[Area] R: Csm e Consiglio di Stato

Massimiliano Siddi massimiliano.siddi a giustizia.it
Mar 18 Gen 2022 14:41:30 CET


Sono completamente d'accordo con le acute riflessioni di Zagrebelsky. Ormai la parte fondamentale di politica giudiziaria che si estrinseca attraverso la potestà di direzione e di organizzazione degli Uffici la sta determinando il giudice amministrativo. E poiché non credo mai nella casualità dei processi politico - istituzionali, mi sembra chiarissimo, per usare una metafora bellicistica, che quello per via giurisdizionale amministrativa è solo il massiccio "cannoneggiamento" che prelude  all'attacco che verrà sferrato dalla politica nei confronti del CSM, sul presupposto narrativo che quest'ultimo non sarebbe in grado di compiere scelte legittime in virtù del quadro impietoso che il giudicato amministrativo restituisce.
Va detto, per onestà intellettuale, che la magistratura ordinaria questa deriva l'ha grandemente favorita grazie a due potenti fattori, antagonisti ma complementari, figli di quel mito assurdo,  e, come tutti i miti irrealizzabile, dell'oggettività che lo stesso Zagrebelsky ha tanto bene stigmatizzato.
Il primo fattore è costituito dal vizio molto ipocrita delle correnti, tutte, nessuna esclusa, di fare finta di scegliere i direttivi facendo apparire questa scelta come il meglio che la perseguita costruzione di un sistema iper - burocratico e leviatanico di norme e parametri possa produrre. Chi ha contribuito alla creazione di questo sistema non può poi piangere lacrime di coccodrillo e lamentarsi delle ingerenze del giudice amministrativo, quando è stato proprio lui ad armarlo mettendogli in mano il più formidabile strumento ermeneutico e decisionale: il caos normativo unito ad una borgesiana tassonomia di criteri evanescenti.
Il secondo fattore è rappresentato dall'affermarsi di una rumorosa componente populista la quale, brandendo il solito manicheismo eticizzante, sebbene più forte nello strepito mediatico che nei numeri effettivi, vuole ridurre l'autogoverno ad un Ufficio di funzionari che evadono pratiche amministrative, proprio in ragione di quella supposta oggettività che, si sostiene, qualunque magistrato/funzionario sarebbe in grado di riconoscere ed affermare. Le parole di Zagrebelsky fanno sufficiente giustizia, per fortuna, dell'assurdità e dell'estrema pericolosità di questo secondo fattore.
Occorre disinnescare, con scelte davvero coraggiose e non di facciata, questa potente miscela esplosiva che, a mio avviso, finirà per logorare e distruggere l'autogoverno per come l'abbiamo sempre conosciuto e, con esso, la nostra autonomia e la nostra indipendenza.
Ma queste scelte non risiedono nei soliti proclami palingenetici che fanno le correnti per reagire al peso di uno scandalo o all'irrazionalità di proposte come quella populistica del sorteggio, della quale, in uno Stato serio, nessuno parlerebbe.  Prendendo le mosse da quelle sottilissime distinzioni, che ha fatto Zagrebelsky nell'articolo, tra i diversi tipi di funzione che il C.S.M., per Costituzione, è chiamato a svolgere, non sarebbe assurdo cominciare a ragionare sulla reale natura di quegli atti di autogoverno, come le nomine dei direttivi,  che tanto incidono sulla concreta declinazione dei nostri prerequisiti funzionali, autonomia ed indipendenza. Si potrebbe, finalmente, considerarli per quello che davvero sono, attesa la natura e la composizione del CSM: atti di rilevanza politica, sia pure nel senso peculiare di atti che incidono concretamente sulla politica giudiziaria attraverso la potestà di direzione e di organizzazione degli Uffici.
In questo modo, trattandosi di atti non sindacabili davanti al giudice amministrativo, finirebbe questa oscena pantomima di contenziosi infiniti basati su finte oggettività che disorienta l'opinione pubblica ed offre formidabili pretesti alla politica.

                                                                               Massimiliano Siddi



Da: Area <area-bounces a areaperta.it> Per conto di ed.brutiliberati a gmail.com
Inviato: martedì 18 gennaio 2022 10:45
A: 'area' <area a areaperta.it>
Oggetto: [Area] Csm e Consiglio di Stato


Allego un importante riflessione di Vladimiro Zagrebelsky pubblicata su La Stampa di oggi 18 gennaio 2022 con il titolo "Così legislatore e Consiglio di Stato snaturano il Csm"
Edmondo Bruti Liberati

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