[Area] I: [insolvency] solidarietà al collega Maurizio Atzori

[Danila Indirli]

Concordo e colgo l’occasione per salutare con affetto Maurizio ed i suoi familiari...
Danila Indirli 

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> Il giorno 19 apr 2020, alle ore 14:01, massimoferro3 a gmail.com ha scritto:
> 
> 
> Reinoltro mail di Oci sulle minacce pervenute al collega Maurizio Atzori
> massimoferro
>  
> Da: coordinamento Oci <gdcoci a osservatorio-oci.org> 
> Inviato: domenica 19 aprile 2020 13:48
> A: insolvency a osservatorio-oci.org
> Oggetto: [insolvency] solidarietà al collega Maurizio Atzori
>  
> <<Apprendiamo da notizie di stampa di frasi ingiuriose, lasciate sul portone del riferimento abitativo del collega Maurizio Atzori, da tempo punto di riferimento della giurisprudenza concorsuale bolognese, dopo analoga esperienza in terra campana e in processi penali di rilevanza storica per la città di Bologna e la ricostruzione giudiziaria della criminalità nel nostro Paese.
> A Maurizio e a tutti i suoi cari va la nostra umana e professionale totale vicinanza, qualunque siano entità e fonte delle minacce subite.
> Siamo consapevoli, come Magistratura che si occupa del diritto dell’economia, della centralità delle funzioni svolte in settori ad alta intensità conflittuale, nei quali  il “dire la legge’ per i giudici e sollecitarne l’attuazione anche per i pubblici ministeri è un difficile esercizio al cospetto di norme mutevoli e di incerta qualità redazionale, potenti effetti annuncio cui non corrispondono selezioni chiare dei precetti, incessante e spesso semplificata e talora travisata esposizione mediatica delle decisioni, nonché continuo e non sempre competente dibattito nelle comunità professionali che condividono quotidianamente la giurisdizione.
> Tali circostanze, come accaduto anche in altre dolorose vicende della storia recente, necessitano di un continuo e faticoso riannodare i fatti dei processi, un’attività che spesso la Magistratura persegue in solitudine, laddove la ‘discussione ambientale’ delle sue attività, ovviamente aperta ad ogni controllo dell’opinione pubblica e verifica informativa, divora invece prevalenti abbreviazioni, tagliando dai fatti la loro complessità ed infine letteralmente imputando  a singole persone intere filiere decisionali.
> Di qui una frequente ed impropria sovraesposizione delle persone, favorita da fenomeni di commento che indulgono volentieri, ma del tutto superficialmente, a riferimenti soggettivi, perdendo di vista la istituzionalità della Giustizia e delle sue condotte.
> L’auspicio, ancora una volta, è rivolto ad una comune e più intensa vigilanza da parte di tutti per  evitare che anche l’imminente, non improbabile, stagione di aspri conflitti tra contrapposti interessi diversamente incisi dalla emergenza Covid-19 in corso e dalle sue conseguenze,  scarichi sui processi e le loro aule, fisiche o telematiche, tutti i bisogni sociali ed economici della crisi.
> La cui regolazione auspichiamo avvenga con norme costituzionalmente coerenti, imprescindibile condizione per assegnare ad esse ogni valore di conferma di autorevolezza sociale
> il gruppo di coordinamento dell’Oci>>
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