[Area] R: [Nuovarea] AreaDG - L’interesse preminente del minore

Luca Minniti luca.minniti a giustizia.it
Gio 30 Mar 2023 16:54:07 CEST


GIOVEDĚ 30 MARZO 2023 12:42:11

Ue: Parlamento approva emendamento contro stop italiano a trascrizioni figli coppie omogenitoriali

NOVA0295 3 EST 1 NOV INT Ue: Parlamento approva emendamento contro stop italiano a trascrizioni figli coppie omogenitoriali Bruxelles, 30 mar - (Nova) - Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Bruxelles, ha approvato un emendamento alla risoluzione sullo Stato di diritto, presentato dal gruppo Renew Europe, che esortava a chiedere al governo Meloni di revocare la decisione sulla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali. L'approvazione e' avvenuta per alzata di mano. Come recita il testo, il Parlamento "condanna le istruzioni impartite dal governo italiano al comune di Milano di non registrare piu' i figli di coppie omogenitoriali; ritiene che questa decisione portera' inevitabilmente alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli; ritiene che tale azione costituisca una violazione diretta dei diritti dei minori, quali elencati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989; esprime preoccupazione per il fatto che tale decisione si iscrive in un piu' ampio attacco contro la comunita' Lgbtq in Italia; invita il governo italiano a revocare immediatamente la sua decisione".
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Oggetto: [Nuovarea] AreaDG - L’interesse preminente del minore

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L’interesse preminente del minore

La Corte di Giustizia, pronunciatasi sul caso di una minore figlie di due donne sposate, una bulgara ed una inglese, alla quale era stato negato dalla Bulgaria il rilascio del certificato di nascita, ha individuato nella “possibilità per un genitore e il figlio di essere insieme” un momento fondamentale della vita familiare ed ha osservato come, per permettere alla minore di esercitare il proprio diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri con ciascuno dei suoi due genitori, è necessario che entrambi i genitori possano disporre di un documento che le menzioni come persone autorizzate a viaggiare con il figlio minore.
La lesione del diritto fondamentale all’identità personale (ancor prima che la violazione del diritto alla continuità degli affetti e, di conseguenza, alla vita familiare) conseguente alla limitazione della libertà di circolazione dei minori ha allora trovato una possibile tutela nella proposta di Regolamento del  Consiglio UE del 7/12/22 che si prefigge “l’obiettivo di rafforzare la tutela dei diritti fondamentali e degli altri diritti dei figli in situazioni transfrontaliere, compresi il diritto all’identità, alla non discriminazione, alla vita privata e alla vita familiare, i diritti di successione e il diritto agli alimenti in un altro Stato membro, considerando preminente l’interesse superiore del minore”, così superando le limitazioni derivanti dal genere dei genitori e dalla “diversità” del modello familiare rispetto a quello tradizionale fondato sul matrimonio.
Non la pensa nello stesso modo il nostro Parlamento: il 14 marzo 2023, la Commissione Politiche europee del Senato ha bocciato la suddetta Proposta di Regolamento, ritenendo che l’obbligo di riconoscimento (e di conseguente trascrizione) di una decisione giudiziaria o di un atto pubblico, emessi da un altro Stato membro, che attestano la filiazione, e l’obbligo di riconoscimento del certificato europeo di filiazione, non rispettano i principi di sussidiarietà e di proporzionalità e richiamando il motivo dell’ordine pubblico per negare il certificato europeo di filiazione.
Invocando il divieto di maternità surrogata e senza considerare quei nuclei familiari omoparentali che sono sorti con il ricorso ad altre tecniche di procreazione assistita, non si è dato spazio ad una disciplina che avrebbe tutelato le esigenze dei minori, senza quelle distinzioni che tradiscono solo forme di discriminazione inaccettabile. Nel nostro diritto di famiglia, l’interesse del fanciullo è sempre indicato come “preminente”: ci chiediamo quando il Parlamento consentirà di tutelarlo davvero.
Il Coordinamento di AreaDG

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