[Area] elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo 4 e 5 ottore

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Gio 17 Set 2020 09:06:21 CEST


*ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 4 E 5 OTTOBRE 2020*



L’epidemia da COVID-19 ha messo in crisi il sistema produttivo del Paese e
la giurisdizione ha dovuto confrontarsi con problemi che, in un panorama
legislativo in continua e necessitata evoluzione, hanno reso impossibile o
grandemente difficoltoso, almeno nelle forme tradizionali, l’esercizio
stesso della funzione giudiziaria.

La Corte di Cassazione e la Procura Generale, sostenute dal Consiglio
Giudiziario, hanno utilizzato tutti gli strumenti esistenti, interpretati
in chiave innovativa ma sempre nel rispetto dei diritti fondamentali e del
giusto processo, adottando i provvedimenti tabellari indispensabili per
assicurare l’esercizio della giurisdizione. Esito tutt’altro che certo
tant’è che si sono rese necessarie modifiche normative di immediata
efficacia per consentire lo svolgimento e poi la ripresa delle udienze che
scontano, per i consiglieri, i sostituti procuratori generali e la stessa
Avvocatura difficoltà maggiori derivanti dalla necessità di spostamento
nell’intero territorio nazionale.

E’, inoltre, innegabile che le vicende che un anno fa hanno coinvolto
alcuni colleghi membri del Consiglio Superiore della Magistratura non sono
state episodiche, ma si sono rivelate una pratica diffusa il cui
disvelamento pubblico ci consegna al severo giudizio dei cittadini,
compromettendo la fiducia che ogni persona che accede alle nostre aule di
giustizia ripone in noi.

Mai come oggi appare necessario procedere a quel *cambio di passo* al quale
un anno fa, presiedendo una riunione del Consiglio Superiore, il Presidente
Mattarella ci ha richiamato con parole forti e chiare che, anche nei giorni
scorsi, ci ha ricordato.

Mai come oggi occorre segnare la distanza dalle gravi distorsioni, dalle
interferenze esterne e dalla modestia etica dei comportamenti per
restituire efficienza e credibilità alla giurisdizione, strumento di
garanzia delle libertà e di tutela dei diritti individuali.

Prima ancora della illustrazione dei punti programmatici i candidati di
AREADG affermano di riconoscersi in queste parole e di assumerle come
metodo di partecipazione trasparente all’attività consultiva svolta del
Consiglio Direttivo, indirizzandola verso l’efficienza e la qualità della
funzione di nomofilachia.

Benchè la ricaduta sulla magistratura tutta delle note vicende, costituisca
una comprensibile spinta a ritrarsi da ogni forma di rappresentanza, Area
DG ritiene doveroso, proprio in questo momento, assicurare una
partecipazione costruttiva contribuendo ad affermare i valori in cui
crediamo come magistrati progressisti e che abbiamo condiviso con la
costituzione di  AREADG*.*

Le competenze che la legge attribuisce al Consiglio direttivo ed il modo di
declinarle in concreto consentono di incidere efficacemente su aspetti
nevralgici quali l’organizzazione della Corte di cassazione ed i pareri per
il conferimento degli uffici direttivi e semidirettivi.



I candidati di AREADG chiedono ai Colleghi, in questo momento in cui è
molto più forte il rifiuto di qualsiasi forma di partecipazione non solo
all’attività associativa ma anche a quella istituzionale, *un convinto e
rinnovato* segno di sostegno attraverso la



*PARTECIPAZIONE AL VOTO*



Il Consiglio Direttivo svolge compiti di fondamentale importanza nella
complessa articolazione del sistema del governo autonomo della
magistratura, la scelta dei suoi componenti pertanto deve essere il frutto
di un’ampia e condivisa partecipazione.

Il consenso elettorale che si manifesta con la partecipazione deve
mantenere alta *costituisce la indispensabile premessa per mantenere alta
l’autorevolezza e la rappresentatività del Consiglio Direttivo le cui
funzioni istituzionali devono essere orientate agli obiettivi della tutela
dei valori costituzionali, della salvaguardia della qualità della
giurisdizione e dell’efficienza della risposta giudiziaria a servizio del
cittadino. *

Ogni magistrato della Corte, della Procura generale e del Massimario deve
essere messo in condizione di esaminare le scelte organizzative e le
valutazioni dal Consiglio Direttivo e per questo deve essere messo in grado
di conoscerle, valutarle e discuterle e, a questo fine, i candidati di
AREADG si impegnano *ad assicurare il controllo sul rispetto di tutte le
forme di preventiva partecipazione dei colleghi all’adozione dei
provvedimenti ed al rafforzamento degli spazi di discussione che le fonti
regolamentari consentono e prevedono. *







