono tollerare. Una carezza, una parola di conforto, la
>>>>     sollecitudine di un'altra persona di cui si fidano, possono
>>>>     fare la differenza tra la vita e la morte.
>>>>
>>>>      I nonni che baciano i nipoti e viceversa. Ci hanno
>>>>     raccomandato di stare in casa, in famiglia, ma si  è
>>>>     consapevoli che questa condizione è anche una via di contagio:
>>>>     gli esempi di contagio parentale sono numerosi, fin
>>>>     dall'esperienza cinese di Covid19. Si sceglie il male minore,
>>>>     non potendosi prescrivere a tutti, in via di prevenzione,
>>>>     quello che nella prassi penitenziaria viene definito isolamento
>>>>     cellulare, ognuno nella propria cella, che è considerato un
>>>>     aggravamento della pena detentiva, e una grave sofferenza in
>>>>     più. Da soli, senza compagni vicino, senza avvertire una reale
>>>>     solidarietà, quello che chiamiamo /calore umano/, la persona
>>>>     umana avvizzisce, non resiste. I monaci eremiti riescono a
>>>>     sopportare l'isolamento estremo solo sviluppando una
>>>>     sofisticata spiritualità che consente loro di costruire nella
>>>>     loro mente quello che, nel gergo della psicologia, viene
>>>>     definito più o meno come un "fantasma di partner". Dunque, in
>>>>     famiglia, anche ora non siamo in condizione di isolamento
>>>>     personale sanitario, salvo che si venga individuati come malati
>>>>     infettivi o si sospetti seriamente di esserlo. Questo consente
>>>>     i gesti dell'amore. Che, anzi, sono altamente raccomandati
>>>>     nelle condizioni disperanti. Dove è scritto, nei dpcm, nelle
>>>>     ordinanze di Protezione civile, nelle ordinanze dei Presidenti
>>>>     delle Giunte regionali e dei Sindaci, che in famiglia, tra
>>>>     costretti al domicilio coatto sanitario, non ci si può più
>>>>     baciare? Quando lo scriveranno, divieto di baciare, ci
>>>>     ragionerò su.
>>>>
>>>>      L'altro giorno, quel particolare ministro di culto che è il
>>>>     Papa, perché guardate che un Papa non è altro che quello, ha
>>>>     ricordato che nella disperazione bisogna sforzarsi di rimanere
>>>>     umani. C'era bisogno che ce lo dicesse lui? Non potevamo
>>>>     arrivarci da noi stessi? In certe condizioni difficili,
>>>>     mantenere l'umanità diventa complicato: ecco che allora un
>>>>     ministro del culto può servire. Perché, tenetene conto,  non ci
>>>>     salveremo se non rimanendo umani. Per quale ragione,
>>>>     altrimenti, un medico o un infermiere deciderebbero di
>>>>     rispondere all'appello della sanità lombarda e di andare là a
>>>>     rischiare la vita, sottoponendosi a turni massacranti? Non è
>>>>     solo questione di lavoro. Quegli stessi turni che, a volte,
>>>>     sono costretti ad osservare coloro che assistono malati
>>>>     allettati, quelli che i certi casi i vicini di scala  nei
>>>>     nostri grandi palazzoni di cittadini nemmeno sanno che
>>>>     esistono. E' appunto questo la situazione che i sacerdoti della
>>>>     mia parrocchia hanno trovato talvolta bussando ad alcune case
>>>>     del quartiere.
>>>>
>>>>     Mario Ardigò
>>>>
>>>>     Il giovedì 19 marzo 2020, 22:20:26 CET, thorgiov
>>>>     <thorgiov a libero.it> <mailto:thorgiov a libero.it> ha scritto:
>>>>
>>>>     Il covid 19 sarà pure una cosa stupida e inutile, ma intanto
>>>>     questa piccolissima cosa ci sta mettendo tutti in ginocchio. Il
>>>>     virus non pensa, ed esprime l'essenza primitiva della natura.
