[Area] V. Roppo, R. Natoli, Contratto e Covid-19.

Giustizia Insieme redazione a giustiziainsieme.it
Mar 28 Apr 2020 07:15:28 CEST


V. Roppo, R. Natoli, Contratto e Covid-19. Dall'emergenza sanitaria 
all'emergenza economica.
Giustizia Insieme ha il piacere di raccogliere le riflessioni di due 
autorevoli studiosi del diritto civile che indagano a tutto tondo il 
rapporto contrattuale per coglierne sapientemente la forza di 
resistenza, ma anche il lato più debole e vulnerabile rispetto agli 
effetti prodotti dall’emergenza epidemiologica.
	L’analisi di Roppo e Natoli si alimenta in questo modo di contributi 
importanti che per un verso indugiano sulle risposte di ordine normativo 
della legislazione dell’emergenza per verificarne la congruità e 
coerenza con l’originario impianto -prevalentemente codicistico- del 
contratto e, per altro verso, si soffermano sul come la fissità del 
regolamento negoziale  voluto dalle parti in una condizione di normalità 
possa essere messa in discussione per le sopravvenienze pandemiche per 
l’appunto non soltanto correlate a fattori sanitari, ma anche  e 
soprattutto rivolte  a scrutinare il mutamento di contesto economico e 
sociale nel quale il rapporto contrattuale è destinato a vivere.
	La ricerca di risposte ulteriori rispetto a quelle che le parti avevano 
predeterminato, all’atto della conclusione del contratto, con un 
orizzonte non comprensivo dell’emergenza, volge così lo sguardo attento 
dei due giuristi verso altri territori che mettono in gioco le categorie 
giuridiche tradizionali, attingendo ai principi costituzionali, croce e 
delizia dei civilisti.
	In questa prospettiva, il rinvio ai canoni della solidarietà e della 
buona fede sembra così confermare una prospettiva che amplia il 
contenuto del rapporto e che, pur guardando comunque alla libertà 
negoziale come elemento cardine della negoziazione, affida al 
legislatore ed al decisore di turno ruoli e compiti di straordinaria 
rilevanza, mettendo non soltanto in discussione la fisionomia stessa 
dell’intesa e di chi è chiamato a ridefinirla, ma anche delineando una 
configurazione del contratto che entra in dialogo con il tradizionale 
dogma della «sanctity of contract».
	Il tempo futuro sarà probabilmente quello in cui si misureranno le 
spinte che  Roppo e Natoli hanno sapientemente ipotizzato, senza 
peraltro dimenticare che l’impianto codicistico venuto alla luce nel  
’42 ha resistito, indenne, alla seconda guerra mondiale proprio 
attraverso l’opera adeguatrice del diritto vivente, capace di 
introiettare progressivamente i canoni costituzionali all’interno del 
contratto, offrendone una visione idonea a salvaguardare comunque i 
diritti della persone, oggi più che mai considerati per l’effetto 
concentrico prodotto dalle Carte nazionali e sovranazionali.
Il compito del giurista e del giudice si arricchirà dunque, come sempre 
più spesso siamo soliti constatare, di ulteriori complessità.
Forse alla teorizzazione , assai intrigante, seguirà ancora una volta un 
segmento non secondario che andrà lasciato ai singoli casi ed alle 
dinamiche che, volta per volta, consentiranno di misurare i principi, 
gli istituti e le categorie vecchie e nuove.

https://www.giustiziainsieme.it/it/diritto-dell-emergenza-covid-19/1033-contratto-e-covid-19-dall-emergenza-sanitaria-all-emergenza-economica-di-vincenzo-roppo-e-roberto-natoli




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