[Area] R: comunicato su il giornale e casapound

[Carlo Brusco]

Forse sarebbe necessario ricordare a coloro che scrivono su “Il Giornale” che essere fascista non costituisce solo la legittima adesione ad un progetto politico, come tale tutelata dalla Costituzione. Il regime fascista si è infatti caratterizzato per non aver proposto e attuato alcuna riforma del sistema politico atta a modificare la struttura istituzionale ed economica della società italiana. Il c.d. sistema “corporativo” non ha avuto alcuna pratica attuazione; l’unica modifica del sistema fiscale è stata l’introduzione della “tassa sul celibato”.

 

Non parliamo quindi un sistema politico-economico sui cui contenuti  si può legittimamente consentire o dissentire.

 

L’unica vera riforma del sistema istituzionale del regime fascista è stata la soppressione degli organismi democratici e rappresentativi e l’introduzione del partito unico. Chi si dice fascista non invoca quindi legittimamente un diverso sistema politico economico – condivisibile o meno che sia - ma intende sopprimere la libertà di tutti. Se no non è fascista.

 

Si aggiunga che il sistema fascista italiano (quello che è stato al potere per oltre venti anni) si è caratterizzato anche per le ignobili leggi razziali e per la condivisione della guerra nazista. I nostri fascisti condividono anche queste iniziative ? Dovrebbero dirlo perché non tutti i paesi fascisti aderirono ad esse (per es. la Spagna franchista; ma anche la Bulgaria fascista si rifiutò di consegnare 50.000 ebrei ai nazisti).

 

Quindi – allo stato attuale delle cose – se un magistrato si proclama antifascista dice soltanto che aspira ad un sistema di potere che intende garantire il mantenimento delle libertà democratiche. E’ vietato o costituisce una garanzia per i cittadini ?

 

Carlo Brusco

 

Da: Area [mailto:area-bounces a areaperta.it] Per conto di Filippo Focardi
Inviato: sabato 6 giugno 2020 15:16
A: Magistratura Democratica Toscana; iscritti MD; nuovarea; <anm-toscana a googlegroups.com>; Area Aperta
Oggetto: [Area] comunicato su il giornale e casapound

 

 

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sezione Toscana

 

Oggi “Il Giornale” ha lanciato un violentissimo attacco personale nei confronti del dott. Albamonte, titolare delle indagini sull’immobile occupato abusivamente dal movimento politico “Casapound”.

L’accusa mossa al collega è di essersi dichiarato espressamente antifascista. 

MD Toscana ricorda che l’antifascismo è il fondamento dello Stato e che ciascun cittadino deve (o dovrebbe) essere antifascista. 

Lamentare la parzialità di una indagine su Casapound perché diretta da un magistrato antifascista denota una grave lacuna culturale e sociale e, quel che è peggio anche nei confronti degli indagati, concorre a definire come espressamente fascista - e dunque illegale - l’associazione Casapound.
La sezione Toscana di Magistratura Democratica ribadisce dunque, come già avvenuto in occasione della manifestazione indetta a Prato da Forza Nuova il 23.3.2019, che il fascismo non è una opinione ma un crimine.

La segreteria di Magistratura Democratica Toscana

 



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