>>>>     Una natura contro la quale in realtà combattiamo da sempre,
>>>>     perchè ci sovrasta e non si cura dei nostri valori e delle
>>>>     nostre credenze, di qualsiasi tipo siano. Almeno di fronte alla
>>>>     natura, dovremmo assumere un atteggiamento più umile, e
>>>>     riconoscere che i nostri valori, al pari delle nostre persone,
>>>>     trovano qualcosa di più forte che li fronteggia. Invitare i
>>>>     nipoti a baciare i nonni in un periodo questo, incoraggiare i
>>>>     sacerdoti a portare l'eucarestia ai malati di coronavirus non
>>>>     curandosi, non tanto delle prescrizioni dello Stato italiano,
>>>>     quanto della pericolosità del virus, che esiste prima e
>>>>     indipendentemente dai decreti legge del Governo, e tacciando
>>>>     implicitamente coloro che non si adeguano di essere dei Don
>>>>     Abbondio, significa non voler riconoscere la realtà, solo
>>>>     perchè non coincide con la propria visione della vita. Come
>>>>     hanno fatto e tuttora fanno le tante persone che, incuranti
>>>>     della epidemia, continuano a vivere come prima, quanto tutto è
>>>>     cambiato, illudendo se stessi.
>>>>
>>>>     FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di Napoli
>>>>     Nord )
>>>>
>>>>     Il 18/03/2020 17:48, mario ardigo ha scritto:
>>>>
>>>>      Su razionalità e cattolici Massimiliano ha detto molto bene.
>>>>
>>>>      Quando sarà finito questo bailamme, invito chi dubiti della
>>>>     capacità razionale dei cattolici ad andare qui a Roma, alla
>>>>     Gregoriana, a seguire come uditore una qualsiasi delle lezioni
>>>>     che si tengono ogni mattina. Mia moglie, per preparare la tesi,
>>>>     fu ammessa a studiare per qualche tempo all'Istituto biblico,
>>>>     che è di fronte alla Gregoriana, che è un altro esempio di
>>>>     elevatissima razionalità. Contiene tesori inestimabili di
>>>>     conoscenza.
>>>>
>>>>      Piuttosto, chi ha fede nel soprannaturale ha a volte
>>>>     difficoltà a far tornare i conti con la natura. La questione è
>>>>     aperta. Si interseca con quella del senso della vita
>>>>     nell'universo, e con quello della nostra in particolare. Ad
>>>>     esempio, le spiegazioni che si danno in merito appaiono meno
>>>>     convincenti di questi tempi, con un prodotto naturale, questo
>>>>     virus Covid-19, che interferisce tanto duramente con i nostri
>>>>     progetti. La teologia, in genere, affascina quando si mantiene
>>>>     sulle generali, nei particolari cade. Ad esempio, se le si
>>>>     chiede "Perché a me?", come gli sventurati spesso si chiedono.
>>>>     La soluzione di Benedetto da Norcia fu /prega e datti da fare/,
>>>>     lascia perdere gli arzigogolamenti infruttuosi. E', anche, in
>>>>     fondo, la via di ogni /militante/. Naturalmente, dandosi da
>>>>     fare si capisce quanto siamo piccoli nell'universo, e allora
>>>>     soccorre la preghiera. Pregare significa fare unità in se
>>>>     stessi, mantenersi umani, quindi un po' sopra la stupida natura
>>>>     che genera una cosa stupida e inutile come Covid19. Lasci un
>>>>     giardino a fare da sé per qualche mese e te lo ritrovi ridotto
>>>>     a una giungla primordiale, e allora inizi a zappettare, potare,
>>>>     estirpare, piantare trapiantare, irrigare,e irrigare,  e,
>>>>     progressivamente, /dandoti da fare / ricostruisci un modello di
>>>>     paradiso, che richiama appunto un bel giardino, senza bestie e
>>>>     altri organismi pericolosi, con acqua che scorre, tanta,  e
>>>>     luce, tanta luce. Poi ti fermi un attimo, alla fine di quel
>>>>     darsi da fare, guardi l'opera delle tue mani e ti dici "ho
>>>>     fatto una cosa buona", e questa è, religiosamente, la
>>>>     contemplazione, che rincuora e ti fa gioire. Per ciò che ho
>>>>     capito della vita, tale è più o meno  il senso della nostra, in
>>>>     quell'effimera ma importante gioia. Ma si può dire in modo
>>>>     molto più complicato e allora ci si scrivono libri sopra,
>>>>     perché gli umani sono viventi che ragionano (e ragionando
>>>>     costruiscono e governano società), e anche i cattolici lo sanno
>>>>     fare, credetemi. La Bibbia dei cristiani  contiene molti esempi
>>>>     di libri di quel tipo, compreso un patrimonio culturale
>>>>     importante che i cristiani ricevettero dall'antico ebraismo. 
