[Area] Sulla prosecuzione dell’impegno di AreaDG in ANM nonostante la crisi

[Coordinamento AreaDG]

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Lo spazio temporale intercorso dopo la sospensione della seduta del
Comitato Direttivo Centrale dell’ANM di sabato 23 maggio non ha condotto a
una soluzione alternativa per formare una nuova coalizione di Giunta, prima
delle elezioni.
  Le ragioni che avevano indotto AreaDG a ritenere venute meno le
condizioni politiche per il proprio contributo nell’esperienza avviata un
anno fa  non sono superate.
  La Giunta uscente, che , secondo le regole statutarie  sarà ancora
guidata da Luca Poniz, continuerà a esercitare il proprio mandato sino
all’indizione di nuove elezioni, al momento peraltro già calendarizzate. La
attende un’attività di alto impegno e di grande responsabilità: vi sono
appuntamenti programmati (primo tra tutti l’esame delle conclusioni dei
probiviri sui fatti di maggio 2019), c’è la richiesta rivolta alla Procura
di Perugia degli atti di quell’indagine, vi sono tavoli aperti presso il
Ministero della giustIzia. L’ANM e AreaDG con lei non mancheranno di
proseguire e completare, laddove possibile, le opere avviate. Il gruppo di
Areadg  con senso di responsabilità è pronto a collaborare per realizzare
queste  finalità con gli altri gruppi che fanno parte della gec.
  Il Comitato direttivo Centrale assumerà un ruolo ancora più centrale nei
prossimi mesi, quale organo in cui tutti i gruppi sono rappresentati, e
ognuno potrà interloquire su proposte ed iniziative che richiedano il più
ampio contributo.
  In queste giornate non si può non registrare che, a seguito delle
pubblicazioni a catena delle conversazioni di Luca Palamara, sono stati
aperti altri fronti nei confronti della magistratura: ci riferiamo alle
dichiarazioni di un ex Ministro della giustizia, alla sortita di
associazioni forensi che in modo inedito propongono ricette ordinamentali
punitive, alle intercettazioni che pongono collegamenti inammissibili e
censurabili tra indagini giudiziarie e la posizione politica di
rappresentanti delle Istituzioni. Sono temi che sollecitano  l’ANM a un
impegno immediato a tutela dell’autonomia e dell’indipendenza della
magistratura. Ritorna inoltre al centro del dibattito pubblico il progetto
di riforma del sistema elettorale del CSM annunciato in queste stesse
giornate dal
Ministro della giustizia e sui cui l’ANM darà come sempre il proprio
contributo qualificato.
  Coerentemente con la responsabilità assunta nel giugno 2019, AreaDG
garantisce il proprio apporto pieno e totale con rinnovato vigore e
trasparenza, alla salvaguardia dei diritti delle persone e delle garanzie e
del ruolo fondamentale dell’Associazione Nazionale Magistrati, la quale
trova nel proprio pluralismo culturale forza e vigore democratico.
            Il gruppo di AreaDG del C.D.C. dell’ANM
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