*IL PROGRAMMA*



In continuità con il programma elettorale del quadriennio 2016/2020
ribadiamo come obiettivi quelli dell’attenzione ad opzioni organizzative
razionali ed efficienti* che dovranno muoversi verso la implementazione
delle risorse informatiche e l’avvio del processo telematico* e, ove
conservata, *la valorizzazione della cartolarizzazione*, del rispetto
dell’applicazione dei criteri tabellari, della perequazione dei carichi di
lavoro nella duplice ottica del benessere dei colleghi e dell’efficienza
del servizio, in prosecuzione con il lavoro di razionalizzazione già
intrapreso attraverso la predisposizione delle vigenti previsioni
tabellari. In tema di valutazione di professionalità ribadiamo l’esigenza
che i pareri vengano formulati in termini di assoluta concretezza e
corrispondenza effettiva al profilo professionale del magistrato. Riteniamo
infine fondamentale prestare costante attenzione a tutte le situazioni di
disservizio che si dovessero presentare.

Particolare attenzione nell’ambito dei compiti assegnati al Consiglio
direttivo verrà riservata alle tematiche di seguito indicate





*Ufficio del Massimario*

Riteniamo fondamentale il recupero delle tradizionali funzioni del
Massimario, da sempre ritenute centrali per il corretto esercizio della
nomofilachia. Essenziale è infatti il collegamento con l’attività
giurisdizionale delle Sezioni (per la redazione di relazioni su novità
normative e problematiche interpretative intra o intersezionali), ma al
tempo stesso riteniamo che l’attività di massimazione costituisca un
servizio indispensabile non solo per il corretto esercizio della
nomofilachia ma anche per una efficace impostazione del lavoro dei colleghi
del merito e per un proficuo esercizio della stessa attività di difesa.

Va riconosciuto che i colleghi del Massimario applicati alle Sezioni civili
hanno fornito in questi anni un contributo essenziale alla funzionalità
dell’attività giurisdizionale di legittimità, in particolare nel settore
tributario e civile; si tratta di un patrimonio di conoscenze che essi
hanno sviluppato ed offerto alla Corte, e che, come tale, deve essere
valorizzato ai fini della valutazione degli indici attitudinali per la
copertura dei posti di consigliere.





*Tabelle e organizzazione*

L’accrescimento della cultura tabellare ed il rafforzamento del ruolo di
garanzia che il Consiglio direttivo, istituito nel 2006, ha acquisito in
questi ultimi anni costituiscono un patrimonio di conoscenza ed esperienza
che va valorizzato nella prospettiva dell’implementazione della capacità di
interlocuzione volta a realizzare soluzioni condivise nell’ambito di un
equilibrato e costruttivo dialogo con le esigenze organizzative.

Il Consiglio direttivo dovrà promuovere la corretta applicazione degli
strumenti organizzativi con particolare attenzione al settore tributario e
al settore dell’immigrazione e protezione internazionale, salvaguardandone
le esigenze di specializzazione nella prospettiva di una equilibrata e
progressiva riduzione del carico di lavoro gravante sulle Sezioni e sul
corrispondente impegno richiesto alla Procura generale. Particolare
attenzione sarà riservata ai provvedimenti organizzativi concernenti la
ripartizione degli affari e dei carichi di lavoro, al fine di garantire la
funzionalità degli uffici nel rispetto delle disposizioni tabellari.





*Valutazioni di professionalità*.

Va ribadita la necessità di porre prioritaria attenzione, in occasione
della formulazione dei pareri, alla qualità del lavoro giudiziario e
all’effettività dell’attività svolta e dei risultati conseguiti.





*Rapporti tra Corte e Procura generale*

Particolare attenzione sarà posta con riguardo alla predisposizione di
soluzioni organizzative idonee a rendere effettivo il coordinamento tra il
lavoro delle Sezioni della Corte e quello della procura generale, e ciò
anche attraverso la promozione di protocolli o altri moduli operativi nella
prospettiva di una migliore sinergia organizzativa degli uffici di
legittimità. *In questa direzione si sono già mossi i Protocolli, allargati
all’Avvocatura, adottati nei mesi scorsi, secondo un sistema che, entro le
previsioni delle leggi vigenti, è opportuno ampliare e potenziare. *





*Ufficio Stampa della Corte*

Il Consiglio direttivo dovrà adoperarsi per favorire l’adozione di
soluzioni organizzative finalizzate all’implementazione delle funzioni
dell’ufficio stampa, sul modello di quello della Corte Costituzionale, per
una comunicazione esterna completa e comprensibile anche ai non addetti ai
lavori delle decisioni della Corte, affinché non venga stravolto il
significato di decisioni la cui rilevanza sociale è oggi particolarmente
incisiva e generalmente avvertita.