>>>>     Fatica sprecata, sostengono alcuni critici. Fantasie. E com'è
>>>>     allora che ci si sono dedicati, e ci si continuano a dedicare,
>>>>     in tanti? E non solo chi è animato da propositi religiosi. Sto
>>>>     leggendo un libro di Emanuele Severino, che da poco abbiamo
>>>>     perso, grande anima, in cui si tratta prevalentemente di questi
>>>>     temi.
>>>>
>>>>     Mario Ardigò
>>>>
>>>>     Il mercoledì 18 marzo 2020, 15:57:56 CET, Massimiliano Siddi
>>>>     <massimiliano.siddi a giustizia.it>
>>>>     <mailto:massimiliano.siddi a giustizia.it> ha scritto:
>>>>
>>>>     Che la razionalità sia "qualcosa di difficile da capire per un
>>>>     cattolico" e' affermazione tanto ricorrente quanto
>>>>     superficiale. Senza scomodare San Tommaso ed altre grandi menti
>>>>     della Scolastica, tradizione filosofica alla base proprio del
>>>>     pensiero razionale moderno, anche Leibniz, che del pensiero
>>>>     illuminista e' fonte d'ispirazione, sosteneva che vi e' una
>>>>     speciale analogia tra teologia e diritto in quanto entrambi
>>>>     presentano un "duplex principium": la "scriptura" (testi
>>>>     canonici, norme positive etc.) e, si badi bene, la "ratio", che
>>>>     di entrambi fonda i principi naturali.
>>>>
>>>>      Massimiliano Siddi
>>>>
>>>>
>>>>     Inviato da iPad
>>>>
>>>>
>>>>     Il giorno 18 mar 2020, alle ore 08:37, thorgiov
>>>>     <thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>> ha scritto:
>>>>
>>>>         La strategia di contenimento del virus è indubbiamente
>>>>         complessa, e ogni Paese ha cercato la sua strada. Non a
>>>>         caso ho fatto l'esempio della Cina e della Corea del Sud,
>>>>         che hanno adottato soluzioni diverse, che però hanno avuto
>>>>         un pregio : hanno funzionato entrambe. Ed hanno funzionato
>>>>         perchè la popolazione sa bene che, una volta scelta una
>>>>         strada, la si deve percorrere con coerenza, perchè solo
>>>>         così si salvaguarda la incolumità non solo privata, ma
>>>>         anche pubblica, soprattutto quando è evidente che il
>>>>         risultato arriva e arriva per tutti. La razionalità è
>>>>         qualcosa di difficile da capire per un cattolico, perchè
>>>>         c'è sempre di mezzo qualche valore superiore . Ecco,
>>>>         Bergoglio è del parere che la politica delle porte chiuse
>>>>         sia del tutto inaccettabile, a prescindere dal fatto che
>>>>         funzioni o meno. Ma è questo "a prescindere" che non va.
>>>>         Non va nè in tema di immigrazione nè in tema di lotta
>>>>         contro le epidemie. La semplicità, come ho già scritto a
>>>>         suo tempo, il più delle volte non è altro che una
>>>>         complessità risolta. In molte occasioni, nel mio lavoro,
>>>>         sono riuscito a definire delle controversie che sembravano
>>>>         non avere nè capo nè coda sulla base di un unico precedente
>>>>         giurisprudenziale o di una unica norma. Spesso mi è
>>>>         capitato di applicare istituti ( per es. l'art. 96 comma 3
>>>>         c.p.c. ) di fronte ai quali i colleghi mostravano un
>>>>         rifiuto pregiudiziale, e di accorgermi che funzionavano.
>>>>         L'uovo di Colombo è lì, ma se si fanno sempre e soltanto
>>>>         "ragionamendi", se si cercano sempre le convergenze
>>>>         parallele, non si va da nessuna parte. Sento spesso
>>>>         glorificare il modello italiano nella lotta contro il
>>>>         virus. Ora, qualsiasi modello in teoria funziona sempre, ma
>>>>         se i cittadini non osservano le regole, magari su consiglio
>>>>         di qualcuno che sta in alto, ugualmente non si va da
>>>>         nessuna parte. Se si segue il costume tipicamente cattolico
>>>>         per cui la regola è sacra, nel senso che è eterna e
>>>>         immutabile, ma poi in concreto si può derogare ad essa a
>>>>         proprio piacimento, il vincitore sarà uno solo : il covid
>>>>         19, che rimarrà fino a quando non deciderà che in Italia
>>>>         non conviene rimanere, neppure a lui.
