[Area] R: [Mailinglist-anm] Re: QG - Per una cultura della discrezionalità del pubblico ministero

[Matteo Centini]

Concordo. Magari si potrebbe pensare alla Procura della repubblica presso la Questura.
Matteo

-----Messaggio originale-----
Da: A7 M6 S5 <alfredomatteosacco a gmail.com> 
Inviato: giovedì 3 giugno 2021 10:14
A: Questione Giustizia <redazione a questionegiustizia.it>
Cc: Iscritti <Iscritti a magistraturademocratica.it>; penale <penale a magistraturademocratica.it>; nuovarea <nuovarea a nuovarea.it>; europa <europa a magistraturademocratica.it>; area <area a areaperta.it>; mailinglist-anm <mailinglist-anm a associazionemagistrati.com>
Oggetto: [Mailinglist-anm] Re: QG - Per una cultura della discrezionalità del pubblico ministero

Si dovrebbe dire più onestamente:
a) carriere separate fra Giudici e PM;
b) dipendenza del PM dall'esecutivo;
c) azione penale discrezionale secondo linee guida indicate periodicamente dal Parlamento.
Se il risultato cui si tende è quello rappresentato si abbia il coraggio di dirlo chiaramente.
Alfredo Matteo Sacco

Il giorno gio 3 giu 2021 alle ore 09:57 Questione Giustizia - Redazione < redazione a questionegiustizia.it> ha scritto:

>
>    Il ruolo del pubblico ministero e il tasso di discrezionalità della 
> sua azione istituzionale sono in crescita sia nei Paesi nei quali la 
> discrezionalità è un tratto tipico del sistema di giustizia penale sia 
> negli ordinamenti caratterizzati dal principio di legalità e dalla 
> regola dell’obbligatorietà dell’azione penale. Parallelamente si 
> assiste a un progressivo avvicinamento tra una “discrezionalità” 
> esercitata secondo linee-guida uniformi e una “obbligatorietà” 
> temperata e realistica. Invece di barricarsi dietro il fragile schermo 
> di una astratta concezione dell’obbligatorietà è meglio confrontarsi 
> con la realtà. Nella quale la legittimazione dell’azione del pubblico 
> ministero risiede in un esercizio delle funzioni inquirenti e 
> requirenti indipendente da ogni indebita influenza esterna e armonico 
> con i principi e le regole dello Stato democratico di diritto. Vanno 
> perciò esaminati e discussi gli elementi portanti dell’architettura istituzionale nella
>    quale il pubblico ministero deve correttamente esercitare la sua
> discrezionalità: il primato delle autorità democratiche nella 
> determinazione di criteri di priorità dell’azione penale; un più netto 
> confine del giudiziario rispetto alla politica e all’amministrazione; 
> l’accettazione di una piena responsabilità sociale e culturale per le 
> scelte compiute; il raccordo dell’ufficio del pubblico ministero con 
> le comunità e le istituzioni locali.
>    di Nello Rossi
>
> https://eur03.safelinks.protection.outlook.com/?url=https%3A%2F%2Fwww.
> questionegiustizia.it%2Farticolo%2Fper-una-cultura-della-discrezionali
> ta-del-pubblico-ministero&data=04%7C01%7Cmatteo.centini%40giustizi
> a.it%7C9731d759b5854e17a6ee08d92667ae15%7C792bc8b190884858b8302aad443e
> 9f3f%7C0%7C0%7C637583049012154213%7CUnknown%7CTWFpbGZsb3d8eyJWIjoiMC4w
> LjAwMDAiLCJQIjoiV2luMzIiLCJBTiI6Ik1haWwiLCJXVCI6Mn0%3D%7C1000&sdat
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