[Area] Fwd: MD, referendum, ANM

Stefano Celli riccelli64 a gmail.com
Mar 8 Feb 2022 16:36:22 CET


Il comunicato dell'esecutivo di Magistratura Democratica, di seguito e qui
<https://www.magistraturademocratica.it/articolo/anm-la-responsabilita-della-rappresentanza>
Buona lettura,
stefano

ANM: la responsabilità della rappresentanza

L’ANM ha coinvolto la magistratura in una consultazione generale su due
questioni: quale sistema di designazione dei componenti del CSM (sorteggio
temperato sì o no); quale sistema elettorale (ad ispirazione maggioritario
o proporzionale). Molti colleghi (oltre 3700) non vi hanno partecipato,
nonostante le semplici e comode possibilità di esprimere una preferenza,
manifestando, così, disaffezione, disincanto, sfiducia negli organi di
rappresentanza della magistratura e nel suo autogoverno.


Si tratta di sentimenti che percorrono tutta la magistratura, a cui alcuni
ritenevano si potesse dare risposta con il sorteggio temperato dei
componenti del CSM. Questa proposta è stata bocciata dai magistrati
italiani. Viceversa, la netta maggioranza di coloro che hanno partecipato
al referendum sul sistema elettorale (4091 votanti), si è espressa a favore
di sistemi elettorali ad ispirazione proporzionale (3189 votanti). Perciò,
anche molti di quelli che hanno votato per il sorteggio, hanno ritenuto che
solo il sistema proporzionale, garantendo la rappresentanza delle plurali
sensibilità presenti nella magistratura, fosse il più adeguato metodo di
selezione dei nostri rappresentanti al CSM.


Si trattava, dunque, di prendere atto dell’esito elettorale e farsi carico
di promuovere con adeguate iniziative e concrete proposte la volontà della
stragrande maggioranza dei magistrati presso la Ministra e le
rappresentanze politiche parlamentari. Così non è stato. Ed è altissimo il
rischio dell’amplificarsi di quella sfiducia e disaffezione che già avevano
determinato l’astensione in occasione del recente referendum. La crisi dei
sistemi di rappresentanza e dei metodi di espressione democratica coinvolge
tutte le istituzioni. L’ANM può accettare di esserne travolta ovvero
reagire, facendosi protagonista di chiare e nette iniziative che pongano al
centro del dibattito la preferenza dei magistrati italiani verso il sistema
proporzionale, rinunciando a tatticismi, calcoli da retrobottega e di corto
respiro.


Per questo, avvertiamo come doveroso e coerente con gli stimoli di
partecipazione alla consultazione che abbiamo rivolto a tutti i colleghi,
sollecitare ogni componente del CDC dell’ANM, a qualunque gruppo (o non
gruppo) associativo appartenga, ad adoperarsi perché il CDC adotti
iniziative conseguenti all’esito della consultazione referendaria.


Il perdurare dell’inerzia rischia di rendere sempre meno rappresentativa la
ANM e meno efficace il suo ruolo di interlocutore sui temi della giustizia.
E questo è un risultato che la magistratura non può permettersi.
8 febbraio  2022
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