>>>>
>>>>         FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del Tribunale di
>>>>         Napoli Nord )
>>>>
>>>>         Il 17/03/2020 11:40, Massimiliano Siddi ha scritto:
>>>>
>>>>             Anche Don Abbondio ragionava, ragionava eccome: metteva
>>>>             la sua vita e la sua incolumità personale innanzi a
>>>>             tutto; un po’ come certi farisaici rigoristi odierni.
>>>>
>>>>             Ci fanno studiare Manzoni proprio perché, aldilà dei
>>>>             meriti linguistici, insegna che le cose, per chi vuole
>>>>             o è in grado di comprenderle, sono un po’ più complesse.
>>>>
>>>>              Massimiliano Siddi
>>>>
>>>>             Inviato da iPhone
>>>>
>>>>
>>>>             Il giorno 17 mar 2020, alle ore 11:31, thorgiov
>>>>             <thorgiov a libero.it <mailto:thorgiov a libero.it>> ha
>>>>             scritto:
>>>>
>>>>                 Hai scritto : "/Inizialmente il Cardinal Vicario ha
>>>>                 seguito una linea più restrittiva che è stata
>>>>                 modificata su esortazione del Papa: il primo è il
>>>>                 vescovo delegato dal Papa al governo della Diocesi
>>>>                 di Roma, di cui però il Papa rimane il vescovo
>>>>                 titolare. Anzi, egli è Papa in quanto  vescovo di
>>>>                 Roma. Le porte delle parrocchie romane rimangono
>>>>                 quindi aperte per l'orazione e la richiesta di
>>>>                 soccorso. La situazione che stiamo vivendo è nuova
>>>>                 per la nostra generazione e si impara gli uni dagli
>>>>                 altri vivendola giorno per giorno. La prudenza
>>>>                 delle porte completamente sbarrate  è stata
>>>>                 ritenuta, alla fine, non compatibile con una
>>>>                 visione evangelica/".
>>>>
>>>>                 Il problema è proprio questo : la politica delle
>>>>                 porte sbarrate sarà anche incompatibile con la
>>>>                 visione evangelica, ma serve. Insomma, è utile, in
>>>>                 questo momento indispensabile. Ciò non vuol dire
>>>>                 negare soccorso a chi ne ha bisogno. Significa
>>>>                 aiutarlo nel modo giusto. E oggi è giusto limitare
>>>>                 al massimo i contatti sociali, e anche utilizzare
>>>>                 la mascherina, pure quando si cammina, come fanno
>>>>                 tutti in Cina e in Corea del Sud, dove i risultati
>>>>                 di questi ed altri comportamenti, sicuramente non
>>>>                 evangelici, si sono dimostrati molto efficaci nel
>>>>                 contenere l'epidemia. Perchè il covid 19, alla
>>>>                 fine, esiste, e si propaga da persona a persona. In
>>>>                 definitiva, erano corrette le indicazioni del
>>>>                 Cardinal Vicario, che non può essere definito un
>>>>                 Don Abbondio solo perchè ragiona.
>>>>
>>>>                 FELICE PIZZI  ( Giudice del contenzioso del
>>>>                 Tribunale di Napoli Nord )
>>>>
>>>>                 Il 16/03/2020 21:38, mario ardigo ha scritto:
>>>>
>>>>                     Inizialmente il Cardinal Vicario ha seguito una
>>>>                     linea più restrittiva che è stata modificata su
>>>>                     esortazione del Papa: il primo è il vescovo
>>>>                     delegato dal Papa al governo della Diocesi di
>>>>                     Roma, di cui però il Papa rimane il vescovo
>>>>                     titolare. Anzi, egli è Papa /in quanto
>>>>                     / vescovo di Roma. Le porte delle parrocchie
>>>>                     romane rimangono quindi aperte per l'orazione e
>>>>                     la richiesta di soccorso. La situazione che
>>>>                     stiamo vivendo è nuova per la nostra
>>>>                     generazione e si impara gli uni dagli altri
>>>>                     vivendola giorno per giorno. La prudenza delle
>>>>                     porte completamente sbarrate  è stata ritenuta,
>>>>                     alla fine, non compatibile con una visione
>>>>                     evangelica.
>>>>
>>>>                 _______________________________________________
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