*I CANDIDATI DI AREA PER LA LISTA GIUDICANTE*





*MAURO CRISCUOLO*

In Cassazione dal 2015. Sono entrato in magistratura nel 1993 e da allora,
terminato il tirocinio, mi sono sempre occupato del contenzioso civile. Ho
svolto le mie funzioni dapprima presso il Tribunale di Napoli, dal 1995 al
2011, per poi essere trasferito presso la Corte d’Appello di Napoli sino al
2015, allorquando, giunto in Cassazione sono stato assegnato alla Seconda
sezione civile ed, a far data dal novembre 2016, in coassegnazione alla
sottosezione seconda della Sesta sezione civile.

Componente del Comitato Scientifico del CSM dal 2001 al 2004, sono stato
altresì componente elettivo del Consiglio Giudiziario presso la Corte
d’Appello di Napoli dal 2008 al 2010



*FRANCO DE STEFANO *

Giudice dal 1984. In Cassazione dal 2010, consigliere in Terza e Sesta
civile, ove spogliatore, da due anni *presidente quale anziano*. Dal 2016
alle Sezioni Unite, fra i Referenti per i protocolli CEDU/CGUE, al TSAP
fino al 2019.

Molte volte relatore per CSM, SSM e Scuole universitarie, autore di libri e
articoli.

Già nel CDC dell’ANM e, pure come segretario, *componente per tre mandati
del Consiglio giudiziario*, formatore e RID.

Al servizio delle nostre idee per il rispetto attivo delle regole
ordinamentali, senza timori reverenziali o logiche corporative.



*EMILIA ANNA GIORDANO *

Sono in Corte di Cassazione dal 2015, assegnata alla Sesta Sezione Penale,
alla Settima e addetta all’Ufficio Spoglio. Ho svolto funzioni requirenti
penali a Cosenza e giudicanti a Salerno, in Tribunale e in Corte di
appello. Ho ricoperto, interpretandoli come forma di condivisione con i
colleghi delle problematiche degli uffici oltre che di collaborazione con i
Presidenti, gli incarichi di componente del Consiglio giudiziario di
Salerno, di magistrato di riferimento e di RID in materia di informatica,
di responsabile del progetto per le *Best Practices* presso la Corte di
appello di Salerno. La mia ultratrentennale partecipazione all’attività
dell’Associazione Nazionale Magistrati e dei miei gruppi di riferimento ha
rappresentato e rappresenta una preziosa occasione di crescita culturale e
professionale per adempiere alla funzione che la Costituzione assegna alla
Magistratura e dare ai cittadini risposte all’altezza della fiducia che
ripongono nell’Istituzione.



*MARGHERITA LEONE*

Nominata con DM  29.5.1985. Ho svolto sempre funzioni giudicanti (in primo
grado e in appello) e funzioni di Presidente di sezione. Sono stata
Referente per la Formazione decentrata. Mi sono occupata di temi
organizzativi e ordinamentali.

Quale Presidente di sezione ho redatto Protocolli, Programmi Gestione,
Proposte Tabellari, Valutazioni di professionalità; ho istituito Ufficio
Processo con Tirocinanti.

Quale Formatore ho collaborato al Progetto  sulla “Organizzazione del
Giudice del lavoro” per il Tribunale e la Corte di appello di Roma.

Faccio parte della Commissione (D.lgs 81/2008) per la valutazione stress da
lavoro presso la Corte di Cassazione.





*ANGELINA PERRINO*

In Cassazione dal 2012. Mi impegno a porre a disposizione del Consiglio
direttivo la mia variegata esperienza professionale, maturata sempre
nell’esercizio di attività giudiziarie, e la profonda conoscenza delle
dinamiche interne della Corte, acquisita, anche quale addetta all’ufficio
spoglio sezionale e formatore.

Confido, quindi, di essere in grado di rappresentare e tutelare le esigenze
dei colleghi, nel rispetto delle regole ordinamentali, senza timori
reverenziali e di là da logiche corporative.



*CANDIDATI LISTA REQUIRENTE*



*MARIELLA DE MASELLIS *

Nominata DM 22 febbraio 1989. Svolgo le funzioni di sostituto procuratore
generale in Cassazione dal 21 Luglio 2016, dopo essere stata giudice in
Calabria, pubblico ministero a Napoli e a Salerno per circa 17 anni, di cui
sei nella Direzione Distrettuale Antimafia,  consigliere presso la Sezione
penale, affari internazionali e misure di prevenzione della Corte d’Appello
di Roma e per circa 2 anni e otto mesi fuori ruolo come consigliere
giuridico presso gli uffici legislativi della Presidenza del Consiglio e
del Ministero dell’Economia in una stagione di importanti riforme. Già
componente per un triennio (anni 2005-2008) del Consiglio Giudiziario del
distretto della Corte d’Appello di Salerno.
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